Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Eutanasia: Ma cosi' e' un' offesa alla vita

Ultimo Aggiornamento: 28/09/2006 10:10
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 16.648
Post: 4.116
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Gold
Papa
28/09/2006 01:13
 
Quota


EUTANASIA: MA COSÌ È UN’OFFESA ALLA VITA

Tratto dal "Giornale" del 25/09/2006, p.1

di Giordano Bruno Guerri


Sia data lode al presidente Napolitano per il suo appello a partiti e istituzioni perché affrontino, finalmente, il duro problema dell'eutanasia. I nostri presidenti della Repubblica si sono troppo spesso prodotti in richiami a impossibili concordie politiche, in appelli astratti sulla pace, l'Europa e quant'altro fosse condivisibile più o meno da tutti, sempre evitando con scrupolo i temi che lacerano le coscienze. Rispondendo all'appello di Piergiorgio Welby, Napolitano ha avuto il merito di proporre al Paese, prima ancora che alle istituzioni che lo guidano, un tema che è nella carne viva dei cittadini, oltre che delle loro coscienze. Ma che partiti e Parlamento rinviano di anno in anno, colpevolmente, per motivi di autoconservazione da divisioni interne e timore di possibili alleanze diverse dal solito scontro frontale centrosinistra-centrodestra.

E in questo caso non mi sembra apprezzabile la compattezza dell'opposizione nel pronunciarsi a priori contro ogni possibilità che un individuo possa scegliere liberamente di rinunciare a una vita diventata soltanto dolore e umiliazione. D'accordo, non a caso, con l'Udeur, la Casa delle Libertà ha per il momento fatto una scelta di campo che guarda a valori religiosi (se non, peggio, all'appoggio della Chiesa), piuttosto che a quelle libertà cui si appella fin dal nome e che dovrebbero essere il motore primo delle sue scelte.
Sostenere che «la vita è sacra» - e lo è - diventa un non senso quando si passa a considerare non la «vita» in generale ma ogni singola vita, specie quando appartiene a un individuo malato. Malato e però capace di valutare se davvero valga la pena di essere vissuta un'esistenza senza prospettiva se non altro dolore, altra impossibilità a agire persino nei gesti più semplici e quotidiani, altra dipendenza da uomini e macchine che lo costringono a vivere contro il suo desiderio di resa, di fine, di pace.
Rocco Buttiglione ha detto, e sono belle quanto astratte parole, che quando un uomo soffre fino al punto di voler morire, gli si deve far capire che la vita può essere bella proprio grazie all'amore degli altri. Belle parole che però suonano come imposizione dell'amore, come privazione della libertà di scegliere tra un bene universale e teorico e un «male» individuale e liberatorio.
L'agonia di Piergiorgio Welby, che per troppo amore si vorrebbe interminabile, forse sarebbe già finita senza necessità di ricorrere all'eutanasia: se il potere legislativo avesse preso in considerazione l'annosa proposta di legalizzare un testamento biologico grazie al quale ogni cittadino potrebbe decidere, nel pieno delle forze e della salute, se in caso di malattia non curabile si debba esercitare quell'«accanimento terapeutico» simile più a un'offesa alla vita che a una sua difesa. Su questo tema il Parlamento deve agli italiani tutti una discussione immediata e profonda. E nella quale i partiti lascino ai singoli parlamentari, veri rappresentanti dei cittadini che li hanno eletti, la libertà di decidere secondo coscienza.

www.giordanobrunoguerri.it





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
28/09/2006 10:10
 
Quota

Io invece penso che sia un'offesa alla "natura" che se ,come dice la chiesa,dio ha creato perfetta ha previsto che un corpo in quelle condizioni debba morire.La medicina lo tiene in vita con la forza,contro le leggi della natura,specialmente a certi livelli di invalidità e impossibilità perfino a respirare da soli.Se questa gente crede veramente a dio dovrebbe farsi un esame di coscienza e capire che si sta sostituendo a lui nel decidere quando e come una persona debba morire.Questa è presunzione,non rispetto per la vita.



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:33. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com