In effetti l'avevo letto (lo postai su questo forum da qualche parte... credo nella discussione dedicata all'aborto in Messico).
E' interessantissimo, oserei dire rivoluzionario, perché è il primo risultato concreto nell'ambito di quella branca di ricerca che si propone il più ambizioso fra tutti gli obiettivi: l'uso di cellule staminali adulte "come se fossero" staminali embrionali.
Queste due tipologie di cellule come dice il nome sono imparentante, ma non uguali: esistono differenze critiche nel modo in cui esprimono la propria caratteristica "staminale". I benefici dallo sviluppo di una tecnologia che permettesse la conversione di un tipo nell'altro, sarebbero incalcolabili: approvigionamento illimitato di cellule, perfetta compatibilità con il ricevente, eliminazione delle opposizioni di ordine etico... e soprattutto non bisogna dimenticarsi che il dominio delle capacità di proliferazione e maturazione, aprirebbe le porte per la creazione di qualsiasi tessuto e/o organo di cui si abbia bisogno: inclusi tessuti oggi irreparabili come quello nervoso, e organi dalla complessità impossibile da riprodursi come il fegato.
Per ora è soltanto un sogno... ma nei prossimi cinquant'anni potrebbe divenire realtà, e questa prima "rozza" forma di riprogrammazione è un inizio promettente.
[Modificato da Rainboy 06/09/2007 14:15]