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Lo spettro dei roghi sempre piu' reale

Ultimo Aggiornamento: 01/02/2008 09:22
23/01/2008 13:11
 
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da www.uaar.it/news/2008/01/22/maiani-e-presidenza-cnr/

Maiani e presidenza CNR

Sospesa la ratifica della nomina di Maiani alla presidenza del Cnr.
Era di due giorni fa la notizia che Angela Filipponio Tatarella, parlamentare di Alleanza Nazionale, aveva chiesto al governo di bloccare il procedimento di nomina del professor Luciano Maiani, cittadino sammarinese, alla presidenza del Cnr per essere tra i firmatari del documento che ha portato a ‘censurare’ papa Benedetto XVI.
E’ datata 17 gennaio la notizia del Corriere della Sera che si riporta per intero:
Avrebbe dovuto essere ratificata ieri nella commissione cultura del senato. Ma la nomina del fisico Luciano Maiani alla presidenza del Cnr è stata sospesa: troppe le polemiche per la lettera sul Papa.
Maiani, infatti è stato uno dei 67 firmatari della lettera che ha definito “incongrua” la visita di Benedetto XVI alla Sapienza, facendo esplodere le proteste.
“Sono stato io stesso a chiedere una pausa di riflessione” ha spiegato Giuseppe Valditara, Senatore di An e segretario della commissione. E ha spiegato: “ho pensato fosse importante questa pausa per rasserenare gli animi e consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione”.
Valditara ha precisato che: “la ratifica è stata rinviata a data da destinarsi. Non ha senso una nomina con il parlamento spaccato a metà: non possiamo dimenticare, infatti, che la proposta della presidenza di Maiani era stata bipartisan”.



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Cardinale
23/01/2008 14:09
 
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Non ha senso una nomina con il parlamento spaccato a metà: non possiamo dimenticare, infatti, che la proposta della presidenza di Maiani era stata bipartisan”.



Eh già. Adesso che ha firmato la lettera, la proposta per la sua presidenza da bipartisan è diventata nopartisan...
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Padre Guardiano
23/01/2008 16:30
 
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[SM=x789072] [SM=g8892] Cose da Paese di Pulcinella: mi fermo quì.
Vergogna!!!! [SM=g1467772]



omega [SM=x789054] [SM=x1414848]



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Papa
24/01/2008 14:10
 
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Siamo alle liste di proscrizione

www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=15&i...

Legislatura 15º - 7ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 149 del 16/01/2008 Versione per la stampa
Mostra rif. normativi


SULLA PROPOSTA DI NOMINA DEL PROFESSOR MAIANI A PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

In sintesi (ndr): Il Professor Maiani escluso da presidenza CNR in quanto uno degli ormai famosi 67 della Sapienza.

Il senatore ASCIUTTI (FI) chiede che il ministro Mussi sia chiamato in Commissione a confermare la designazione del professor Maiani alla presidenza del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), anche a seguito dei recenti avvenimenti che hanno interessato l'università La Sapienza di Roma. Nel rammentare che il candidato risulta firmatario della lettera nella quale un esiguo gruppo di docenti ha espresso un orientamento contrario alla presenza del Pontefice in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, ritiene che tale posizione sia incompatibile con un atteggiamento equilibrato e laico, tanto più che al vertice del CNR occorre una personalità rappresentativa di tutte le opinioni. Rammenta altresì che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri ha stigmatizzato il comportamento dei firmatari dell'appello.



La senatrice GAGLIARDI (RC-SE) si dichiara esterrefatta dalla richiesta avanzata, in quanto la designazione del professor Maiani si basa sul prestigioso curriculum posseduto. Le opinioni personali, politiche e religiose non sono a suo avviso parametri valutabili ai fini della nomina a presidente di una istituzione di ricerca; il giudizio sull'appello sottoscritto dai docenti, seppur sottoposto a legittime valutazioni, non può dunque condizionare la designazione. La richiesta avanzata dal senatore Asciutti avrebbe invece l'effetto di sottoporre ad analisi ideologica il professor Maiani per opinioni manifestate in una sede diversa da quella relativa all'incarico che sta per assumere.

Ribadisce dunque la sua contrarietà all'istanza sollevata, che non corrisponde a suo giudizio alla logica del confronto democratico, e puntualizza che la Commissione è chiamata ad esprimersi solo sui titoli del candidato.



Il senatore RANIERI (PD-Ulivo) invita a non enfatizzare i fatti di cronaca, tanto più che il professor Maiani ha già esplicitato le proprie posizioni in merito all'appello sottoscritto. Pur dichiarandosi disponibile a rinviare la trattazione della proposta di nomina, reputa quindi sufficiente prendere atto delle affermazioni rese dal candidato senza attendere l'intervento del ministro Mussi. In proposito ricorda che il documento è stato sottoscritto dai docenti a novembre ed era esclusivamente rivolto al Rettore; solo successivamente, con il dissenso del professor Maiani, esso è stato reso pubblico e ha causato una crescente mobilitazione.

