Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Perchè si diventa atei.

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2018 18:37
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.416
Post: 149
Città: MILANO
Età: 21
Sesso: Maschile
Utente Veteran
07/04/2018 14:10
 
Quota

Re:
Cristianalibera, 27/03/2018 10:55:

Ma perché ce l'ha tanto con te Maxi -boy? [SM=x789049]




:..................................

Mi sa tanto che Cristiana NON è libera. Libera di fabulare intendo. Qui l'unico che favella è il doctor MAXI. Certamente NON mi attira di più uno sviSSero in sovrappeso che una donna magra ma con le curve al suo posto. Questo cari RAGAZZUOLI è per intenderci. Cristiana che, ripeto, NON è libera, mi invita a questo desco e poi non... cucina, si eclissa, risponde a monosillabi. 'A Cristià, qui da voi l'unico che ogni tanto dice (tra le tante fregnacce) qualcosina-ina-ina è proprio lo stitico sviSSero connaturato MAXIM. Stitico sta SEMPER per parsimonioso, breve, conciso, ovviamente...

'A Cristià, io sono ben disposto a discutere anche SOLO con te, su qualunque argomento che più ti aggrada, così smetto di contrariare il grande (e grosso) Max che, tra una portata e l'altra non trova MAI il tempo di dirmi il PERCHE' del suo essere ateo.

Un baciamano a'vossia... [SM=x789063]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.416
Post: 149
Città: MILANO
Età: 21
Sesso: Maschile
Utente Veteran
07/04/2018 14:27
 
Quota

Re:
Rainboy, 06/04/2018 19:56:



Sono curioso... che cos'è che accomuna tutte le religioni ai tuoi occhi, esattamente?



@tutti: scusate l'assenza. Molto lavoro in questo periodo!




:.............


LE RELIGIONI...
Rispondo volentieri (ma NON per far dispetto al Maximum nostro) per quanto mi consta. Io partirei dall'inizio, dallo stesso essere umano, dall'evoluzione della sua mente che, sempre a mio parere, andava (e ancora va) di pari passo con l'anima. La nascita delle religioni vanno viste come una necessità, per un bisogno intimo impellente (ri-menziono l'anima, mi sta a cuore... [SM=g27828] ). Le diverse religioni nacquero per un'esigenza più congeniale al pensiero e ai costumi delle diverse popolazioni.

A scusante di queste diversità d'impostazione, andrebbe considerato il differente impatto che ogni indirizzo religioso ha dovuto sostenere , confrontandosi cioè con tutta una serie di realtà ambientali spesso diversissime. Va anche considerato (sempre per le diversità) le condizioni culturali e cognitive della gente in un preciso momento storico.

Le grandi anime (o maestri) che nelle varie epoche giunsero in terra, più che accomunare tutte le diversità religiose ormai esplose, cercarono di diffondere un messaggio unico ed universale: amare e portare amore per tutti. L'amore è un sentimento difficile da infondere, le persone vanno sempre prese per mano o, alla meno peggio, trasferirle in SviSSera... scusa l'ot... Raimboy, ma quando mi vengono...

Con tutto sto popò di bailamme ci si può legittimamente chiedere la funzione di queste religioni. La domanda me la sono posta, ma... non so rispondere compiutamente... se non nel considerarle come il principale strumento per sensibilizzare lo spirito individuale di ognuno di noi e, FORSE per questo sono così diverse ed eterogenee. En resumidas quentas... le religioni (di qualsiasi fede) andrebbero considerate "solo" per imparare a camminare lungo il sentiero accidentato che conduce alla salvezza e non come baluardi chiusi per difendersi dagli infedeli.
Un saluto [SM=g27811]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 5.504
Post: 2.241
Sesso: Femminile
Utente Master
Custode del Convento
07/04/2018 15:15
 
Quota


Ti sei dato la risposta da solo e neanche te ne sei accorto! [SM=g27825]

Io partirei dall'inizio, dallo stesso essere umano, dall'evoluzione della sua mente che, sempre a mio parere, andava (e ancora va) di pari passo con l'anima. La nascita delle religioni vanno viste come una necessità, per un bisogno intimo impellente (ri-menziono l'anima, mi sta a cuore... [SM=g27828] ). Le diverse religioni nacquero per un'esigenza più congeniale al pensiero e ai costumi delle diverse popolazioni.


