È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

“L’Italia un paese di veline, le donne sono solo oggetti”

Ultimo Aggiornamento: 18/07/2007 19:21
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
15/07/2007 18:49
 
Quota

Fin dal titolo, è un’accusa senza mezzi termini: “La terra che ha dimenticato il femminismo”, sovraimpresso sul noto cartellone pubblicitario di Telecom Italia in cui Elisabetta Canalis, seduta a gambe incrociate con un telefonino in mano, piega il busto in avanti, in una posizione non proprio comodissima, rivelando una generosa scollatura. E’ la copertina dell’inserto patinato del Financial Times di ieri, che in un articolo di quattro pagine denuncia severamente il trattamento riservato alle donne nel nostro paese: l’uso di vallette seminude in ogni genere di programma televisivo, gli spot pubblicitari dominati da allusioni sessuali, il prevalere della donna come oggetto, destinata a stuzzicare “i genitali dell’uomo, anziché il cervello”. Non solo: secondo l’autore del servizio, Adrian Michaels, corrispondente da Milano dell’autorevole quotidiano finanziario, potrebbe esserci un legame fra l’onnipresenza di maggiorate in abiti discinti sui nostri mezzi di comunicazione e la scarsità di donne ai vertici della politica, del business, delle professioni in Italia.
Arrivato a Milano tre anni fa da New York insieme alla moglie, Michaels ammette di essere rimasto stupefatto dal modo in cui televisione e pubblicità dipingono le donne; e ancora più sorpreso dal fatto che apparentemente nessuno protesta o ci trova qualcosa di male. […]


L’articolo considera quindi una serie di dati da cui risulta che le donne italiane sono fra le più sottorappresentate d’Europa nelle stanze dei bottoni: il numero delle parlamentari, 11 per cento, è lo stesso di trent’anni fa; nelle maggiori aziende italiane le donne rappresentano solo il 2 per cento dei consigli d’amministrazione (rispetto al 23 per cento nei paesi scandinavi e al 15 negli Stati Uniti); e un sondaggio internazionale rivela che la presenza di donne in politica, nella pubbica amministrazione e ai vertici del business è più bassa che in Italia soltanto a Cipro, in Egitto e in Corea del Sud. “La mia sensazione è che il femminismo, dopo importanti battaglie per il divorzio e l’aborto, da noi non esista più”, gli dice il ministro Emma Bonino, interpellata sul tema.
Altri fattori aumentano le difficoltà delle donne ad avere una diversa posizione sociale, osserva il quotidiano londinese: il lavoro part-time è raro in Italia (15 per cento della forza lavoro rispetto al 21 in Germania e al 36 in Olanda), cosicché le donne che cercano di giostrarsi tra famiglia e carriera sono spesso costrette a scegliere l’una o l’altra. L’articolo ricorda un discorso del governatore della Banca d’Italia Draghi secondo cui il nostro è uno dei paesi europei in cui meno donne tornano all’occupazione dopo la maternità. […]

Fonte: Repubblica.it

www.uaar.it/



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 58.167
Post: 9.341
Città: PISA
Età: 84
Sesso: Maschile
Utente Gold
Padre Guardiano
15/07/2007 19:03
 
Quota

X Kelly
Capisco il...perbenismo dell'autore dell'articolo,ma una cosa è certa. Adrian Michaels non ha visto la passera di Rosy Bindi o della Montalcino.!!!! [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789053]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
15/07/2007 20:12
 
Quota

Re: X Kelly

Scritto da: =omegabible= 15/07/2007 19.03
Capisco il...perbenismo dell'autore dell'articolo,ma una cosa è certa. Adrian Michaels non ha visto la passera di Rosy Bindi o della Montalcino.!!!! [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789053]



Pensi sarebbe sopravissuto? [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

Massimo



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
15/07/2007 20:30
 
Quota

Dove c'é una domanda c'é un offerta.