Precisa poi che il professor Maiani ha assunto una posizione chiara, rimettendosi alla decisione del Rettore e dissociandosi dall'uso pubblico del documento proprio per ragioni di laicità.

Nell'auspicare che l'esame della proposta di nomina avvenga in un clima di pacatezza analogo a quello di provvedimenti simili, invita altresì a tener conto del percorso innovativo avviato dalla Commissione e imperniato sui comitati di selezione. Al riguardo, giudica sbagliato mettere in discussione il lavoro svolto dai search committee, tanto più che nel caso del CNR la terna di candidati è stata individuata all'unanimità e che l'indicazione del professor Maiani alla presidenza ha registrato il maggiore gradimento; annoverarlo tra coloro che esprimono posizioni intolleranti costituisce dunque a suo avviso un torto e un errore.

Ritiene infine che la richiesta di audire il ministro Mussi sia impropria e si augura che la Commissione ritrovi le condizioni per proseguire in maniera serena.



La senatrice PELLEGATTA (IU-Verdi-Com) giudica irricevibile la richiesta sollevata dal senatore Asciutti, in quanto strumentale, demagogica e arbitraria. Si esprime poi in senso contrario nei confronti del tentativo di collegare l'espressione del parere parlamentare sulla proposta di nomina, basato essenzialmente sulla valutazione dei titoli, con le opinioni che il candidato ha liberamente espresso in altre sedi. Rimarca infine che l'accettazione della richiesta significherebbe creare un pericoloso vulnus.



Il senatore STERPA (FI), in considerazione delle affermazioni emerse nel dibattito, dichiara di abbandonare l'Aula in senso di protesta, giudicando inaccettabile l'accusa di intolleranza da più parti trapelata.



Dopo che il senatore ASCIUTTI (FI) ha brevemente ribadito di aver chiesto la presenza del Ministro al fine di comprendere se intende confermare la scelta già effettuata, prende la parola il senatore MAURO (FI), il quale esprime profonda costernazione atteso che l'istanza avanzata non è affatto motivata da ragioni ideologiche o preconcette.

Dopo aver rammentato che lo stesso Presidente del Consiglio ha censurato l'atteggiamento di coloro i quali hanno impedito la visita del Papa, ritiene opportuno che il Ministro espliciti alla Commissione se l'indicazione del candidato risulta ancora valida a fronte dei fatti sopravvenuti. Reputa poi che il carattere ideologico assunto dalla vicenda rappresenti un maldestro tentativo della sinistra estrema di erigere barricate e di attribuire posizioni oscurantiste all'opposizione.

Coglie indi l'occasione per stigmatizzare l'operato dell'Esecutivo che in vari campi sta smantellando a suo avviso il tessuto connettivo dello Stato e deplora l'atteggiamento ideologico manifestato dalla maggioranza rispetto a legittime richieste di natura istituzionale. Pur apprezzando le affermazioni del senatore Ranieri, giudica indispensabile un chiarimento da parte del Ministro a seguito del quale la Commissione sarà ovviamente chiamata a valutare il curriculum del candidato.

Rimarca altresì che la ricerca rappresenta un argomento delicato nei confronti del quale occorre garantire il pluralismo e a tal fine reputa necessarie le assicurazioni del Governo affinché tutte le posizioni siano ugualmente riconosciute.

Nel giudicare inopportune le dichiarazioni della senatrice Pellegatta, ritiene infine che la candidatura del professor Maiani nasca sotto i peggiori auspici contrariamente a quanto la Commissione aveva ipotizzato con la riforma degli enti di ricerca.



Il senatore FONTANA (PD-Ulivo) esprime rammarico per i toni usati, che si discostano dall'alto grado di collaborazione e consenso che ha solitamente caratterizzato i lavori della Commissione. Giudica indi improprio il dibattito in corso, in quanto il parere sulla proposta di nomina ha per oggetto la congruità professionale del candidato, a prescindere dai suoi orientamenti ideologici e politici.

Pur disapprovando - da laico - il comportamento di chi ha osteggiato la visita del Papa, che contrasta a suo avviso con il laicismo, giudica sbagliata l'intera vicenda a partire dall'invito rivolto dal Rettore al Pontefice, evidentemente deciso senza un indirizzo condiviso tra i docenti. Ritiene comunque imprescindibile assicurare la libera opinione di ciascuno e invita a distinguere il piano professionale dagli orientamenti personali, evitando di rispondere ad atteggiamenti intolleranti con strumenti analoghi.

