Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

SILENZIO.....quì si incula.....

Ultimo Aggiornamento: 19/05/2011 15:57
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 58.167
Post: 9.341
Città: PISA
Età: 84
Sesso: Maschile
Utente Gold
Padre Guardiano
20/05/2007 15:53
 
Quota

Leggete un pò quà:

Pedofilia nella Chiesa Cattolica Italiana
Eccellenza, lei sapeva e taceva.

di Marco Marchese
(ex seminarista del seminario di Agrigento)

Ragazzo abusato in seminario scrive al vescovo di Agrigento.
Da ADISTA n. 54 del 17-7-2004


DOC-1539. AGRIGENTO-ADISTA. Un prete abusa di lui, dodicenne, sessualmente. Nel seminario arcivescovile di Agrigento che si trova nella vicinissima Favara. Per quattro anni. Prende coraggio Marco Marchese e racconta le sue sofferenze al vescovo, mons. Carmelo Ferraro di Agrigento. Vuole che nessun altro bambino o ragazzo debba patire quello che lui ha patito. Quel prete, don Bruno Puleo, è malato, sostiene Marco; lo faccia curare, chiede al vescovo, perché non possa più fare del male. Lo tranquillizza il vescovo: "ci penso io". Ma l’unica cosa che fa è ’obbligare’ il reo a chiedere scusa all’offeso. E nulla più. Altri sette ragazzi, si viene a sapere poi, hanno subìto le attenzioni e le carezze morbose di don Puleo.
Raccontiamo tutta la vicenda nel numero blu allegato, in un’intervista a Marco Marchese. Qui di seguito, invece, la lettera che Marco ha inviato l’8 luglio al vescovo Ferraro.