Dico... se sei giunto ad elaborare questo semplice concetto che sta alla base della nascita di tutte le religioni, perché porsi altre domande?
La prima domanda è quella che conta. Una volta che hai risposto a quella, non ha senso continuare a farsene altre. [SM=x789073]



Con tutto sto popò di bailamme ci si può legittimamente chiedere la funzione di queste religioni. La domanda me la sono posta, ma... non so rispondere compiutamente... se non nel considerarle come il principale strumento per sensibilizzare lo spirito individuale di ognuno di noi e, FORSE per questo sono così diverse ed eterogenee. En resumidas quentas... le religioni (di qualsiasi fede) andrebbero considerate "solo" per imparare a camminare lungo il sentiero accidentato che conduce alla salvezza e non come baluardi chiusi per difendersi dagli infedeli

.
Perché le religioni non sono morte con l'evoluzione...?
Semplice! Perché qualcuno ha capito che ci poteva lucrare sopra e parecchio anche, facendo leva sull'ignoranza e sulla credulità del popolo... e il gioco è fatto! [SM=g1667679]

A volte le cose sono meno complicate di come sembrano... [SM=x789064]


Titti. [SM=x789061]
[Modificato da Titti-79 07/04/2018 15:15]



OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
07/04/2018 18:36
 
Quota


Mi sa tanto che Cristiana NON è libera. Libera di fabulare intendo. Qui l'unico che favella è il doctor MAXI.



Grazie, molto gentile, un complimento inaspettato.


Certamente NON mi attira di più uno sviSSero in sovrappeso che una donna magra ma con le curve al suo posto. Questo cari RAGAZZUOLI è per intenderci.



Beh, é comprensibile.


Cristiana che, ripeto, NON è libera, mi invita a questo desco e poi non... cucina, si eclissa, risponde a monosillabi.



Non metto... polpastrello.


'A Cristià, qui da voi l'unico che ogni tanto dice (tra le tante fregnacce) qualcosina-ina-ina è proprio lo stitico sviSSero connaturato MAXIM.



Tanti complimenti in un solo post... hai cambiato opinione nei miei confronti?


Stitico sta SEMPER per parsimonioso, breve, conciso, ovviamente...



Ovviamente.


'A Cristià, io sono ben disposto a discutere anche SOLO con te, su qualunque argomento che più ti aggrada, così smetto di contrariare il grande (e grosso) Max



No, non farlo, prometto di dimagrire!


che, tra una portata e l'altra non trova MAI il tempo di dirmi il PERCHE' del suo essere ateo.



Dare per avere.

[SM=g2407711]



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 3.402
Post: 2.626
Sesso: Maschile
Utente Master
Cardinale
07/04/2018 19:35
 
Quota

Re: Re:
ZarzacoDranae, 07/04/2018 14.27:


LE RELIGIONI...
Rispondo volentieri (ma NON per far dispetto al Maximum nostro) per quanto mi consta. Io partirei dall'inizio, dallo stesso essere umano, dall'evoluzione della sua mente che, sempre a mio parere, andava (e ancora va) di pari passo con l'anima. La nascita delle religioni vanno viste come una necessità, per un bisogno intimo impellente (ri-menziono l'anima, mi sta a cuore... [SM=g27828] ). Le diverse religioni nacquero per un'esigenza più congeniale al pensiero e ai costumi delle diverse popolazioni.

