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Gesù Cristo è esistito e le bugie della Chiesa

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2013 20:25
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28/07/2013 15:05
 
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Gesù e il suo gemelloCon questo thread intendo dimostrare che Gesù Cristo è realmente vissuto, e palesare le frodi che la Bibbia ha perpetrato sulla figura di questo personaggio, che personalmente mi piace annoverare tra coloro che chiamo I Signori della Conoscenza.

Le informazioni con le quali intendo dimostrare ciò, le ho attinte da delle vecchie copie del mensile Nexus e dal web, fonte inesauribile e preziosa per ogni genere di ricerca. Ma per capire chi egli fosse realmente bisogna comprendere che le notizie inerenti il suo vissuto sono state distrutte nel corso degli anni dalla Chiesa di Roma.

Già nel 1415 questa compì uno sforzo straordinario allo scopo di distruggere tutto quanto si sapeva fino ad allora di libri ebraici che si diceva contenessero “il vero nome di Gesù Cristo”.

Già l’ antipapa Benedetto XIII giudicò passibile di condanna un trattato latino segreto dal titolo “Mar Yesu” a cui seguì la distruzione del Libro di Elxai. Attualmente non esiste alcuna copia pubblica di questi testi, anche se gli archivi ecclesiastici hanno registrato che un tempo erano di comune circolazione e noti ai primi sacerdoti. Attestarono la loro esistenza il Vescovo Ippolito di Roma e San Epifanio di Salamina; riferimenti si possono trovare anche nel Talmud di Palestina e di Babilonia.

In modo analogo si comportò anche Papa Alessandro VI (1492-1503) ordinando la distruzione di tutte le copie del Talmud. Il Consiglio dell’ Iquisizione comandò che venissero bruciati quanti più scritti ebraici possibili, a Salamanca il grande inquisitore Tomas de Torquemada fu responsabile dell’ eliminazione di 6000 testi…. Nel 1550 il Cardinale Caraffa, Inquisitore Generale, ottenne una bolla papale che abrogava tutti i precedenti permessi i quali autorizzavano i preti a leggere il Talmud, che si diceva contenesse “storie ostili a Gesù Cristo”. Seguirono nel corso dei decenni altri scempi ad opera di scriteriati debunkers dell’ epoca, che provocarono la distruzione di massa di centinaia di copie del vecchio testamento. L’ Inquisizione, nel tentativo della Chiesa di eliminare le dannose informazioni rabbiniche relative a Cristo, bruciò 12.000 volumi del Talmud. Molte copie tuttavia scamparono al disastro, ed oggi testimoniano tradizioni contrastanti a riguardo di quell’ individuo chiamato Gesù Cristo.

Il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperchi; infatti due particolari documenti inglesi sopravvissero all’ isteria dell’ Inquisizione e tutt’ oggi sono conservati nel British Museum ,denominati come le “Cronache” ed il “Manoscritto Myvyean”. Altre informazioni giunte fino a noi inerenti “il vero nome di Gesù Cristo” (ossia la sua vera storia), sono state trovate su una pietra tombale in Germania, in opere d’ arte del Vaticano ed in una serie di frasi in codice presenti nelle opere di Shakespeare. Altre informazioni celate furono lasciate in forma di statue appositamente scolpite, commissionate da un sacerdote cattolico e collocate in una piccola chiesa situata sulle cima di un colle nel sud della Francia.

Cifrari in codice furono inoltre celati nelle prime edizioni della Bibbia stampate in inglese, ed una combinazione di tutte le chiavi di lettura fornisce informazioni concatenate e presenta una nuova prospettiva sulla nascita della Cristianità. Nella frase iniziale di una parabola del Nuovo Testamento, Gesù disse:” Un uomo di nobile stirpe se ne andò in un paese lontano a prendere in suo possesso un regno e poi tornare” (Luca 19:12) Qui risiede parte di una profonda verità evangelica che manifesta l’ essenza di informazioni storiche che la Chiesa da 2000 anni si sforza di nascondere. Questa storia di antichi equivoci deve essere chiarita, in modo che la vicenda originale possa essere considerata in quanto basata su fondamenta sicure e veritiere.