Afferma poi di non avere ragioni di contrarietà in merito alla convocazione del ministro Mussi, sempre che sia chiara la natura del quesito da rivolgergli, e preannuncia un parere favorevole in merito alla nomina del professor Maiani, che indubbiamente possiede i titoli professionali necessari.



Il senatore MARCONI (UDC), pur convenendo che l'oggetto del parere della Commissione sia il curriculum del candidato, suggerisce di evitare decisioni affrettate basate esclusivamente sulle contingenze della cronaca e si associa all'ipotesi di rinvio del provvedimento all'ordine del giorno.

Concorda comunque con l'esigenza di un chiarimento in ordine alla posizione manifestata dal candidato, che risulta a suo avviso influente anche tenendo conto della ratio ispiratrice della riforma degli enti di ricerca. Al riguardo ritiene che la presidenza del CNR, quale principale istituto di ricerca in Italia, debba essere assunta da una persona trasparente e in grado di assicurare la libertà di opinione.

Quanto ai docenti che hanno sottoscritto l'appello, prende atto che alcune posizioni come quella del professor Maiani possano essere state superate dagli eventi e pertanto occorre che quest'ultimo manifesti espressamente le proprie intenzioni, tanto più che è chiamato a presiedere un ente di notevole importanza. In caso contrario, sarebbe evidentemente opportuno un intervento del Ministro.



Il senatore VALDITARA (AN) ritiene anzitutto che l'elezione del Presidente del CNR debba avvenire in un clima di unità e pertanto si associa alla richiesta di rinviare l'esame della proposta di nomina. Ciò anche al fine di consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione onde poterne valutare la compatibilità rispetto all'incarico da assumere nonché di recuperare un clima più collaborativo.



Il senatore DAVICO (LNP) evidenzia le carenze della politica su numerosi fronti, che destano a suo avviso forti preoccupazioni e rispetto alle quali è necessaria una assunzione di responsabilità; la politica deve infatti intervenire per indirizzare il Paese, senza prevaricazioni o scelte di natura ideologica.

Nel concordare con l'esigenza di valutare la competenza scientifica del candidato, giudica essenziale che quest'ultimo sia inattaccabile dal punto di vista istituzionale atteso che per ricoprire determinati ruoli servono individui non di parte. Sulla base di tali considerazioni, ritiene che la sottoscrizione di un documento - che ha causato un incidente diplomatico - rappresenti una scelta consapevole della quale bisogna tener conto.

Si esprime dunque in senso favorevole in merito alla richiesta del senatore Asciutti rammentando che i lavori della Commissione hanno solitamente luogo senza nette contrapposizioni ideologiche. Auspica pertanto che si svolga una riflessione approfondita per evitare scelte che potrebbero essere considerate faziose.



Il senatore AMATO (FI) ribadisce che la richiesta di audire il ministro Mussi è tesa ad avere conferma in ordine alla proposta di nomina del professor Maiani alla presidenza del CNR, anche alla luce delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri, che ha stigmatizzato il comportamento dei docenti firmatari del documento. Si è trattato del resto di un evento drammatico, che ha messo in gioco l'immagine dell'università italiana e del Paese intero anche all'estero.

Né va dimenticato che la nomina del presidente del più importante ente di ricerca pubblico nazionale riveste da sempre una valenza politica.

Prende quindi atto dell'interpretazione dei fatti data dal senatore Ranieri, reputando tuttavia necessario acquisire quella del Governo.

Quanto all'esigenza, da taluni sottolineata, di valutare la candidatura del professor Maiani sulla base delle sue capacità professionali e non dei suoi orientamenti ideologici, fa presente che la contestazione al Pontefice ha riguardato proprio il merito delle sue opinioni.

Concorda quindi con il senatore Fontana di non rispondere all'intolleranza con l'intolleranza, ma - da laico convinto - stigmatizza vivamente un laicismo distorto che prende di mira sempre e soltanto una confessione religiosa.



La senatrice BIANCONI (FI) ricorda che in passato le nomine relative ai grandi enti pubblici hanno sempre avuto luogo in un clima di ampia condivisione. Esprime quindi profondo sconcerto per le opinioni manifestate dalla senatrice Gagliardi, che è arrivata a tacciare di dogmatismo l'opposizione per aver richiesto una presenza istituzionale in Commissione, alla luce di vicende che hanno suscitato l'imbarazzo delle più alte cariche della Repubblica.

Si associa quindi pienamente alla richiesta del senatore Asciutti, invitando il ministro Mussi a confermare in Parlamento una scelta compiuta prima che si svolgessero i fatti contestati. Nel frattempo, si augura che lo stesso professor Maiani chiarirsca la sua posizione, anche se ritiene che le dichiarazioni rese finora non siano affatto tranquillizzanti.