A scusante di queste diversità d'impostazione, andrebbe considerato il differente impatto che ogni indirizzo religioso ha dovuto sostenere , confrontandosi cioè con tutta una serie di realtà ambientali spesso diversissime. Va anche considerato (sempre per le diversità) le condizioni culturali e cognitive della gente in un preciso momento storico.

Le grandi anime (o maestri) che nelle varie epoche giunsero in terra, più che accomunare tutte le diversità religiose ormai esplose, cercarono di diffondere un messaggio unico ed universale: amare e portare amore per tutti. L'amore è un sentimento difficile da infondere, le persone vanno sempre prese per mano o, alla meno peggio, trasferirle in SviSSera... scusa l'ot... Raimboy, ma quando mi vengono...

Con tutto sto popò di bailamme ci si può legittimamente chiedere la funzione di queste religioni. La domanda me la sono posta, ma... non so rispondere compiutamente... se non nel considerarle come il principale strumento per sensibilizzare lo spirito individuale di ognuno di noi e, FORSE per questo sono così diverse ed eterogenee. En resumidas quentas... le religioni (di qualsiasi fede) andrebbero considerate "solo" per imparare a camminare lungo il sentiero accidentato che conduce alla salvezza e non come baluardi chiusi per difendersi dagli infedeli.
Un saluto [SM=g27811]




Vediamo se capisco bene. In questa concezione delle cose, diresti che è il bisogno di esprimere amore verso gli altri ad essere ciò che giustifica la comparsa delle religioni, perché esiste nella psiche umana un bisogno specifico e irrinunciabile di strutturare sotto forma di religione i bisogni emotivi dell'amore verso il prossimo?

Non diresti invece che la religione è la causa di quell'amore, se capisco correttamente. Né diresti che la religione, mentre assolve al suo compito morale, asserisca cose vere. (Per intenderci: miti sulla creazione, metafisica, teologia, etc. per te sono orpelli di rilevanza culturale ma non li intenderesti come legati a verità fattuali sulla natura dell'universo?)

Dimmi se questo si avvicina al tuo pensiero oppure se ho frainteso qualcosa.
[Modificato da Rainboy 07/04/2018 20:08]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
07/04/2018 20:23
 
Quota


LE RELIGIONI...
Rispondo volentieri (ma NON per far dispetto al Maximum nostro) per quanto mi consta.



Comunque l'hai fatto.


Io partirei dall'inizio, dallo stesso essere umano, dall'evoluzione della sua mente che, sempre a mio parere, andava (e ancora va) di pari passo con l'anima. La nascita delle religioni vanno viste come una necessità, per un bisogno intimo impellente (ri-menziono l'anima, mi sta a cuore... [SM=g27828] ). Le diverse religioni nacquero per un'esigenza più congeniale al pensiero e ai costumi delle diverse popolazioni.



Bisognerebbe sapere se con "anima" intendi una "presa di coscienza"o altro e non sono d'accordo sulla nascita delle religioni.

Secondo me sono nate per spiegare "l'inspiegabile".

Poi, concordo con Titti, persone intelligenti e con pochi scrupoli, hanno scoperto che attraverso esse potevano manipolare le grandi masse.


A scusante di queste diversità d'impostazione, andrebbe considerato il differente impatto che ogni indirizzo religioso ha dovuto sostenere , confrontandosi cioè con tutta una serie di realtà ambientali spesso diversissime. Va anche considerato (sempre per le diversità) le condizioni culturali e cognitive della gente in un preciso momento storico.



Le religioni, in ogni parte del mondo, sono nate nelle realtà ambientali di determinati momenti storici. Da ciò che scrivi mi sembra però di capire che qualcuno sia venuto dall'esterno per propagarle... mi sbaglio?


Le grandi anime (o maestri) che nelle varie epoche giunsero in terra, più che accomunare tutte le diversità religiose ormai esplose, cercarono di diffondere un messaggio unico ed universale: amare e portare amore per tutti.