 

Le cronache ebraiche dei Rabbini.

Le cronache ebraiche dei Rabbini, riportano nel Talmud un comune appellativo di Gesù citandolo come Yeshu’ a ben Pantera, un’ allusione alla credenza ebraica, secondo la quale Gesù era il risultato di un’ unione illegittima fra la madre Maria ed un soldato romano di nome Tiberius Julius AbdesPantera. Gli scrittori del Talmud citano il nome di Cristo per venti volte e documentano che egli era figlio illegittimo di questo soldato romano, soprannominato “il Pantera”, la cui esistenza è stata confermata dal ritrovamento di una misteriosa pietra tombale a Bigenbruck, in Germania.

L’ incisione scolpita su di essa recita: Tiberius Julius Abdes Pantera, nativo di Sidone, Fenicia, trasferito per motivi di servizio a Rhineland nel 9 d.C.” Ma sentite cosa scrive Origene Adamantius, uno dei primi storici del Cristianesimo e padre della Chiesa (185-251) a proposito della madre del Nazzareno: “Maria dopo essere stata dichiarata colpevole di infedeltà, fu scacciata dal marito di professione falegname. Ripudiata dal suo sposo, ella generò Gesù, figlio illegittimo; quel Gesù a causa della sua povertà , fu coscritto per recarsi in Egitto, e mentre si trovava lì, acquisì determinati poteri magici che gli egiziani stessi si vantavano di possedere.” Anch’ esso suffraga le cronache ebraiche e conferma che l’ amante della madre di Cristo era un soldato romano chiamato Pantera.

Il racconto di Maria fecondata da un soldato romano compare anche nel Corano, nel quale si afferma che un “uomo adulto” violentò Maria ed ella, temendo le sventure che sarebbero seguite, lasciò la zona e tenne Gesù in segreto. Questa storia fu confermata dal Vangelo di Luca, che descrive la partenza di Giuseppe e Maria da casa prima della nascita.

Durante l’ occupazione romana della Palestina, era prassi comune la pratica dello stupro, ed i soldati erano tristemente famosi per come trattavano le giovani donne. Per Maria era impensabile ammettere che si fosse verificato quel tragico evento, perché in base alle Leggi di Mosè una vergine promessa che avesse avuto rapporti sessuali con qualsiasi uomo nel periodo del fidanzamento, sarebbe stata lapidata a morte dagli uomini della città (Deut.22:21). Esiste anche un altro nome meno conosciuto col quale Gesù veniva chiamato in quegli anni iniziali, ed è “Yeshu’ a Ben Stada” (figlio di Stada), nome che è riportato nelle cronache del Sinedrio ed anche nel Talmud.

La Gemara (dall’ ebraico insegnamento) sono un insieme di lezioni e commenti raccolti dai rabbini amorei nella Mishna, una delle due parti del Talmud. In essa si trova una frase che da secoli imbarazza le autorità ecclesiastiche, essa cita: “Ben Stada era ben Pantera, ha detto Rabbi Chisda; il marito era Stada, l’ amante Pantera. Un altro ha detto che il marito era Paphos ben Jehuda; Stada era sua madre….ed ella era infedele a suo marito”. Da ciò si evince che Stada era la madre di Yeshu’ a (Gesù) ben Pantera. I riscontri del nome “ben Stada” conferito a Gesù nel Talmud, si ritrovano anche nell’ antico rotolo di Meghillah, scoperto nel 1882 presso il Lago di Tiberiade dal medico russo D.B.Waltoff e che ora viene chiamato semplicemente il “Rotolo Salvato”.