Scrivo a lei, Eccellenza reverendissima monsignor Carmelo Ferraro, arcivescovo metropolita della Chiesa Agrigentina.
Scrivo proprio a lei che, una sera di novembre del 2000, ha ascoltato, quasi con indifferenza, il mio racconto. Forse lei non immagina nemmeno quanto mi sia costato, in quell’occasione, rivivere i momenti più brutti della mia vita.
Ma a lei che importa?
Scrivo a lei perché sono addolorato e profondamente amareggiato dal suo silenzio. Non per lei, di cui m’importa ben poco, ma per questa povera Chiesa, che si ritrova ad essere guidata da una persona che non ha saputo dirigere il gregge affidatogli, soprattutto i piccoli e gli indifesi.
Monsignor Wilton Gregory, presidente dei vescovi americani ha detto (la Repubblica, 21 febbraio 2002): "Ciò che abbiamo fatto o non abbiamo fatto ha contribuito all’abuso sessuale di bambini e giovani da parte del clero e di persone all’interno della Chiesa". Forse si starà chiedendo cosa ha a che fare tutto ciò con lei, si chiederà cosa ha fatto o non ha fatto ed io le voglio subito venire in aiuto. Lei era tenuto come tutti i vescovi diocesani ad informare tempestivamente la Congregazione Vaticana per la Dottrina della Fede delle eventuali accuse di pedofilia contro sacerdoti cattolici. Non sono io a dirlo, ma due documenti tratti dagli Acta Apostolicae Sedis, gazzetta ufficiale della Santa Sede, secondo cui i presuli debbono svolgere indagini nel caso vi sia anche solo il sospetto di pedofilia nei confronti di preti! Lei cosa ha fatto? Mi chiedo: perché lei, venuto a conoscenza di fatti sì gravi non ha preso alcun provvedimento seguendo il monito della Santa Sede? Cosa voleva che accadesse? Che io ritrattassi? Voleva forse recuperare il colpevole? E come? Facendo finta di niente? Lasciando il prete al suo posto, in mezzo alla gente, ai giovani e ai bambini per oltre un anno e mezzo? O voleva forse salvare l’onorabilità dell’istituzione? La piaga all’interno della Chiesa aumenta sempre più, nonostante la Chiesa abbia elaborato strumenti d’intervento a livello locale e universale senza riuscire a utilizzarli! E lo sa perché? Perché chi dovrebbe farlo tace, per paura o meno, si nasconde dietro al silenzio, portando ad una rovina ancora più grande e sono sicuro che se non avessi denunciato il fatto alla Procura, lei se ne starebbe ancora con le mani in mano.
Mi chiedo, però, come mai, in occasione dell’attentato alla chiesa madre di Favara, in particolare per l’incendio del portone principale, lei (Il Giornale di Sicilia, maggio 2000, cronaca di Agrigento) definì il silenzio di chi sapeva come connivenza. E il suo silenzio attorno alla mia vicenda? Come bisogna definirlo? E mi viene da pensare che altre vicende simili alla mia siano state taciute, sotterrate nel silenzio! E chissà quante! Cosa sarebbe stato se non avessi raccontato a nessuno quanto successomi all’età di dodici anni in seminario a Favara? Glielo dico io: avrei continuato a soffrire in silenzio senza però l’amara delusione di vedere le persone che mi hanno ascoltato rimanere con le mani in mano; non avrei richiamato alla mente una vicenda che per me andava cancellata, che per me era troppo pesante. Non avrei avuto la grande delusione di aver accanto persone ipocrite, conniventi e mi fermo qui.
Si ricorda quando nella stessa occasione del portone bruciato ha decretato un anno di preghiera in riparazione del sacrilegio compiuto? Un anno di preghiera, un rosario perpetuo, recitato ventiquattro ore su ventiquattro, perché "tutti siamo responsabili di tutti", così si leggeva sul giornale.
Le chiedo allora: quanto bisogna pregare per una infanzia bruciata, per un cuore che per sei anni non ha smesso di piangere in silenzio? Bruciare l’infanzia di un ragazzo non è più di un sacrilegio? E quanti rosari perpetui bisogna recitare per i mangia-bambini? E per quelle persone che pur sapendo, compreso lei, hanno fatto finta di niente? Non le viene in mente, al riguardo, la parabola del buon samaritano e soprattutto quelle persone, sacerdote e levita, che vedendo passarono oltre? Lei chi si sente di essere tra queste persone? Forse il buon samaritano? Ad essere sincero non mi importa nulla di quello che si sente. Mi importa dei bambini! Le ho raccontato di me, rivivendo per l’ennesima volta quello che lei, evidentemente, non può capire, quello che non ho mai saputo dimenticare e le chiedo: cosa ha fatto? Mi risuonano ancora le parole da lei pronunciate in occasione dell’abbattimento di alcune abitazioni abusive presso la Valle dei Templi: "Il Vangelo è passione d’amore per la verità. Quando è la dignità di un popolo ad essere compromessa, allora non posso tacere" (Il Giornale di Sicilia, 2 febbraio 2000, cronaca di Agrigento). Sicuramente tra i suoi tanti impegni ad alzare la voce in difesa dei deboli e in difesa della verità, non ha potuto leggere bene la lettera inviata dal santo Padre ai sacerdoti il giovedì santo, laddove affermava la vicinanza a coloro che hanno dovuto subire le conseguenze dei peccati dovuti al tradimento di preti ai loro voti e lo sforzo di rispondere secondo verità e giustizia ad ogni penosa situazione.
Ricordi bene che la dignità umana e la sacralità dei bambini vengono prima di ogni cosa! È questo cui la Chiesa mi ha insegnato a credere, ma evidentemente crediamo o abbiamo conosciuto un Dio diverso. Sì, perché se lei credesse nello stesso mio Dio, Padre, che ama e consola gli afflitti, Figlio, che si fa voce degli ultimi e dei più deboli, e Spirito Santo, che infonde forza e coraggio per sostenere la verità e la giustizia, ne avrebbe lo stesso timore che ne ho io! Avrebbe timore di questo Dio che dice: "Chiunque scandalizza uno solo di questi più piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo un macina d’asino e fosse gettato negli abissi del mare"; "chi accoglie anche uno solo di questi più piccoli in nome mio, accoglie me"; "i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre" (e gridano vendetta agli occhi di Dio). Ne parla tanto il Vangelo che lei instancabilmente annuncia, ma evidentemente del Vangelo si ricorda solo quello che fa più comodo!
Sono convinto che per fare certe scelte e affrontare certi problemi che magari comportano dei rischi per la propria immagine o la mettono in gioco, ci vuole molto coraggio. Penso altresì che, per chi ha un po’ di coscienza e di fede, ci vorrà molto più coraggio nel presentarsi dinanzi a Dio che, preti o meno, ci chiederà conto di tutto. Dov’è la sua coscienza? Forse non faccio parte anche io come tanti altri ragazzi (i cui pianti, le cui sofferenze le dovranno pesare) del gregge che è affidato proprio a lei da Dio e dalla Chiesa? Non è lei che se ne deve prendere cura e non è a lei che Dio ne chiederà conto? Forse lei è immune al giudizio di Dio e degli uomini?
Tra le poche persone che mi hanno sostenuto nella mia vicenda vi è il Santo Padre che continua a darmi speranza. Egli che ha rifiutato categoricamente gli infingimenti, le omertà, le complicità. Il papa non ha taciuto!
Mi ritornano alla mente le parole del cardinale Ersilio Tonini secondo cui è meglio avere dieci sacerdoti in meno che averne uno sbagliato. La pedofilia e l’omosessualità vanno affrontati tempestivamente e con fermezza! (Jesus, luglio 2002). Disse altresì che i rettori dei seminari e i direttori spirituali non possono permettersi di lasciar correre!
Non è a lei che la Chiesa chiede e impone di accertare l’integrità dei seminaristi e di quanti si accostano all’ordine sacro? Non è lei che ha ordinato quel giovane prete? Non è stato lei a decidere quali giovani seminaristi dovevano essere assistenti dei ragazzi del seminario di Favara?
Lo sa perché le ho raccontato di me quella sera di novembre? Perché credevo in lei, credevo che lei, quale pastore di questo gregge e difensore dei più piccoli e più deboli, avrebbe ascoltato il mio grido e avrebbe impedito altre "carneficine" di bambini e di sogni!
Concludo, Eccellenza, rinnovando la mia fiducia nella Chiesa di Cristo e a sua Santità Giovanni Paolo II che, rivolto ai giovani riuniti a Toronto, ha avuto il coraggio, ancora una volta, di dire: "Mi vergogno per i preti pedofili e per chi ha coperto con il silenzio questi abomini".
Possano queste parole risvegliare la sua coscienza, assopita in un torpore durato troppo a lungo.
Marco Marchese
(ex seminarista del seminario di Agrigento)