Giunsero in terra... [SM=x1468240]


L'amore è un sentimento difficile da infondere, le persone vanno sempre prese per mano o, alla meno peggio, trasferirle in SviSSera... scusa l'ot... Raimboy, ma quando mi vengono...
Non preoccuparti. Trattenerle fa male, falle pure... foss'anche in ascensore!
Con tutto sto popò di bailamme ci si può legittimamente chiedere la funzione di queste religioni. La domanda me la sono posta, ma... non so rispondere compiutamente... se non nel considerarle come il principale strumento per sensibilizzare lo spirito individuale di ognuno di noi e, FORSE per questo sono così diverse ed eterogenee. En resumidas quentas... le religioni (di qualsiasi fede) andrebbero considerate "solo" per imparare a camminare lungo il sentiero accidentato che conduce alla salvezza e non come baluardi chiusi per difendersi dagli infedeli.


Dipende da chi le ha inventate.

[SM=g2407711]



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.416
Post: 149
Città: MILANO
Età: 21
Sesso: Maschile
Utente Veteran
07/04/2018 20:51
 
Quota



Chiedo un surplus di comprensione, a volte son certo delle spiegazioni che arreco, ma spesso, come in questo caso, non sembra così. La butto un attimo in caciara per rompere il ghiaccio... dicendo che ci si avvicina a Dio, non tanto per mezzo delle religioni, infatti c'è chi le abiura (faccio un nome a casaccio: Max... [SM=g27828] ).

Riprendo compostezza... le religioni sono mezzi indiscutibilmente importanti per avvicinarsi a Dio, ma vanno intese come tali, per non rischiare un totale condizionamento e di cadere nella schiavitù del rito fine a se stesso. Possiamo quindi benissimo non domandarci quale religione sia più o meno portatrice di messaggio autentico. In fondo ogni religione porta una sua parte di verità e NON è importante seguirne una piuttosto di un'altra. Ciò che VERAMENTE conta è il nostro miglioramento spirituale.

Entro più in profondità. La prima cosa da fare per progredire spiritualmente è prendere coscienza del nostro essere, di chi siamo noi in realtà. Lo scopo della nostra vita. Non bisogna SEMPRE confonderci con quello che ci appare, o rinnegare ogni scrittura antica per dei moderni preti deviati e culattoni. In soldoni: bisogna sforzarsi di guardarci dentro, nel nostro intimo (magari con delle tecniche apposite, perchè no). Bisogna arrivare a riconoscere che il nostro vituperato "IO" NON è un prodotto cerebrale, ma l'espressione del nostro essere spirituale.

C'è qualcuno che riderà di questo? Fa GNENTA, ne ho viste tante che mi tiri innanz istess...
Un saluto

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
07/04/2018 21:15
 
Quota

Frenate, frenate... arriva la Madre Badessa a sistemare le carte in tavola.

Allora, cominciamo dall'inizio. Al principio non fu certo la religione, ma l'idea del sovrannaturale e questo era frutto dell'ignoranza. Gli uomini primitivi vedevano i fulmini e non sapendo cosa fossero... immaginarono che ci fosse un essere invisibile che li scagliava.

Le religioni nacquero dopo, per mettere insieme le varie credenze, per unire le masse, per controllare il gregge. Vennero fuori i "sacerdoti" intesi nel senso più ampio del termine, cioè gli addetti al tramite tra la divinità e gli uomini.

Ma la prima e unica motivazione dell'invenzione di Dio è l'ignoranza. Purtroppo adesso l'idea è talmente radicata e ha trasceso la motivazione originale diventando "scopo nella vita" "ricerca spirituale" "cammino di fede" "bisogno di trascendenza" ecc e la maggior parte delle persone non ha il coraggio nè la forza necessaria per liberarsi dal giogo. Se non si riacquista l'autodeterminazione e la capacità di essere responsabili di se stessi senza bisogno del Dio che ti salva e ti guida, temo che da una religione usciremo e in un'altra entreremo, spero non peggiore della precedente.

