| | | OFFLINE | | Post: 14.714 Post: 9.849 | Sesso: Femminile | Utente Gold | Madre Badessa | |
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01/06/2013 15:28 | |
ReteLibera, 01/06/2013 14:40 Messaggio in attesa della convalida dei moderatori
http://geovainforma.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10225156
Che dite...renderà visibili i due interventi:
I° -
La truffa di MEDJUGORJE
Una volta Medjugorje era un piccolo villaggio desolato al di là del mare Adriatico. Ma dopo il 24 giugno 1981, il giorno in cui sei ragazzi affermano di aver visto la Madonna sul Podbrdo, la sua vita è cambiata. Oggi è una delle capitali mondiali del turismo religioso, in grado di accogliere ogni anno più di un milione di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Che cosa c’è però dietro al presunto fenomeno delle apparizioni? E quanto sono credibili i racconti e gli studi che negli anni si sono susseguiti e hanno cercato di far luce su di esso?
Se la gerarchia cattolica ha assunto fin dall’inizio un atteggiamento di grande prudenza, il popolo dei credenti si è diviso: da una parte vi è chi non mette in dubbio la soprannaturalità di quegli eventi, dall’altra chi sospetta l’inganno.
Ma è davvero impossibile arrivare, sulla base dei dati disponibili, a una conclusione minimamente fondata?
L’autore di questo libro pensa che la verità sia a portata di mano – se soltanto si vuole vederla. Nella ormai amplissima letteratura dedicata alle apparizioni è in realtà tutto scritto: le ambiguità, le contraddizioni, le bugie dei protagonisti della vicenda sono palesi, e inoppugnabili.
Una particolare attenzione meritano quelle che per un quarto di secolo hanno costituito l’asso nella manica dei fautori di Medjugorje: le indagini scientifiche condotte da vari gruppi di studio. Per la prima volta vengono esaminati criticamente e compiutamente i test e le perizie mediche che dimostrerebbero la sincerità dei veggenti e l’inspiegabilità dei fenomeni. Purtroppo, non c’è un solo dato che resista a un’analisi attenta.
Marco Corvaglia: «Ai cosiddetti test “scientifici” ho dedicato circa un terzo del mio lavoro. Ho portato avanti un minuzioso esame che nessuno aveva mai tentato fino a ora. Quello che posso dire, sinteticamente, è che appare singolare il modo in cui tali test sono stati eseguiti, stupefacente il modo in cui sono stati interpretati, sconcertante il modo in cui la propaganda li ha presentati.»
Tra i tanti «scandali» nati intorno al fenomeno Medjugorje, viene inoltre qui svelato e documentato quello (fin ora accuratamente tenuto nascosto in Italia) della comunità religiosa statunitense fondata per «volere» della Madonna di Medjugorje, ancor oggi propagandata e frequentata da alcuni dei veggenti. Essa è in realtà un'impresa multimilionaria, il cui fondatore è stato condannato a pagare cospicui risarcimenti agli ex adepti, che l'hanno accusato di averli sottoposti a indottrinamenti, condizionamenti psicologici, e di aver così estorto loro ingenti somme di denaro.
«Accuse di lavaggio del cervello e riciclaggio di denaro colpiscono un gruppo religioso della zona mentre alcuni sfortunati membri abbandonano la Caritas nata nel 1987 nella contea di Shelby per promuovere l’esperienza di Medjugorje, il villaggio dell’Europa orientale in cui sei ragazzi hanno affermato di vedere la Vergine Maria. Oggi la Caritas è cresciuta fino a diventare un’impresa multimilionaria, con famiglie che vivono lì tutto l’anno, un’agenzia viaggi che offre pellegrinaggi a Medjugorje, in Bosnia-Erzegovina, un ramo editoriale e anche una fattoria. […] «La filosofia di Terry è quella di non rispondere a chi dice cose cattive sul suo conto – ha detto Joseph Ritchey, un avvocato di Birmingham che cura gli interessi della Caritas –. Ritiene che rispondendo alle critiche darebbe credibilità alle denunce. […] Non credo che ci sia qualcosa di terribile lì, altrimenti non li rappresenterei.» Sara Foss, 26 marzo 2001, «Birmingham Post-Herald»
Insomma, il fenomeno Medjugorje è figlio di una straordinaria macchina di propaganda, soprattutto locale, ma non solo, talvolta mossa da superficialità altre manovrata in vera e propria malafede, che ha fatto leva su un fenomeno falso per riaccendere le tiepide fedi dei credenti e per rilanciare economicamente l’industria turistica del paese, e non solo.
II°
In caso non lo vedono, lo uppo a questa pagina. La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)
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