In questo testo antico si menzionano due fratelli chiamati Yeshai e Judas ben Halacmee, i quali erano due gemelli illegittimi nati da una quindicenne di nome Stadea; la somiglianza fra i nomi”Stada” nel Talmud e “Stadea” del Rotolo Salvato è notevole, e la differenza tra i due può essere spiegata da differenze delle traduzioni. Yeshai e suo fratello Judas, furono allevati ed educati dall’ ordine religioso dei monaci Esseni. Successivamente uno dei ragazzi diventò allievo della scuola filosofica di Rabbi Hillel, mentre l’ altro divenne il capo degli Esseni; un anziano esseno di nome Giuseppe fu assegnato a Yeshai in veste di padre religioso e protettore. Il rotolo salvato indica che alla fine un tribunale romano processò Yeshai a causa delle sue concezioni religiose e con l’ accusa di incitazione alla rivolta contro lo stesso governo romano, quest’ ultimo appoggiato dai sacerdoti ebraici. Yeshai giudicato colpevole e condannato a morte, riuscì a fuggire, abbandonò la zona e si recò in India.

 

Il conferimento dei nomi nella tradizione ebraica, cristiana e giudaica eseguiva a quei tempi una procedura diversa da quella occidentale attuale; venivano appositamente composti con i nomi di Cesari, divinità e variazioni mescolate tra loro, come nel caso di Caracalla che derivava dal nome di una lunga tunica indossata dai Galli e che questo imperatore adorava indossare. Secondo una tradizione romana a volte si faceva riferimento a specifiche circostanze legate alla nascita, come Lucius, nato di giorno; Manius, nato durante il mattino; Alphus, il primogenito; Quintus, il quintogenito e Decimus il decimogenito. Di regola il maggiore riceveva il praenomen (corrispondente al nostro nome di battesimo) del padre, e ciò contribuisce a determinare con esattezza chi fosse in realtà Tiberius Julius Abdes Pantera, cosi come appare sulla lapide di Bingerbruck, in Germania. Il nome Tiberius Julius costituisce la prima parte del nome completo di Tiberio, Imperatore di Roma, figlio adottivo ed erede dell’ Imperatore Augusto. Risulta difficile stabilire se Tiberio fosse nativo di Sidone (città dell’ odierno Libano), in quanto in merito al suo luogo di nascita esistono riferimenti contrastanti. Quando Tiberio era molto giovane, i suoi genitori temevano per la sua vita a causa delle incertezze della guerra civile, situazione in cui affiliazioni politiche sbagliate potevano avere come esito la morte. Nella “vita di Augusto” di Svetonius si legge: “La sua infanzia ed adolescenza furono costellate da stenti e difficoltà, poichè Caludius Nerus e Livia se lo portavano dietro ovunque la loro fuga da Octavius li conducesse. In seguito fu mandato in tutta fretta in giro per tutta la Sicilia…..

I suoi genitori in seguito fuggirono in Grecia, ma erano ancora ricercati….scappando con lui da Sparta durante la notte”. Il Momentum Ancyranum riporta che, per evitare la persecuzione, ad un certo punto la famiglia si trasferì via mare dalla Fenicia all’ Egitto. Ritornando al discorso di prima inerente i nomi che si davano alle persone, questi in molti casi riflettevano il carattere di un individuo, come nel caso di Pantera, soprannome di Tiberius Julius, le cui varianti erano Panter, Panetier, Panterer (romano), che significavano tutte adultero, e Tiberio era noto per i suoi eccessi in campo sessuale. La fama di donnaiolo si appiccicò a Tiberio e si diceva che egli, seppure in età avanzata, nutrisse ancora “una passione per deflorare le ragazze di Capri”. E’  interessante notare come nell’ antico testo del Physiologus, la pantera rappresentava il simbolo di Cristo ma in seguito, quando si conobbe più a fondo la selvaggia natura di questo animale, esso divenne il simbolo del male e di ipocrita adulazione. Dall’ anno della sua adozione da parte di Augusto, intorno al 4 d.C., sino alla morte di quest’ ultimo, Tiberio fu a capo dell’ esercito romano e a causa della sua natura perversa, le sue truppe lo chiamavano la bestia selvaggia!!

