La settimana scorsa, questa volta in anticipo sulla stampa cittadina, avevamo dato notizia che la segreteria dell’assessora provinciale Tezza aveva inserito, in calce alle email spedite, un invito a firmare un appello per la moratoria dell’aborto. Ora sappiamo che la petizione è stata lanciata da Web Radio On the Air e dal sito “Fratello Embrione Moratoria Aborto”.
La cattoforzista Tezza è diventata portavoce nazionale dell’iniziativa. Dal suddetto sito è partita una email diretta a giornalisti ed a siti internet per sollecitarli ad intervistare la Tezza. In questa email, oltre ad esprimere solidarietà alla Tezza per gli ingiusti attacchi che starebbe subendo, si afferma: “Se poi allarghiamo la veduta ad un orizzonte più ampio scopriamo che il Comune di Roma ha finanziato una campagna dell’UAAR che proselitizza, al limite della legalità, per l’ateismo con una massiccia campagna anticlericale.” L’UAAR ha in corso varie campagne (sbattezzo, scrocifiggiamo l’Italia, ora alternativa all’irc, chiarificazione sull’otto per mille), ma nessuna di queste campagne è finanziata dal Comune di Roma né da qualsiasi altra pubblica istituzione. Non è neppure vero che l’UAAR proselitizza per l’ateismo. Si iscrive all’UAAR chi è già ateo.
Nessuno viene battezzato inconsapevolmente nell’UAAR. E’ una falsa sciocchezza affermare che l’UAAR agisce al limite della legalità. La nostra organizzazione e la nostra attività non contrastano in alcun modo con la legge. I cattomafiosi si trovano altrove. E’ da cretinisti cristianisti confondere la coerente difesa della laicità delle pubbliche istituzioni con “una massiccia campagna anticlericale”.
Dalla Newsletter del circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)
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Il sonno della ragione genera mostri (Goya)