Per la serie:tutto il mondo è paese...
Il nome conserva intatto il suo richiamo magico e mistico ma la realtà ormai è tutt’altra. Bodh Gaya, il luogo dove secondo la tradizione Gautama Siddharta raggiunse l’illuminazione e divenne il Buddha dovrebbe essere un simbolo di pace e raccoglimento. Ma, stando alla cronaca, sembra piuttosto condividere il destino di altre località turistiche famose ed essere diventato teatro di traffici di ogni genere, truffe comprese.
La cittadina del Bihar, nel Nord est dell’India, è per i buddisti un luogo di pellegrinaggio di importanza pari alla Terrasanta per i cristiani. Qui, secondo la tradizione, sei secoli prima della nascita di Cristo il principe Gautama Siddharta, che da tempo aveva rinunciato alle lusinghe e agli agi del mondo per inseguire la saggezza, divenne il Buddha, l’Illuminato, meditando sotto un albero di pipal, nome botanico ficus religiosa.
L’Unesco ha tutelato il sito come patrimonio mondiale dellì’umanità ma nessun anatema è servito a salvare la zona dalla speculazione turistico-religiosa. Oggi Siddharta farebbe fatica a riconoscere il luogo delle sue meditazioni solitarie, sommerso da una selva di monasteri, templi, negozi e mercatini e visitato ogni anno da centinaia di migliaia di pellegrini sia buddisti che induisti (Buddha è considerato dagli induisti la nona incarnazione del dio Visnu).
Più che luogo di preghiera il sito è diventato sede di affari e, per la polizia, di indagini: frodi ai danni dei pellegrini, ammanchi di soldi, vendita illegale di reliquie e di altri oggetti sacri: c’è solo l’imbarazzo della scelta.
La fondazione che regge il tempio, composta da induisti e buddisti, sta cercando di fare chiarezza ma gli interessi in gioco sono forti. Come gli ammanchi: migliaia i dollari frutto delle offerte e delle donazioni desaparecidi. Sotto accusa è il segretario della fondazione. Che ovviamente nega e giura che è tutto in regola.
Nemmeno il sacro albero viene risparmiato. I suoi rami e persino le sue foglie vengono rubati nottetempo per alimentare il mercato abusivo delle reliquie. […] Un ramo è stato trovato in vendita a Bangkok per la modica somma di un milione di euro. […]
Fonte: laStampa
www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200802articoli/29839gi...
Commento della Madre Badessa
Ho visto scene di follia collettiva per accaparrarsi le "rose benedette" alla messa per la festa di S.Rita da Cascia...
Aveva voglia il parroco a dire che la benedizione era per le persone...quelle rose erano peggio degli amuleti, la gente era disposta a pagarle pur di portarsele a casa...
E non è il peggio che ho visto... [Modificato da kelly70 05/02/2008 15:57]
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)