Riepilogando fin quanto qui esposto possiamo dire che. 1) Il cifrario della lapide di Bingerbruck legava l’ antica tradizione Pantera delle scritture rabbiniche, all’ imperatore roamano del I° secolo Tiberio. In virtù dell’ amicizia che legava la madre di quest’ ultimo all’ Imperatore Augusto, l’ adolescente Mariamne Erode incontrò Tiberio quando all’ inizio del 9 a.C., egli tornò a Roma per incontrare il padre imperatore e che sempre in quel periodo egli la sedusse o violentò, facendole concepire i gemelli.; è possibile che a quel tempo Mariamne Erode fosse sposata, poiché le tradizioni di quei tempi, ammettevano i matrimoni precoci delle ragazze. 2) Mariamne Erode chiamò i propri figli Judas e Yeshu’ a ed il popolo in seguito gli soprannominò “ben Pantera”in virtù del loro adultero padre. 3)

I due gemelli, sebbene illegittimi, erano i legittimi eredi reali al trono e ciò è esattamente quello che documentano i vangeli del Nuovo Testamento; questo conduce ad una verità nascosta sotto il livello superficiale della storia del vangelo, che la chiesa sopprime da 1700 anni. 4) Il vangelo di Marco indica che Judas e Jesus erano comunemente considerati illegittimi dal popolo del loro tempo; gli studiosi interpretarono il fatto che ognuno di essi venisse identificato come “figlio di Maria”(Marco 6:3) e non “figlio di Giuseppe” come conferma di quanto sopra. 5) Nel Vangelo di Giovanni (8:41) gli scribi ed i farisei sfidarono Gesù sulla sua nascita: “Noi non siamo nati dalla fornicazione”, rivelando ancora una volta che la popolazione di allora sapeva che la nascita di Giuda e Gesù era illegittima.

Gli Atti di Tommaso. Come riportato nell’ Encyclopaedia Judaica Jerusalem, i due fratelli furono allevati da Cesare Augusto, il nonno dei due, ed almeno uno di loro si definiva pubblicamente “figlio di Dio “ e “figlio dell’ Arcangelo”, atto che poteva compiere legalmente in quanto secondo la tradizione familiare dei Cesari egli era realmente “figlio di Dio”. Nel Nuovo Testamento vi sono oltre 40 riferimenti diretti ai gemelli, ciascuno “figlio di Dio” e “nato re” (Matteo 2:2). Natanaele disse ad esempio a Gesù “tu sei il re d’ israele” (Giovanni 1:49). Il concilio di Nicea del 325 d.C. eliminò il Vangelo di Tommaso in quanto scomodo per le notizie che riportava. L’ argomento di Giuda il Gemello veniva ulteriormente chiarito da un attestazione che si riferiva “al fratello gemello di Cristo, sublime apostolo e iniziato al verbo celato del Cristo che riceve i suoi sacri detti”. In riferimento agli Atti di Tommaso e al suo Vangelo, la Catholic Encyclopaedia commente: “Il nome di Giuda il Gemello rappresenta il punto di partenza di una considerevole letteratura apocrifa, ed esistono anche determinati dati storici che suggeriscono che parte di questo materiale apocrifo possa contenere degli embrioni di verità”. (Catholic Encyclopaedia vol XIV pag.658). Negli atti di Tommaso si narrano i vagabondaggi di Didymus Giuda Tommaso e del suo fratello gemello Gesù e si fanno parecchi riferimenti ai gemelli allevati in un palazzo. Un frammento di pergamena riporta Gesù che dice a Giuda Tommaso: “Salute a te, gemello, mio secondo messia”.

Questa testimonianza rinforza il riferimento ai due messia documentato in uno dei Rotoli del Mar Morto. Un tempo in tutte le congregazioni occidentali era accettata l’ idea di Giuda Tommaso che appare nella veste di fratello gemello di Gesù. Si discute da secoli se Gesù avesse un fratello gemello. Leonardo da Vinci nell’ interpretazione dell’ Ultima Cena, con la raffigurazione di uno dei discepoli (il quinto alla destra di Gesù) sembrò concordare con questa antica convinzione; questo personaggio presenta sotto il profilo fisico ed anche nella concordanza della foggia e del colore della sua veste, straordinarie somiglianze con Gesù. Anche il pittore e scultore Michelangelo Buonarroti protesse il tema dei due gemelli in molte delle sue raffigurazioni di Maria. Il teologo cattolico John Eck ribattè a persistenti voci secondo cui Papa Borgia, Papa Alessandro VI ed in seguito Papa de Medici, Leone X, confidarono un segreto a Michelangelo ed a Leonardo da Vinci; Papa Leone decimo era un amante dei piaceri, omosessuale confesso e fra i sui partner vi era lo stesso Michelangelo.

