Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Eutanasia solo percorso di morte

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2006 00:57
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 16.648
Post: 4.116
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Gold
Papa
25/09/2006 20:43
 
Quota


IL VATICANO: "L'EUTANASIA E' SOLO UN PERCORSO DI MORTE"

ROMA - Il dibattito sull'eutanasia, ripreso con forza da quando il copresidente dell'Associazione Luca Coscioni Piergiorgio Welby (foto) - affetto da distrofia - ha chiesto di poter morire, continua a dividere, traversalmente, gli schieramenti politici. Intanto domani in in Senato si comincera' a discutere della legge sul testamento biologico. Il vice presidente del Consiglio, Francesco Rutelli, si allinea sulla posizione del presidente del Senato Franco Marini. Rutelli dice si' ad un dibattito in Parlamento ma sul testamento biologico.

L'eutanasia "é e resta un percorso di morte". Il cardinale Javier Lozano Barragan, ministro della Salute vaticano, ribadisce che la Chiesa "é sempre per la vita" e, dunque, contro ogni ipotesi di dolce morte sia attiva che passiva. "Spetta ai parlamentari cattolici essere coerenti ed esprimere il pensiero cattolico dentro i Parlamenti, secondo le regole e le procedure democratiche".

Marco Cappato, segretario dell'associazione Coscioni - che ha sempre sostenuto la lotta per la legalizzazione dell'eutanasia - ritiene che una legge sul testamento biologico sia "urgente e necessaria, a cinque anni dal voto favorevole del Parlamento italiano sulla Convenzione di Oviedo". Questa carta (art. 9), spiega Cappato, prevede che il medico debba tener conto dei desideri precedentemente espressi dal paziente quando si trova in una situazione di incapacità di intendere e di volere".

"E' fondamentale - afferma il vicepresidente dell'Ulivo alla Camera Marina Sereni - che il confronto sui limiti dell'accanimento terapeutico non precluda e non prolunghi l'approvazione di una legge necessaria, anche se non in grado di rispondere a tutte le situazioni. A Piergiorgio Welby e ad altri nelle sue condizioni, non possiamo rispondere che non è una priorità".

"L'appello di Welby - aggiunge - e la risposta del presidente Napolitano e ora il dibattito che ne è scaturito, mostrano che il caso di un uomo colpito da una malattia progressiva e incurabile è un problema che tocca migliaia di persone. Ebbene, non possiamo permettere che la soluzione di un problema difficile sia lasciato al solo rapporto tra malato, famiglia e medici. La politica si deve assumere le proprie responsabilità, accantonando ogni scontro ideologico".

"Una legge sull'eutanasia serve anche a garantire chi l'eutanasia non la vuole. E serve ad evitare il fenomeno dell'eutanasia clandestina", sottolinea Roberto Biscardini della Rosa nel Pugno, primo firmatario nella scorsa Legislatura di un disegno di legge sull'eutanasia.

"E' stato stimato - aggiunge - che in Italia sul trend di quanto avviene in altri Paesi in cui non esiste una legge sull'eutanasia, i casi di l'eutanasia clandestina si aggirando tra i 3000 e i 5000 all'anno. Anche per questo avevamo chiesto un'indagine sui fenomeni di eutanasia clandestina. Sono convinto che la nostra proposta di legge possa incontrare il consenso anche di molti che oggi si dicono contrari o dichiarano forti perplessità".

"L'accanimento terapeutico è un dramma per tante famiglie, non c'é bisogno di strumentalizzazioni, bisogna occuparsi in modo serio di una cosa importante". Questo il parere del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. "Lo Stato - ha precisato - non deve creare il suicidio legale, ma deve garantire alle famiglie, che hanno un problema serio, con l'accanimento terapeutico, un diritto alla qualità della vita e al rispetto della dignità della persona", ha concluso Pecoraro.

Favorevoli all'eutanasia i repubblicani. "E'una dolorosa ma a volte inevitabile scelta di decenza che merita e deve essere riconosciuta come un diritto", afferma il segretario del Pri Francesco Nucara.

Sulla legalizzazione dell'eutanasia il fronte cattolico degli schieramenti fa muro. "Nessuno può spegnere la propria vita. Essa appartiene a Dio per i credenti e alla natura per chi non crede. Su questo tema non ci può essere nessun dibattito politico, le priorità sono altre con tutto il rispetto per chi ora sta vivendo questo dramma", dichiara il segretario della Democrazia Cristiana, Gianfranco Rotondi. Alleanza Nazionale, con il portavoce Andrea Ronchi, interviene sull'argomento sostenendo che "la vita e' sacra". Secondo Enrico La Loggia (Forza Italia) e' inaccettabile sopprimere una vita. "L'eutanasia - sostiene - è soppressione della vita ed ogni forma giuridico-legislativa tendente ad introdurla nel nostro ordinamento è e resta, per un parlamentare cattolico, inaccettabile. Altra cosa è cercare di lenire, attraverso ogni forma di cura possibile, il dolore arrecato da molte gravi malattie".

Una parziale apertura viene invece dal capogruppo di An alla Camera. Pur ribadendo che "il valore della vita va difeso", Ignazio La Russa è favorevole all'ipotesi che sulla questione si apra in Italia un grande dibattito. "Noi siamo da sempre per la difesa del valore della vita - ha detto - e non crediamo che in Italia si possa arrivare su questo tema a leggi come si è arrivati in altri Paesi. Tuttavia su una questione come questa siamo d'accordo a che si sviluppi e nasca anche in Italia un ampio dibattito". Di parere opposto un collega di partito, Antonio Mazzocchi deputato di Alleanza Nazionale e membro dell'Esecutivo di via della Scrofa. "Nessuno pensi di poter far passare nel Parlamento italiano - afferma - proposte che promuovano la politica e la cultura della morte. Non esiste dialogo su un tema così importante. La posizione di noi cattolici è chiara da sempre, un no netto a qualsiasi forma di morte artificiale. Per difendere la vita umana dal suo concepimento fino alla morte naturale, siamo pronti anche ad un vero e proprio scontro dialettico tra laici e cattolici". Lo afferma

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 2006-09-25 11:16
www.ansa.it/opencms/export/main/visualizza_fdg.html_1994587...





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
26/09/2006 00:57
 
Quota

Bisognerebbe vedere con che criterio, verrebbe effettuata poi l'eventuale "eutanasia", con le aspettative della sanità pubblica? Con la coscienza dei medici? oppure con la decisione dei vari partiti politici? Eh si, non credo che un "boccone" così gustoso, con le pompe funebri, dietro il futuro morto, se lo lascerebbero scappare.

)Mefisto(
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:29. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com