Mercoledì, 14 luglio 2004

Dovrebbero andare a nascondersi e invece ....argomentano,argomentano,argomentano [SM=g27812] [SM=g27825] [SM=g27825] [SM=g27825] omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
20/05/2007 17:11
 
Quota

E non é tutto
E non é tutto. La Curia ha esposto una controdenuncia e chiesto
al ragazzo 200'000 Euro come risarcimento danni. Che dite voi?
danni "MORALI"? [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]

Oltre al danno, le beffe!! [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]

Ciao

Massimo



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 19.304
Post: 683
Sesso: Maschile
Utente Gold
Riesumatore
18/05/2011 16:26
 
Quota


Riporto alla luce questa discussione perchè mi ha incuriosito ed ho cercato in giro se ci stavano info sul prosieguo della vicenda. Ebbene si, riporto da wiki:

Il caso Marchese è un caso di pedofilia che per i suoi risvolti anomali ha ricevuto una rilevante eco mediatica alla fine del 2006; il caso vede accusato Bruno Puleo, sacerdote dell'arcidiocesi di Agrigento, di aver compiuto abusi sessuali su un suo ex-seminarista, Marco Marchese, allora minorenne. Il sacerdote è stato condannato, ma ha suscitato notevole scalpore il fatto che la curia locale abbia richiesto un indennizzo di 200.000 euro all'abusato, quale risarcimento per il "danno" arrecato dalle accuse all'immagine dalla Chiesa di Agrigento; richiesta in seguito ritirata, anche grazie all'intervento della trasmissione televisiva Mi manda Raitre.

Il prete è stato accusato da uno dei suoi seminaristi, all'epoca dei fatti dodicenne, di aver abusato di lui per circa tre anni, fino a quando non ha abbandonato il seminario per frequentare un liceo pubblico. Secondo Marchese, il prelato in quegli anni lo ha plagiato, rassicurandolo sulla bontà di quanto stavano facendo ed invitandolo a non fare parola dei loro incontri con altri, poiché ciò avrebbe potuto scatenare delle gelosie fra i seminaristi[1].

Puleo è stato denunciato dapprima al parroco don Giuseppe Veneziano (il vice-rettore), poi al preside del seminario don Gaetano Montana ed in seguito anche all'Arcivescovo metropolita di Agrigento S.E. Mons. Carmelo Ferraro, tutti citati poi nel processo come persone informate sui fatti.