Su quest’ ultimo in un vecchio documento lessi che dopo la sua morte, al momento di lavarlo e poi rivestirlo con abiti consoni alla sua figura, quando andarono per toglierli le fasce che a quei tempi ricoprivano il ruolo dei calzini, beh, queste era da così tanto tempo che non se le toglieva che la carne rimase attaccate alle fasce….. A parte questo inquietante aneddoto sia Michelangelo sia Leonardo da Vinci, vissero per qualche tempo in lussuose dimore presso il Belvedere del Vaticano, e lavorarono per commissione per entrambi i Papi. Una dichiarazione resa da Papa Leone X alla chiesa romana rafforzò il sospetto che entrambi gli artisti fossero a conoscenza di informazioni occultate.

Papa Leone X dichiarò apertamente: sappiamo fin troppo bene che vantaggiosa superstizione sia stata per noi questa fandonia di Cristo. Se ciò fosse vero, non stupisce il fatto che Michelangelo e Leonardo da Vinci abbiano conservato degli indizi nelle loro sculture e dipinti. E’  quantomeno strano che i due maestri raffigurassero sempre dei gemelli; la Chiesa argomentò che uno dei due fosse Gesù Cristo e l’ altro Giovanni Battista. I due artisti crearono comunque gemelli identici, e in alcuni casi, uno dei due appariva leggermente incompleto, come a sottolineare che qualcosa non venisse rivelato; forse gli artisti lasciarono degli indizi affinché le future generazioni li analizzassero a fondo. Mi rendo conto che l’ argomento trattato sia un po’  pesantoccio da leggersi, ma nel corso del tempo avevo raccolto molto materiale riguardante la vera vita di Cristo, ed ho quindi sentito la necessità di farvi partecipe di questa mia ricerca; e poiché in questo forum si discute di verità, io ho voluto raccontare la mia! Questa è la penultima parte, ebbene si, c’ è n’ è ancora un’ altra che aspetta di essere scritta e quindi letta! La stenderò nei prossimi giorn, compatibilmente con gli impegni di lavoro; narra della scoperta di quattro antiche pergamene nella chiesa del villaggio di Renne-le-Chateau……

I segreti di Rennes-le-Chateau

Intorno al 1886 il parroco Bérenger Saunière trovò in una vecchia chiesa di collina del villaggio di Rennes-le-Chateau, nella Francia meridionale, quattro antiche pergamene che avvallavano l’ ipotesi secondo la quale uno dei due gemelli fosse Cristo.
Tali pergamene vennero scoperte quando il parroco spostò l’ altare per dei lavori di restauro. Ma un’ altra scoperta sensazionale la si ebbe quando, sempre per lavori, venne rimossa una lastra di pietra antistante l’ altare: essa mostrava, nella parte inferiore, un altorilievo raffigurante dei cavalieri a cavallo, e si presuppone risalisse al tempo della costruzione della chiesa. Ribattezzata come la “Dalle des Chevaliers”, il Saunière la usò come scalino nel suo giardino ed è ora visibile nel piccolo museo del luogo. Le pergamene erano state scritte in latino ed il primo testo era una combinazione di brani del Nuovo Testamento estrapolati dai Vangeli di Matteo (12:1-8), Marco (2:23-28) e Luca (6:1-5). Tutti e tre riportavano informazioni praticamente identiche su cosa fosse lecito ed illecito fare durante il Sabbath. Il secondo rotolo riportava narrazioni del Vangelo di Giovanni inerenti l’ unzione di Cristo.

