www.repubblica.it/2007/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/staminali-2/staminali-testicolo/staminali-testic...
L'articolo riprende in toto le parole che ho sentito in proposito ieri al telegiornale.
Sono contentissimo per la scoperta, ma bisogna dire che quella che viene venduta nelle righe dell'articolo come fosse la panacea di ogni male, nonché la scoperta "che nessuno ardiva sperare", non è invece una grande sorpresa in senso scientifico. La cosa davvero interessante è lo sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie per la marcatura delle proteine specifiche che marcano gli spermatogonii; in altre parole, cellule che prima potevano fare certe cose solo in teoria, in un prossimo futuro potrebbero invece arrivare a farle in pratica.
Però ho la sensazione che si tratti di un cattivo articolo, che confonde alcuni aspetti diversi della questione ricerca sulle staminali.
Ad esempio l'autore del testo, dall'alto della sua cattedra in biotecnolgie e del suo diploma di veggente, si affretta a decretare che questa scoperta rende obsoleta la clonazione terapeutica. Peccato che esista una sottile differenza fra gli scopi della clonazione terapeutica e la mera rigenerazione di alcuni tessuti... dalla clonazione terapeutica si possono infatti ricavare dati sullo sviluppo dei primi stadi embrionali, la cosiddetta ricerca di base sulle staminali; capire come le cellule dialogano fra loro, cosa le induce a proliferare e a differenziarsi, e soprattutto con quali criteri avviene il processo. La nostra necessità di acquisire knowhow su queste cellule è prioritaria e ben lontana dal vedere il proprio termine.
Inoltre, le cellule che se ne ricavano sono staminali embrionali, attualmente le uniche utilizzabili per lo studio dello sviluppo di strutture molto complesse, come ad esempio gli organi completi... che delle semplici staminali adulte per adesso non potrebbero mai riprodurre, proprio a causa della nostra limitata conoscenza in materia.
Per ammissione degli stessi ricercatori, che vengono citati relativamente poco ma probabilmente avevano cose da dire ben più interessanti di quelle del giornalista, gli attuali risultati sono l'apertura di una nuova interessante strada di ricerca, non certo la conclusione delle ricerche già iniziate.
Ma forse quell'excursus serviva soltanto per dare maggior risalto al paragrafo con il quale poi l'autore chiuderà brillantemente l'articolo, ovvero citando il parere del rappresentante della Chiesa Cattolica Romana... l'autorità notoriamente più competente in materia di ricerca scientifica sulle staminali.
[Modificato da Rainboy 21/09/2007 15:57]