i pediatri: rischio insonnia per i bambini
Con il ritorno dell'ora solare, che riporterà indietro le lancette dell'orologio di 60 minuti nella notte tra oggi e domani, alle 3.00, dormiremo un'ora di più, ma questo maggior riposo, avvertono i pediatri, espone un bambino italiano su due al rischio di insonnia.
"I bambini si sono abituati per sei mesi ad andare a dormire, ad esempio, alle 21.30 - spiega Italo Farnetani, pediatra e docente dell'università di Milano Bicocca - Il loro ritmo sonno-veglia è tarato sull'ora legale: improvvisamente domenica sera si ritroveranno a letto un'ora prima e si rigireranno fra le coperte ben svegli e arzilli". "Stare a letto senza dormire - sottolinea il pediatra- è il primo passo verso l'insonnia, di cui già normalmente soffre un piccolo su tre". Almeno per la prima settimana dopo il cambio d'ora, afferma l'esperto, sarebbe bene che "gli insegnanti privilegiassero materie e attività che richiedono più operazioni 'concrete' rispetto a quelle teoriche". Questo, in pratica, vuol dire che gli alunni delle elementari dovrebbero fare più compiti scritti (temi o disegni) piuttosto che ascoltare spiegazioni orali.
L'ora legale viene archiviata con un maxi risparmio: nei 7 mesi in cui è stata in vigore - afferma Terna - ha consentito al sistema elettrico italiano di risparmiare 645,2 milioni di chilowattora.
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