L'unico provvedimento preso nei confronti dell'abusatore, da parte del vescovo, è stato quello di trasferirlo da Palma di Montechiaro a Sant'Anna, un paesino sempre in provincia di Agrigento.

Il processo si è concluso con un patteggiamento a due anni e sei mesi per i reati commessi contro Marco Marchese. Durante il procedimento sono emersi i nomi di altri sei ragazzi, ma in assenza delle denunce di questi, il processo di don Puleo ha riguardato solo il singolo caso verificato. Secondo il settimanale L'Espresso, articolo del 20/11/2006 a firma Giorgio Sturlese Tosi, al sacerdote sono state concesse le attenuanti perché "la complessa vicenda che ha visto protagonista il religioso va inscritta in quel particolare clima che caratterizza le comunità chiuse come il carcere, i collegi, le navi durante lunghe navigazioni, dove spesso si instaurano, tra soggetti deboli ed esposti, dinamiche a sfondo omosessuale".

Don Puleo continua a ricoprire la sua carica religiosa, sebbene anche l'Adc (Associazione docenti cattolici) ne chieda la dimissione dallo stato clericale[2]. Anche gli altri protagonisti della vicenda continuano le loro professioni precedenti la denuncia. Marco Marchese ha pensato di intentare causa civile contro prete, vice-rettore, rettore e vescovo, mentre quest'ultimo ha chiesto al ragazzo un risarcimento di 200.000 euro per i danni che la denuncia dell'abusato avrebbe arrecato all'"immagine" e al "prestigio" della Chiesa di Agrigento[3]. La vicenda si è conclusa, anche grazie all'intervento della trasmissione Mi manda Raitre[4], con una totale ammissione di responsabilità di don Puleo e con un risarcimento, al ragazzo, di una somma superiore a 50.000 euro, devoluta interamente all'Associazione per la Mobilitazione sociale[5].


Insomma, una vergogna: pochi soldi di risarcimento e il prete ancora in giro.
[SM=x2554534] [SM=x2554534] [SM=x2554534]






I litsfiga fanno cagare [SM=x2706467]
All People Are Shit
Le mosche non riposano mai perchè la merda è davvero tanta!
Poi FATTI I CAZZI TUOI
OFFLINE
Email Scheda Utente
19/05/2011 15:57
 
Quota

Grazie Omega e Slayer.....
Sono pervaso da un fiume di sentimenti..... rabbia, angoscia, schifo, commozzione per il ragazzo, anzi, i ragazzi abusati, e poi indignazione, e ancora rabbia, tanta rabbia, tanta indignazione per una classe clericale che vuole fare da padrone, sotto le vesti di un pastore che non solo no sa prendersi cura delle sue pecore, ma che addirittura le da in pasto ai lupi affamati del bosco religioso!

Una volta pregavo Dio per questo.... ora gli rilancio la paternità e il pesantore di questi reati commessi in nome Suo! (Se esiste, ovviamente!)

Vi ringrazio cari Omega e Slayer per il vostro contributo nel smascherare una chiesa che non ha proprio nulla di chiesa, tanto meno di religioso!

Con la scusa della religione, non solo rubano ai poveri il sostentamento per fare i loro PORCI comodi, ma addirittura arrivano a depredarli delle cose più intime, oltre la dignità, per oltrepassare la misura dell'indecenza, richiedendo, all'abusato, addirittura 200.000 €uri per risarcimento all'essere stati denunciati in piazza! Che si vergognino! Sarebbe davvero meglio che si togliesse di mezzo, tutto il clero, a cominciare dal papa stesso, che in anni passati, a quanto ho letto, è stato indagato pure lui per aver coperto altri suoi colleghi nello stato degli USA!

Religione? Dio me ne guardi! L'abborrisco ogni giorno di più! E a sto punto, penso di averne più che valide ragioni! Mi fermo quì. Un pensiero solidale verso Marco.... un'altro "silent Lamb" da aggiungere alla lista delle vittime della pedofilia clericale. Shalom cari amici.... oggi... sono davvero INCAZZATO e... scusatemi la parolaccia, non è mia abitudine ma.... quando ce vò ce vò! [SM=x1413487] [SM=x1413487] [SM=x1413487] [SM=x1413487] [SM=x1413487] [SM=x1413487]
[Modificato da Sonnyp 19/05/2011 16:00]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:20. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com