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Ratzinger uno Odifreddi zero. La rivincita che non ti aspetti

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2013 19:17
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29/09/2013 21:49
 
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Gesù di Nazareth e Caro Papa ti scrivo
di Daniela Ranieri in “il Fatto Quotidiano” del 28 settembre 2013 -

Ultimamente se ti suona il postino o è Equitalia o il Papa.

Ti intendi poco di teologia, ma hai un paio di bollettini arretrati. Non vuol dire niente: il Papa in carica ti telefona se sei povero, come la Vergine di Lourdes appariva alle pastorelle analfabete; l’altro Papa, l’emerito, ti scrive se sei colto, upper-class , ateo.

La storia più recente: uno scienziato talentuoso, la testa fumigante di calcoli, passa alcune giornate a smontare la sensatezza logica di un libro dell’allora Papa Benedetto XVI. Ne esce un pamphlet, Caro Papa, ti scrivo, che mette istrionicamente in luce i passaggi per i quali Introduzione al cristianesimo di Ratzinger non è scientificamente attendibile.

Sì: il matematico Odifreddi ha scoperto nel 2011, con l’emozione della prima volta, che religione e scienza non vanno d’accordo, e ne ha resi edotti noi tutti col sorriso dell’erudito di prim’ordine che segna un punto per la Ragione sullo scacchiere universale. Nella foto di copertina gli si legge in faccia la soddisfazione dello scassinatore con destrezza che aspetta al varco una querela, per sferrare il colpo di grazia di un otto per otto sessantaquattro.

Ora, due anni dopo, non ti esce fuori che l’ex Papa in persona, come in una faida tra esclusi allo Strega, scrive a sua volta a Odifreddi, per spiegargli come a) non avesse granché senso l’operazione di dimostrare la fallacia di quella che Odifreddi stesso chiama fantascienza; b) il libro-dedica è pieno di imprecisioni e di lacune storiche, specie in merito a Cristo (“Ciò che Lei dice sulla figura di Gesù non è degno del Suo rango scientifico”). Piglia, e porta a casa. Con l’ironia del prete di razza, l’eleganza sciolta di chi ha vissuto una vita a inumidirsi il medio per voltare paginoni di capziose, millenarie irrealtà, si concede pure di avvelenare la punta di un paio di frasi (“ciò che Lei dice (…) è un parlare avventato che non dovrebbe ripetere”). Al confronto la lettera di Bergoglio a Scalfari pare scritta da pari a pari.

Essendo anticlericali, ci verrebbe da difendere Odifreddi e da bollare la lettera del teologo come una forma pop della Santa Inquisizione. Dal punto di vista della logica pura, però, quanto hanno più ragione, più humour, e persino più lucidità le parole dell’ex Papa! E parliamo di uno che ha passato il suo pontificato a dire che il diavolo esiste.

Certo la vita di un Papa in pensione deve essere lenta, distillata tra preghiere e silenzi; ma che Ratzinger, con tutto quello che ci sarebbe da leggere e criticare, si metta a confutare la tesi di uno che confuta le sue, rodate da duemila anni di sovrana illogicità, e lo faccia con la forza del logos, ha dell’inaudito. Non bastasse, Odifreddi si emoziona, manco fosse il primo a ricevere una lettera del Papa. Non che uno scienziato debba reagire al di sopra della troppo-umanità di noi sudditi della morale o di un Bruno Vespa, né che debba vedere in un Papa solo un composto di acqua e carbonio. L’impressione è di essere finiti dentro un conflitto che ha più del personale che dei grandi temi collettivi: rivelatore che Odifreddi, come scrive lui, abbia chiesto a “un amico” di intercedere presso padre Georg perché desse il suo libro a Ratzinger – e lasciamo stare che da bambino sognava di fare il Papa. Il sospetto è che si usi la scienza per un personale conflitto con la Chiesa e gli uomini delle sue gerarchie o per volgere narcisisticamente un riflettore su di sé in quanto esclusi dal cortile dei gentili, lo “spazio di incontro tra credenti e non credenti” voluto da Ravasi.

Queste epistole Papi-atei hanno il sapore del dialogo tra privilegiati, con tutti i manierismi da salotto bene, grazie, prego, si figuri, non c’è di che, e l’abuso di parole tra il sentimentale e il trascendente, proprio quello di cui si sentiva la mancanza nell’epoca dello svenimento dell’Illuminismo. Invece di rivoltarsi per i tagli alla ricerca nel paese in cui il tunnel di neutrini passava sotto il Gran Sasso, i grandi atei, aspiranti senatori a vita, divulgatori di grido, esibiscono una missiva papale, manco contenesse una onorevole scomunica.

La pubblicità dello scambio di cortesie ha come effetto (e forse come scopo) quello di far apparire tutti gli altri interessi della vita diversi dalla fede e dalla sua sterile confutazione meschini e angusti. In più, come spiega Emanuele Severino sul Corriere della Sera, pontefici e aspiranti tali spesso nemmeno si capiscono, e si ringraziano a prescindere convinti di aver aggiunto qualcosa alla vita collettiva. Tutti gli altri fingono che quello che si dicono abbia senso. Dov’è la resistenza ironica e politica a questa controriforma salottiera?

Nella scienza, che finora se l’è cavata benissimo senza Dio, figuriamoci se le servono lettere del Papa; per la quale esiste solo il dubbio e la bizzarria quantistica, altrettanto invisibile di quella di Dio ma necessaria per spiegare fenomeni reali. Più ancora, forse, nella bellezza che salverà il mondo. Il folle si aggira per il mercato a gridare che Dio è morto e non è nemmeno amico di penna di un cardinale. A quando una telefonata di Bergoglio a Raffaele Morelli sull’autostima? Una cartolina a Cacciari sulla soteriologia? Un telegramma a Henri-Lévy sui matrimoni monosessuali? Un sms sul concetto di amore a Michela Marzano? Ci aspettiamo almeno un biglietto musicale a commento di questo pezzo.

http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201309/130928ranieri.pdf - See more at: apocalisselaica.net/varie/attualita-cultura-satira-e-umorismo/ratzinger-uno-odifreddi-zero-la-rivincita-che-non-ti-aspetti#sthash.YNjr6...



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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05/10/2013 19:17
 
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Premettendo che non ho letto ne l'uno ne l'altro, non sono affatto d'accordo con la critica ad Odifreddi.

La giornalista presume che tutti i lettori del libro del papa siano intelligenti e colti come lei.

Io, al contrario, suppongo che l'abbia letto anche gente, ignorante come me, che si beve qualsiasi cosa provenga dalle stanze vaticane e quindi, benvenga un Odifreddi a spiegarci qualcosina.

[SM=g2407711]



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
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