Passibile di critica ovviamente, ma è il mio pensiero elaborato in anni di letture e frequentazioni di credenti. Come disse Claudio Cava, è dura abbandonare il "diocattolo" dopo che te lo hanno imposto per decenni.

[SM=x789062]




La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
07/04/2018 21:59
 
Quota

Re:
kelly70, 07.04.2018 21:15:

Frenate, frenate... arriva la Madre Badessa a sistemare le carte in tavola.

Allora, cominciamo dall'inizio. Al principio non fu certo la religione, ma l'idea del sovrannaturale e questo era frutto dell'ignoranza. Gli uomini primitivi vedevano i fulmini e non sapendo cosa fossero... immaginarono che ci fosse un essere invisibile che li scagliava.

Le religioni nacquero dopo, per mettere insieme le varie credenze, per unire le masse, per controllare il gregge. Vennero fuori i "sacerdoti" intesi nel senso più ampio del termine, cioè gli addetti al tramite tra la divinità e gli uomini.

Ma la prima e unica motivazione dell'invenzione di Dio è l'ignoranza. Purtroppo adesso l'idea è talmente radicata e ha trasceso la motivazione originale diventando "scopo nella vita" "ricerca spirituale" "cammino di fede" "bisogno di trascendenza" ecc e la maggior parte delle persone non ha il coraggio nè la forza necessaria per liberarsi dal giogo. Se non si riacquista l'autodeterminazione e la capacità di essere responsabili di se stessi senza bisogno del Dio che ti salva e ti guida, temo che da una religione usciremo e in un'altra entreremo, spero non peggiore della precedente.

Passibile di critica ovviamente, ma è il mio pensiero elaborato in anni di letture e frequentazioni di credenti. Come disse Claudio Cava, è dura abbandonare il "diocattolo" dopo che te lo hanno imposto per decenni.

[SM=x789062]




Madre Badessa, paro paro a ciò che ho detto io più... circoncisamente. [SM=x789049] [SM=x789049]

[SM=g2407711]





Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
07/04/2018 22:03
 
Quota

Re:
ZarzacoDranae, 07.04.2018 20:51:



Chiedo un surplus di comprensione, a volte son certo delle spiegazioni che arreco, ma spesso, come in questo caso, non sembra così. La butto un attimo in caciara per rompere il ghiaccio... dicendo che ci si avvicina a Dio, non tanto per mezzo delle religioni, infatti c'è chi le abiura (faccio un nome a casaccio: Max... [SM=g27828] ).

Riprendo compostezza... le religioni sono mezzi indiscutibilmente importanti per avvicinarsi a Dio, ma vanno intese come tali, per non rischiare un totale condizionamento e di cadere nella schiavitù del rito fine a se stesso. Possiamo quindi benissimo non domandarci quale religione sia più o meno portatrice di messaggio autentico. In fondo ogni religione porta una sua parte di verità e NON è importante seguirne una piuttosto di un'altra. Ciò che VERAMENTE conta è il nostro miglioramento spirituale.

Entro più in profondità. La prima cosa da fare per progredire spiritualmente è prendere coscienza del nostro essere, di chi siamo noi in realtà. Lo scopo della nostra vita. Non bisogna SEMPRE confonderci con quello che ci appare, o rinnegare ogni scrittura antica per dei moderni preti deviati e culattoni. In soldoni: bisogna sforzarsi di guardarci dentro, nel nostro intimo (magari con delle tecniche apposite, perchè no). Bisogna arrivare a riconoscere che il nostro vituperato "IO" NON è un prodotto cerebrale, ma l'espressione del nostro essere spirituale.

C'è qualcuno che riderà di questo? Fa GNENTA, ne ho viste tante che mi tiri innanz istess...
Un saluto




Rain, io non ne posso più.

Vedi lei che ha più pazienza ed intelletto.

[SM=g2407711]





Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com