La senatrice SOLIANI (PD-Ulivo) prende atto della convergenza sul rinvio dell'esame delle nomina. Osserva peraltro che buona parte del dibattito svoltosi nella seduta odierna avrebbe potuto avere luogo in occasione della nomina stessa. Ritiene comunque opportuno raffreddare gli animi ed in tal senso propone che la convocazione del ministro Mussi abbia ad oggetto le garanzie per il pieno esercizio della libertà di opinione nelle università e negli enti di ricerca.

Successivamente, potrà altresì essere audito il professor Maiani sul governo complessivo della ricerca.



La PRESIDENTE invita la Commissione tutta a recuperare il senso della convivenza nella diversità, quale base di una comunità civile e democratica.

Conviene peraltro che la questione della laicità della società sia divenuta rovente ed imponga quindi una riflessione approfondita.

Nell'esprimere la sua personale amarezza per l'esito della vicenda che ha interessato l'università La Sapienza di Roma, prende indi atto della richiesta avanzata dall'opposizione di convocare il ministro Mussi in Commissione. Al riguardo, condivide la proposta della senatrice Soliani di inquadrare la tematica nella più ampia cornice delle garanzie per il pluralismo nell'università e nella ricerca, procedendo all'audizione del professor Maiani solo dopo l'eventuale nomina.



SULLO SCIOPERO DEI MODELLI VIVENTI



La senatrice SOLIANI (PD-Ulivo) richiama l'attenzione del Governo sullo sciopero in atto dei modelli viventi, sollecitando tempestivi chiarimenti in merito.



Prende atto il sottosegretario MARCUCCI.



La seduta termina alle ore 16.





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
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24/01/2008 14:48
 
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Io saprei dove buttare tutta la spazzatura (munnezza) della Campania.! [SM=x789053] [SM=x789053] [SM=x789053]


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30/01/2008 16:54
 
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Da altro forum sono venuto a conoscenza che nel CNB (Comitato Nazionale di Bioetica) sono stati rimossi tre "laici" (per metterli in minoranza) e rimpiazzati da tre esponenti che fanno parte del movimento "scienza e vita" (eminentemente cattolico).

Cosi',oltre alla sospensione di Maiani il cerchio si sta pian pian chiudendo....

Gli "inquisitori" vaticani stanno ottenendo quello che volevano,"cattolicizzare" le varie istituzioni,vengo a sapere anche che i consultori familiari sono dati in pasto a militanti del "movimento per la vita",che Mastella stava tentando di mettere in certe strutture ospedaliere primari ad orientamento cattolico,da aggiungere a questo la moratoria di Ferrara,la CEI che detta "programmi politici"....signori,non so se lo sapete gia',ma forse non c'e' nemmeno bisogno di attendere la vittoria delle elezioni ad opera del centro-destra (spudoratamente filo-clericale),penso che forse siamo gia' in un regime di "clerocrazia"!

[Modificato da pcerini 30/01/2008 16:57]
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30/01/2008 17:05
 
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Il mio sdegno è massimo.

Non è possibile in alcun modo continuare a far prevalere le ideologie invece che la meritocrazia, sia che si tratti di CNR o di Università o qualsivoglia centro di sviluppo della conoscenza scientifca.

Il nostro paese è allo sbando più totale, i pochissimi cervelli rimasti non possono nemmeno accedere ora alle cariche che competono loro semplicemente perchè non sono allineati con il vaticano e le catto-imposisizioni.

E pensare che io sono sempre stato un moderato, ma questi continui attacchi alla laicità e alla libertà della ricerca, mi fanno letteralmente schifo ed estremizzano le mie posizioni.

Quì occorre davvero una svolta e sebbene io non abbia alcuna speranza concreta, tornerò a votare nelle prossime elezioni, dando il mio consenso a chiunque ponga la questione della libertà dalle imposizioni religiose al primo posto del proprio programma politico.

Saluti
Andrea
[Modificato da spirito!libero 30/01/2008 17:06]



"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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30/01/2008 17:35
 
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Allora, caro amico, preparati al voto di astensione. Dove li trovi in Italia questi partiti che osano sfidare il Vaticano?

Non vedi che sono quasi tutti, quindi la maggioranza, genuflessi?

Toccherà ingoiare il fiele.

Saluti



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Il "Messaggero di Giustizia" ha sanato la Legge e col sacrificio l'ha confermata per sempre!

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31/01/2008 13:19
 
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Macchè liste di proscrizione?

Questa è la "laicità" che prende provvedimenti nei confronti di un comportamento laicista anti-democratico!

Mauri
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31/01/2008 13:21
 
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Re:
spirito!libero, 30/01/2008 17.05:



E pensare che io sono sempre stato un moderato,




Ma valà...lascia perdere...
Forse ti potrà credere Raffa...o Omega...o Kelly.

Non andare a cercare di spiegarlo al di fuori di questo forum.... [SM=g27828]




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