[…] I pubblicani di ieri sono i nuovi farisei di oggi! Oggi è il pubblicano, il trasgressore, che dice a Dio: “Ti ringrazio, Signore, che non sono come quei farisei dei credenti, ipocriti e intolleranti, che si preoccupano del digiuno, ma nella vita sono peggiori di noi”. Pare che ci sia anche chi prega paradossalmente così: “Ti ringrazio, o Dio, che sono un ateo!” […]
Dal commento di padre Cantalamessa alla liturgia di domenica prossima, pubblicato sul sito Zenit
www.zenit.org/article-12332?l=italian
www.uaar.it/news/La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)