DISOCCUPAZIONE? ECCOVI I MOTIVI scientifici e matematici!

Carissimi Foristi.

Da diverso tempo sono assente dai molti forum in cui ho sempre dedicato molte risorse personali, cercando di dare spiegazioni logiche delle mie argomentazioni e sui motivi che hanno determinato la crisi economica che tutto il mondo è costretto ad affrontare, comprendendo tutti noi come singoli individui.

Ho sempre cercato di anticipare le ragioni scientifiche e matematiche che mi hanno permesso di presentare ed affermare con assoluta certezza, che ormai da molto tempo siamo entrati in un vortice negativo di decrescita e recessione economica, che non lascia nessuna speranza al genere umano di uscirne senza l'avviare un processo di inversione di marcia del comportamento economico di tutti gli individui esistenti sulla terra che lavorano, acquistano ed investono i risparmi personali.

Il processo di impoverimento globale e di aumento della disoccupazione sarà repentino ed ancora più rimarcato, poichè esso è dovuto alla errata distribuzione degli investimenti, dall'errata gestione del risparmio, dal nostro comportamento economico e finanziario, quotidiano.

E' stato necessario entrare in questa fase negativa, in cui l'economia reale è totalmente alla deriva.
E' stato necessario perchè l'essere umano ha bisogno di pagare sulla propria pelle i propri errori fatti, prima di decidere di cambiare parere, percorso, nella piena certezza di essere sulla strada sbagliata.
I fattori che rallentano questa decisione da dover essere presa, sono i più svariati: Presunzione, mancanza di umiltà, e non per ultima considerazione, l'ignoranza, intesa come mancanza di conoscenza.

Dopo questa piccola prefazione possiamo addentrarci nella spiegazione del perchè esiste questa condizione di degrado economico.

Tutto questo accade poichè fino a questo momento, si è sempre affidato il risparmio alle banche, e lo stesso viene raccolto o sempre rispeso nel sistema dei consumi.
E' la gestione del risparmio che ci consentirebbe di invertire il processo di impoverimento globale, ma questa operazione DEVE essere applicata sistematicamente e con costante applicazione pratica, da tutti noi.

In un sistema globalizzato come quello attuale, TUTTI NE SIAMO RESPONSABILI

Fintanto che delegheremo alle banche, ai brokers, a chiunque non sia la nostra persona a decidere dove collocare direttamente i risparmi accumulati e/o ricercati, continueremo ad essere partecipi e complici di questa situazione di contrazione dell'economia reale.

Persino se spenderemo i risparmi fatti facendo la spesa, in altra spesa, siamo complici dell'impoverimento globale e dell'aumento della disoccupazione.

Generalmente, l'essere umano, fino a che non sente la necessità di farsi queste riflessioni interiori, perchè ha sempre un lavoro, uno stipendio certo ed una pensione, allontana dai suoi pensieri questa drammatica condizione in cui sempre più persone sono costrette ad affrontare.

Ognuno di noi è responsabile di rendersi partecipe attivo degli investimenti che devono essere indirizzati e/o collocati per aumentare la crescita economica della propria famiglia, quindi della propria città e nazione, nonchè del mondo intero.

Se la povertà mondiale aumenterà senza porci un freno strutturale, prima o poi toccherà a TUTTI, affrontare le conseguenze della nostra indecisione, pigrizia, indifferenza.

Io sono un semplicissimo tecnico economico che da molti anni lavora e dà spiegazioni sulle motivazioni individuali che spingono il comportamento umano a fare sempre le stesse cose...per abitudine.

L'individuo di questi ultimi tempi, se non vuole soccombere e diventare schiavo della povertà e di chi la determina tramite la creazione del debito sistematico, ha bisogno di capire cose deve fare, sostenendo un progetto matematico che sia scientificamente sostenibile.

CERTAMENTE c'è bisogno di applicazione comprendendo le sottili differenze tra il sistema economico attuale e quello "Nuovo Proposto".

Ho pensato di portarvi a conoscenza di questa proposta direttiva facendo vedere alcuni video da me prodotti e promossi nel web.

Buona Visione.

Enrico Frassinetti