Vuol dire che l'Italia é un paese di porcellini? [SM=g27833]

Massimo



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 3.402
Post: 2.626
Sesso: Maschile
Utente Master
Cardinale
15/07/2007 23:06
 
Quota

L'argomento in realtà è molto interessante. Non penso si possa dire che da un punto di vista giuridico le donne siano discriminate, anzi, la copertura finanziaria lavorativa per il parto e la maternità sono avanzate.
Ma il fattore culturale di "instupidimento" femminile, con l'esacerbata pubblicità di un modello che privilegia tutto fuorché lo sviluppo del pensiero e della cultura, secondo me c'è. Soprattutto nella mia generazione...
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.873
Post: 132
Città: BOLOGNANO
Età: 51
Sesso: Femminile
Utente Veteran
17/07/2007 17:52
 
Quota

Re:

Scritto da: Rainboy 15/07/2007 23.06
L'argomento in realtà è molto interessante. Non penso si possa dire che da un punto di vista giuridico le donne siano discriminate, anzi, la copertura finanziaria lavorativa per il parto e la maternità sono avanzate.
Ma il fattore culturale di "instupidimento" femminile, con l'esacerbata pubblicità di un modello che privilegia tutto fuorché lo sviluppo del pensiero e della cultura, secondo me c'è. Soprattutto nella mia generazione...



sono una donna lavoro e ho una figlia.
nonostante questo credo che la tanto decantata copertura per maternità sia in realtà una grossa presa in giro, volta solo a mantenere inalterati i rapporti di forza nel mondo del lavoro tra uomini e donne.
la maggioranza di noi finisce per assentarsi dal lavoro per 8/12 mesi. con i ritmi attuali vuol dire restare tagliate fuori da qualsiasi possibile crescita professionale. e chi assume donne in età fertile, ormai non finisce più...,sa che prima o poi resteranno incinta.
ci sarebbe bisogno di strutture che consentissero alle donne di lavorare e non di starsene a casa.
le uniche donne che fanno carriera o non hanno figli o hanno 2 badanti a tempo pieno.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 3.402
Post: 2.626
Sesso: Maschile
Utente Master
Cardinale
18/07/2007 11:45
 
Quota


nonostante questo credo che la tanto decantata copertura per maternità sia in realtà una grossa presa in giro, volta solo a mantenere inalterati i rapporti di forza nel mondo del lavoro tra uomini e donne.


Io sono giovane e ignorante. Di fronte a questa affermazione, mi sorge spontaneo chiedere: che cosa vuoi che si faccia allora?

Parli di strutture che permettano alle donne di lavorare lo stesso, mi domando quanto costerebbero e soprattutto quanto produrrebbero per ripagare la spesa (il tempo di maternità in senso stretto non è poi lunghissimo, e terminato il congedo per legge, ci si aspetta che il dipendente riprenda le sue mansioni originali: se per assurdo così non fosse e si continuasse da quel momento in avanti a lavorare in strutture e con ritmi diversi, allora chi mai assumerebbe una donna? La maternità per il capo sarebbe il rischio di pagare un dipendente intero per ricevere una mezza prestazione!).

Ma mettendo da parte le considerazioni pratiche, correggimi se sbaglio... quando una donna in gravidanza all'ottavo mese (che se si volta male sul letto si scassa la schiena, e con la vescica che si ritrova deve andare in bagno ogni tre quarti d'ora) o quando una puerpera che allatta sette volte al giorno, si lamentano del fatto di essere forzate a casa, mentre i colleghi maschi "competono" lavorativamente parlando, a me viene da pensare: e se anche lavorassero, queste poverette che cosa potrebbero combinare in tali condizioni?
E' un dato oggettivo che la condizione di maternità peserà sulla resa lavorativa e su tutto quello che ne consegue; anche a distanza di anni, con un figlio sul groppone non si può pensare che il capo di turno scelga per un avanzamento di carriera il dipendente che ha lavorato di meno nella sua ditta, una scelta logicamente poco verosimile. E il padre può aiutare, ma fino a che punto? Per usare un'espressione figurata, "le tette non le ha lui".*

A occhio direi che il fatto che ci sia una disparità biologica e per riflesso sociale nell'ambito lavorativo è inevitabile, ma non mi sembra che la legge commetta grossi errori in materia, o che le sue tutele siano insufficenti.
Forse mi sto sbagliando e c'è qualche grossa pecca insita nel problema che mi sfugge?


