Tanto per gradire ...

Giusto per avviare eventuali discussioni sul tema e fare un esempio pratico, vorrei che qualcuno mi spiegasse perche' io, ateo, in caso di malattia senza speranza (facendo i debiti scongiuri) dovrei soffrire fino all' ultimo in nome di qualcuno o qualcosa in cui non credo.

In altre parole perche' "terminare" una vita (che in certi casi tutto sara' meno che "vita") sarebbe sempre e comunque ottusamente "peccato".

'Azzie in anticipo.

Perchè dice il signore degli eserciti: "Che te anche se ateo, in realtà ami solo Lui e Lui non ti abbandona come hai fatto te". Dal vangelo di di Giuda Scariota.

Tornando al discorso del soffrire, è giusto che anche te, essendo un misero patetico e mortale, tu soffra prima di guadagnarti la "salvezza" eterna.

Anche perchè, lo ripeto, nel Mio Inferno, accetto SOLO donne!


)Mefisto(

Claudio Cava, 06/09/2006 05.25:

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Giusto per avviare eventuali discussioni sul tema e fare un esempio pratico, vorrei che qualcuno mi spiegasse perche' io, ateo, in caso di malattia senza speranza (facendo i debiti scongiuri) dovrei soffrire fino all' ultimo in nome di qualcuno o qualcosa in cui non credo.

In altre parole perche' "terminare" una vita (che in certi casi tutto sara' meno che "vita") sarebbe sempre e comunque ottusamente "peccato".

'Azzie in anticipo.

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E' passato un anno da quando hai postato questo dilemma insondabile, e a giudicare dagli avvenimenti accaduti in questo anno temo che dovrai rassegnarti a non avere, per ora, risposte confortanti.

La battaglia continua, ma non è facile gridare fuori dal coro...





La Madre Badessa

per fingere che il porre fine a una vita priva di speranza e piena di dolore e di umiliazione sia un problema non strettamente religioso, ci si attacca all'idea che verrebbero uccise persone non per loro volontà, ma per scelta dei famigliari. e quindi che si autorizzerebbero omicidi. vogliamo pensare che le persone siano così mature da poter decidere con un testamento biologico? e se cambiano idea, quando non possono più esprimersi? le scuse sono tante
come se non fosse prassi comune aumentare la dose di morfina a livelli non sostenibili da fisici annientati dalla malattia per farli passare dal sonno alla morte.
personalmente, conosco almeno 5/6 casi di questo tipo. anche se non recentissimi
in italia, con una mentalità molto cattolica, si può fare quasi tutto, basta non rovinare le apparenze.
per questo chi decide di mettere sui giornali la propria sofferenza e chiede l'autorizzazione a interromperla allo stato, ha tutta la stima. probabilmente io farei di tutto per passare inosservata e permettere a un medico compiacente o un famigliare molto forte di farmi morire senza riflettori.

un@ltrame, 06/09/2007 08.15:

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per fingere che il porre fine a una vita priva di speranza e piena di dolore e di umiliazione sia un problema non strettamente religioso, ci si attacca all'idea che verrebbero uccise persone non per loro volontà, ma per scelta dei famigliari. e quindi che si autorizzerebbero omicidi. vogliamo pensare che le persone siano così mature da poter decidere con un testamento biologico? e se cambiano idea, quando non possono più esprimersi? le scuse sono tante
come se non fosse prassi comune aumentare la dose di morfina a livelli non sostenibili da fisici annientati dalla malattia per farli passare dal sonno alla morte.
personalmente, conosco almeno 5/6 casi di questo tipo. anche se non recentissimi
in italia, con una mentalità molto cattolica, si può fare quasi tutto, basta non rovinare le apparenze.
per questo chi decide di mettere sui giornali la propria sofferenza e chiede l'autorizzazione a interromperla allo stato, ha tutta la stima. probabilmente io farei di tutto per passare inosservata e permettere a un medico compiacente o un famigliare molto forte di farmi morire senza riflettori.

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Ti quoto al 100% perchè hai detto una verità sacrosanta e sperimentata realmente sul campo!!!! E' proprio come hai detto te.
Col massimo dell'ipocrisia si può avere il minimo dolore.....Un abbraccio . Sei forte!!!


omega

Ripropongo una mia risposta gia' in altro thread freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5370162
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Per quello che riguarda il testamento biologico mi trovo fortemente coinvolto a seguito della morte atroce e disumana di mio padre che non e' stato possibile alleviare perche' mancava una vera disposizione di legge che potesse venire incontro alle nostre richieste che facemmo al primario di allora.

Condivido gran parte delle posizioni di Maurizio Mori in merito alla morte naturale e rimasi fortemente colpito dalla proposta legislativa della carta dell'autodeterminazione (che si puo' trovare anche in rete) che egli fece a suo tempo.

Mi sono anche letto il libro di Umberto Veronesi "il diritto di morire" del 2005.

Personalmente,e altri che la pensano come me,non ho alcuna intenzione di mettermi a fare l'eroe "cristiano" o di qualunque altra fede religiosa e rinunciare ad un ipotetico "testamento biologico" che potrei fare in base a delle leggi se esistessero in merito,nel caso in cui mi trovassi in una situazione di sofferenza che le cure non sarebbero piu' in grado di alleviare.

Se il mio cervello,la mia volonta' e la mia coscienza ad un certo punto vogliono e desiderano con forza che le sofferenze veniserro abbreviate con il sonno indotto per esempio (come proposto nella carta dell'autodeterminazione),nessun essere umano e nemmeno lo stato dovrebbero impedirmi di fare questa scelta.

Io non condivido in nessun modo le posizioni cattoliche,percio',fino a quando lo stato non mi garantisce questa liberta' di scelta,mi sento un discriminato da certe ideologie fortemente intolleranti.
Fare delle leggi che vengano incontro a certe situazioni,non significa automaticamente obligare i credenti a fare altrettanto.


Cio' che dico e' ovviamente a livello di una "ipotetica" situazione personale che spero che non si verifichi mai!

E' veramente penoso che mentre vari Stati europei ed americani si sono gia' attrezzati a livello legislativo per il testamento biologico,in Italia si stia ancora in alto mare a causa di certe ideologie che una parte della popolazione italiana non condivide!

Un saluto cordiale al Forum

Paolo
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I cattolici devono capire che se si fa una legge a favore del testamento biologico e' per venir incontro a coloro che la pensano "diversamente" da loro o che non condividono la loro etica dell'estrema sofferenza perche' seguono altre tavole di valori e che loro non sono obbligati in alcun modo a farne uso.

La proposta della carta dell'autodeterminazione di Maurizio Mori e' consultabile qui:

---> www.geocities.com/centrotobagi/unaci3.html