Si narrava che entrambi gli scritti contenessero segreti messaggi in codice, e si riteneva che consistessero nelle genealogie di Gesù Cristo, registrate entro una linea di discendenza che elencavai conti di Rhedae fino al 1244. Si vociferava ancora che fossero di immensa importanza e contenessero la prova inconfutabile che la crocifissione fosse una frode e che Gesù visse almeno fino all’ anno ’ 45. Logicamente la Chiesa dimostrò un notevole interesse per i rotoli su menzionati; si racconta che Saunière stesso si fosse recato a Parigi ed avesse rivelato i loro contenuti a personaggi misteriosi, fosse stato introdotto in circoli esoterici ed avesse fatto ritorno alla sua parrocchia con un dipinto di un Papa medievale ritraente forse Leone X. Dopo qualche tempo il parroco iniziò a ricevere una serie di sovvenzioni che durarono fino alla sua morte e che gli consentirono di sostenere spese enormi. Egli con la sua perpetua (Marie Dénardeau) iniziarono a scavare nel vicino cimitero durante la notte; gli abitanti del villaggio, preoccupati da questa attività notturna, inoltrarono al loro sindaco una protesta ufficiale scritta.

In questa sua attività Saunière distrusse una tomba appartenuta ad una certa Marie de Nègre d’ Ables, Dame d’ Hautpoul, cancellandone la lapide: stava cercando qualcosa? Sembra fosse alla ricerca o delle spoglie mortali di Gesù Cristo, o di uno dei tanti tesori nascosti nella regione e forse un tempo appartenuti ai Catari, ai Visigoti od infine ai Cavalieri Templari. In seguito costruì una lussuosa villa chiamata Bethanie e nel 1902 diede inizio ad un progetto quadriennale per la costruzione di una torre chiamata Magdala ( da Maria di Magdala, la Maria Maddalena? ); incise anche un complicato bassorilievo della stessa ed una sproporzionata statua di un diavolo cornuto (Pan?) a sostegno dell’ acquasantiera. Questi elementi sono ancora visibili all’ interno della chiesa. Per gli interni restaurati della chiesa, Saunière commissionò la creazione di una serie di speciali piastre decorative da muro ed alcune dipinte, ciascuna delle quali è contraddistinta da qualche stravagante ma sottile contraddizione della rappresentazione ufficiale della Chiesa relativa alla vita di Cristo. Una raffigurazione raffigura una scena notturna con la luna piena sullo sfondo, in cui un corpo viene portato via da una tomba.

Le 14 stazioni della Via Crucis sono raffigurate nella direzione opposta a quelle delle altre chiese ed una illustrazione mostra la Torre Magdala sullo sfondo. Due statue, una per lato dell’ altare, rappresentano Maria e Giuseppe che tengono ciascuno un identico Gesù bambino. Tutte le statue della chiesa tengono tristemente lo sguardo rivolto verso terra, ed ai piedi di una Maria Maddalena vi è un teschio. Un curioso dipinto mostra uno scozzese in kilt che assiste alla crocifissione. Nel 1916 sul letto di morte Saunière convocò un prete amico di vecchia data, dopo una breve discussione questi lasciò la stanza con viso cinereo “per poi non sorridere mai più”. Il 22 gennaio del 1917 Saunière morì. Poiché nella soppressione delle Pergamene di Saunière furono implicati diversi preti, i teorici cospirazionisti sostengono che sia stato occultato uno dei grandi segreti della Chiesa. Giuda Tommaso era il fratello gemello di qualcun, perché gli estensori del Vangelo documentarono “Tommaso, uno dei dodici, chiamato il Gemello” (Giovanni 20:24).

http://sentistoria.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=3098645



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12/08/2013 14:03
 
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Perché non hai scritto le testimonianze su Gesù degli scritti usati dai cristiani? Tutte le enciclopedie lo fanno, perché tu non l'hai fatto?



http://freeforumzone.leonardo.it/f/193459/Religione/forum.aspx
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Re:
Rinato81, 12/08/2013 14:03:

Perché non hai scritto le testimonianze su Gesù degli scritti usati dai cristiani? Tutte le enciclopedie lo fanno, perché tu non l'hai fatto?



Perchè sono false. [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] Usate dai cristiani, appunto.







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Re: Re:
kelly70, 12/08/2013 14:22:



Perchè sono false. [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] Usate dai cristiani, appunto.






