No all'aborto terapeutico. "Anche la vita handicappata ha ugualmente valore per Dio". Papa Ratzinger riceve il nuovo ambasciatore tedesco a Castel Gandolfo, Hans-Henning Horstmann, in occasione della cerimonia delle Lettere Credenziali e nel discorso che gli rivolge ritorna a difendere la vita umana sin dall'inizio, condannando l'interruzione volontaria della gravidanza decisa davanti a difetti genetici del feto. "Il previsto handicap di un bambino non puo' essere motivo di aborto" afferma il pontefice "poiche' anche l vita handicappata ha ugualmente valore in se' ed e' accolta da Dio". "Su questa terra mai e per nessuno ci potra' essere la garanzia di una vita senza limitazioni corporali, psicologiche e spirituali".
"La Chiesa assiste con grande preoccupazione all'aborto" prosegue il pontefice auspicando un "risveglio" nella discussione che e' in atto in Germania "da parte degli uomini politici al fine di creare una coscienza piu' profonda".
La voce di Papa Ratzinger e' tornata a levarsi per difendere il matrimonio e la
famiglia, "protetti dalla costituzione", ma "minacciati e svaniti da un lato da un cambiamento della concezione di comunita' coniugale presso l'opinione pubblica, e dall'altro di nuove forme previste dal legislatore che si allontanano dalla famiglia naturale".
"La Santa Sede non si stanca di ricordare presso le istituzioni europee interessate i problemi etici nel contesto delle ricerche sulle cellule staminali embrionali e le cosiddette nuove terapie", ha detto il Papa sempre nel corso dell'incontro con Horstmann
rainews 24
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)