Perché Sacerdoti E Fedeli Non Fanno Sentire Tutti Assieme La Loro Voce?
Mi pare ce ne sia abbastanza. Ma voglio anche riportare le parole di don Paolo Farinella riguardo a Giovanni Paolo II:
“Sotto l’aspetto umano è stato un pontefice capace di affetto, ha demitizzato il papato portandolo nelle strade del mondo, lo ha immerso fra la gente. Ma sul terreno pastorale e teologico è stato il papa peggiore dello scorso Millennio, ha frantumato la Chiesa, tagliando le teste di chi ne professava il rinnovamento. Un esempio per tutti la Teologia della liberazione.
Un altro il suo silenzio sull’uccisione del vescovo salvadoregno Romero, emblema del rinnovamento e della non compromissione con il potere militare corrotto”.
Ce n’è abbastanza. Chi volesse leggere tutta l’intervista, trova ancora la rivista in edicola.
Ed ora qualche brevissima riflessione.
Perché i sacerdoti (credo siano la maggior parte) che sanno queste cose e sono d’accordo con quanto ha il coraggio di affermare Paolo Farinella, non fanno sentire tutti assieme la loro voce?
Perché sopportano una Chiesa con tanto marcio al suo interno?
Obbedienza cristiana?
Ma bisogna obbedire ai superiori che si comportano male oppure alla propria coscienza?
E i fedeli?
Non sentono?
Non vedono?
Perché non rifiutano in massa di entrare nelle chiese, di ascoltare la Messa, sino a che la gerarchia non dia segnali forti di cambiamento?
E’ vero, la Chiesa è fatta di uomini, e gli uomini sono soggetti a peccare, ma qui non si tratta di una momentanea caduta di uno, due o tre uomini della Chiesa. Qui si tratta di tanti, tanti vescovi e cardinali, che si comportano male, malissimo, in piena consapevolezza, e che nel male perseverano imperterriti.
Don Paolo Farinella parla di miscredenti. E’ probabile che molti di questi signori vestiti di porpora, non credano manco ar pancotto.
Carmelo Dini