Iran: scontri in seguito all’arresto di una ragazza “malvelata”
Non si placa la “campagna moralizzatrice” che, da diversi mesi, ha portato alla messa al bando di “abitudini troppo occidentali”, da parte del governo iraniano. Alcuni scontri, che hanno poi portato a diversi arresti, sono avvenuti sabato scorso a Teheran tra la polizia e persone che protestavano per l’arresto da parte degli agenti per “la difesa della morale islamica” di una ragazza giudicata “malvelata”.
Il capo della polizia, Mehdi Ahmadi, ha dichiarato al sito Internet Asr-e-Iran che in seguito agli scontri avvenuti nella capitale, otto giovani sono stati arrestati per oltraggio agli agenti e per avere danneggiato alcune auto delle forze dell’ordine.
Le violenze sono avvenute sulla Piazza Sadeqieh, nell’ovest della capitale iraniana, che nelle sere successive è stata presidiata dalle forze di polizia.
Secondo l’alto ufficiale i protagonisti degli scontri erano dei ”teppisti”, termine usato dalla polizia per giustificare i molti arresti avvenuti nel corso della lotta contro la demoralizzazione occidentale, motivata con il bisogno di ripristinare la sicurezza e difendere la morale in diverse grandi città iraniane.
Secondo altre testimonianze, i contestatori erano solo passanti, che hanno reagito al trattamento riservato alla ragazza e ad un giovane che era intervenuto in sua difesa.
A partire dalla primavera del 2007 le forze dell’ordine hanno fermato donne considerate troppo scoperte, ma anche giovani maschi che sfoggiavano un taglio di capelli all’occidentale, magliette con scritte straniere e persone che portavano a spasso il cane, animale considerato impuro dall’Islam.
Dall’inizio della stagione invernale, diverse ragazze sono state arrestate perchè indossavano stivali con i tacchi alti sopra i pantaloni, un capo d’abbigliamento, che, come tanti altri, i responsabili per la difesa della morale islamica hanno dichiarato fuorilegge.
Fonte: Agenzia radicale
www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=3578&I...
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