La professoressa e l'alunno...

La signora Tittocchia l'ho vista mentre raccontava questa sua amicizia speciale con il figlio adolescente di una coppia di amici, al programma della Panicucci.
Che lo conosce da piccolo, che lo ha visto crescere, che ci ha dormito insieme, che in lui vede le caratteristiche del suo uomo ideale… non l'ho mai sentita dire "gli voglio bene come se fossi sua zia o la sua sorella maggiore" per esempio, avrebbe azzerato ogni pensiero malizioso.
Invece parlava di questa cosa con una espressione da ebete, come una ragazzina che racconta la sua prima cotta… e pretendeva di non essere giudicata perché "se non ti trovi in certe situazioni non puoi capire…"
L'avrei presa volentieri a schiaffi.
In certe situazioni, tu donna di 40/50 anni, non ti devi trovare e basta. Ci sei già passata e le hai già vissute. I ragazzini devono vivere le loro prime esperienze amorose con i loro coetanei e già è difficile così… figurati con una donnona che ti rivolta come un calzino o con un omone che ti annienta completamente la volontà!
Secondo me, da come ne ha parlato, sta aspettando con ansia che il ragazzino compia 18 anni (se non anche prima) per poterlo trascinare a letto senza incorrere in "disguidi" legali!
Disgustosa… di solito non elargisco giudizi così pesanti, ma lei se lo merita tutto. Insieme alla prof in questione naturalmente e a tutti quelli, uomini o donne non ha importanza, che si approcciano con i ragazzini perché non reggono il confronto con i loro pari.


Titti.