Purtroppo nella tua risposta assisto ad un miscuglio di discriminazione religiosa e irrazionalità insieme. Poi dici che sbaglio quando vi accuso di non essere scientifici.



http://freeforumzone.leonardo.it/f/193459/Religione/forum.aspx
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Re: Re: Re:
Rinato81, 12/08/2013 15:00:


Purtroppo nella tua risposta assisto ad un miscuglio di discriminazione religiosa e irrazionalità insieme. Poi dici che sbaglio quando vi accuso di non essere scientifici.




Adesso diciamo che sono vere per non discriminarvi... [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

Voi siete "diversamente scientifici" cioè credenti, appunto.

Vai, vai, non dire cavolate perfavore.



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Re: Re: Re:
Rinato81, 12/08/2013 15:00:


Purtroppo nella tua risposta assisto ad un miscuglio di discriminazione religiosa e irrazionalità insieme. Poi dici che sbaglio quando vi accuso di non essere scientifici.




Quando un povero fanatico religioso parla di scienza è come quando un povero ricoverato alla neurodeliri giura sulla sua identità còrsa.







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Re: Re: Re: Re:
Blumare369, 12/08/2013 16:55:




Quando un povero fanatico religioso parla di scienza è come quando un povero ricoverato alla neurodeliri giura sulla sua identità còrsa.








[SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]





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Re: Re: Re: Re:
kelly70, 12/08/2013 15:04:




Adesso diciamo che sono vere per non discriminarvi... [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

Voi siete "diversamente scientifici" cioè credenti, appunto.

Vai, vai, non dire cavolate perfavore.


Tu, da atea, stai facendo lo stesso errore degli evangelici fondamentalisti, tipo Agabo, che arrivano a negare l'evoluzionismo in nome del creazionismo, fino a spingersi a fondare la società per la Terra piatta. Il loro errore è quello di non cercare il dialogo tra evangelismo e scienza, come tu, atea fondamentalista, non cerchi il dialogo tra ateismo e scienza.
Un articolo realmente scientifico, a differenza di quello da te inserito nella discussione, deve tenere presenti anche le testimonianze cristiane su Gesù.



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Re: Re: Re: Re: Re:
Rinato81, 13/08/2013 16:48:



Un articolo realmente scientifico, a differenza di quello da te inserito nella discussione, deve tenere presenti anche le testimonianze cristiane su Gesù.



Quelle che tu chiami testimonianze sono solo invenzioni storiche create nel Medioevo. Scritti fatti ritrovare casualmente ma ancora freschi di stampa e baggianate varie. Anche se un soggetto che può solo casualmente somigliare al Cristo è esistito tutto il resto ce l'ha messo la nascente religione. Quelle che tu -indottrinato e plagiato tuo malgrado- chiami testimonianze sono solo false testimonianze create ad arte per gli allocchi come te.





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Re: Re: Re: Re: Re:
Rinato81, 13/08/2013 16:48:


Tu, da atea, stai facendo lo stesso errore degli evangelici fondamentalisti, tipo Agabo, che arrivano a negare l'evoluzionismo in nome del creazionismo, fino a spingersi a fondare la società per la Terra piatta. Il loro errore è quello di non cercare il dialogo tra evangelismo e scienza, come tu, atea fondamentalista, non cerchi il dialogo tra ateismo e scienza.
Un articolo realmente scientifico, a differenza di quello da te inserito nella discussione, deve tenere presenti anche le testimonianze cristiane su Gesù.



Lascia stare Agabo,lui almeno le idee chiare dal punto di vista storico ce l'ha eccome!!!!
Quello che non vuoi capire che il Cristianesimo finì con Costantino e Teodosio!!
Quello che venne dopo fu la chiesa dell'impero e che fra mille turpitudini è arrivata fino ad oggi col papa starlet "open source" [SM=x789053] .Con Bergoglio si rende più piacevole l'imbroglio!!!! [SM=x789052] [SM=x789052]
E lascia stare anche la Kelly che intellettualmente è molto più onesta di te; a te 1700 anni di storia non ti hanno insegnato proprio niente, vero??? [SM=j2767172] [SM=x1936756]


E per concludere che per te potrebbe essere una forma di riscatto ecclesiologico!!!! [SM=g1941431] [SM=g1941431]








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Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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