Troppo facile dire che la Chiesa dovrebbe dire la sua in certi temi,o che addirittura "HA IL DOVERE......"...etc.etc.
In democrazia tutto e' permesso,a patto pero' che venga fatto sui binari della mediazione (dialogo).
La Chiesa molte volte si pone con stile che non prevede alcuna deroga ai canoni della indiscutibilita',della chiusura,insomma,senza alcun "scampo" per il dialogo con la societa' laica in tema di alcuni diritti civili come per esempio l'eutanasia,il testamento biologico i Dico e altro ancora.
Ovviamente,se la Chiesa non vuole piegarsi a questa elementare regola della mediazione dettata dal dialogo,ricorrendo ai suoi diktat irrinunciabili,la societa' laica fara' altrettanto,prima o poi,ossia,diventera' altrettanto irremovibile nelle sue rivendicazioni civili,con il rischio di far cadere nella medesima trappola dell'anti-dialogo e dell'intolleranza la stessa societa' laica come in effetti comincia gia' ad accadere con alcuni episodi di intolleranza verso Bagnasco e company.
E' proprio questo il problema,l'esser costretti ad utilizzare le medesime armi di contestazione che utilizza la Chiesa.
Paolo
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