* rileggendo mi rendo conto che questa affermazione può dar adito a interpretazioni volgari e maschiliste. Intendo in realtà limitarmi a sottolineare che il legame fra la madre e il bambino è sempre stato e sempre sarà più forte e più intimo di quello con il padre; è la madre che porta in grembo e che usualmente allatta, è lei la persona della quale il bambino conosce l'odore e la voce, e che sa prestargli le cure migliori. La donna ha una predisposizione sia biologica sia culturale all'allevamento, e quindi di fronte alla nascita di un bambino il ruolo paterno, per quanto giustamente vincolato ad alleggerire dove possibile i carichi di lavoro bruto, non ha certo il potere di sostituirsi a quello materno... e a titolo personale, aggiungerei: guai se non fosse così! [SM=g27811]

[Modificato da Rainboy 18/07/2007 12.34]

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.873
Post: 132
Città: BOLOGNANO
Età: 51
Sesso: Femminile
Utente Veteran
18/07/2007 14:55
 
Quota

non sono i 5 mesi di assenza obbligatoria (anche se potrei discutere sull'obbligo...)ma la possibilità di assentarsi 1 anno. vero che negli ultimi 3 mesi di lavoro non si prende lo stipendio, ma il costo della retta di un nido privato o di una baby-sitter spesso sarebbe più alto.
molto spesso è una non scelta.
e te lo dimostra che le maggior parte delle poche donne che occupano posizioni di rilievo sono di famiglie almeno benestanti, oppure senza figli.
anche tu, pur giovane e suppongo aperto nei confronti delle donne, trovi in fondo normale che non facciano carriera
" non si può pensare che il capo di turno scelga per un avanzamento di carriera il dipendente che ha lavorato di meno nella sua ditta" e sono tutto sommato d'accordo con te.
forse dovevo stare zitta, perchè non ho una soluzione.
ma mi bruciano ancora certe discriminazioni subite 14 anni fa, neolaureata con 110, perchè portavo una fede al dito e ai colloqui di lavoro mi son sentita anche chiedere se prendevo la pillola.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 3.402
Post: 2.626
Sesso: Maschile
Utente Master
Cardinale
18/07/2007 18:12
 
Quota


mi bruciano ancora certe discriminazioni subite 14 anni fa, neolaureata con 110, perchè portavo una fede al dito e ai colloqui di lavoro mi son sentita anche chiedere se prendevo la pillola.


...le teste di c***o ci sono dappertutto purtroppo. [SM=g27816]


anche tu, pur giovane e suppongo aperto nei confronti delle donne, trovi in fondo normale che non facciano carriera
" non si può pensare che il capo di turno scelga per un avanzamento di carriera il dipendente che ha lavorato di meno nella sua ditta" e sono tutto sommato d'accordo con te.


Comunque hai usato il termine corretto: io lo trovo normale. Non "giusto" o "sbagliato", normale. E' evidente che una donna, se vuole realizzarsi nell'ambito lavorativo, deve compiere una scelta e rinunciare ad una possibilità che l'uomo invece non ha in quella stessa forma, e che non rischia quindi di perdere.
Quello che mi fa girare le scatole è semmai ciò di cui hai parlato sopra - il pregiudizio, cosa contro cui non c'è legge che tenga.
Ma per quanto mi riguarda, le donne ricche che si possono permettere due badanti e riescono quindi a far carriera pur da madri, sono tutto fuorché fortunate o "liberate"... perché allevare anaffettivamente un figlio dal mio punto di vista è tutto tranne che una conquista per la vita di una persona, uomo o donna che sia.

forse dovevo stare zitta, perchè non ho una soluzione.


Al contrario, parlaci e sensibilizzaci! Penso di non parlare solo a nome mio se dico che non c'è nulla di più prezioso della possibilità di confrontarsi con le storie vissute degli altri, per poter conoscere quei punti di vista e quelle realtà che altrimenti ti sarebbero rimaste ignote o prive di importanza.

Che dirti, hai tutta l'ammirazione di un misero esemplare dell'altro sesso per le tue disavventure. E poi, cispia, sei uscita con 110 eh? Complimenti! [SM=x789053]

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.873
Post: 132
Città: BOLOGNANO
Età: 51
Sesso: Femminile
Utente Veteran
18/07/2007 19:21
 
Quota

vado sicuramente ot.
ma quelle persone mi hanno portato a scelte che rifarei, tornando indietro. io sono stata fortunata, ma altre magari no.

e il mio voto di laurea dimostra solo che l'università, almeno 14 anni fa, non funzionava!!! [SM=g27824]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:40. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com