Zapatero, in un’intervista al giornale di Barcellona ‘La Vanguardia’, promette che se vincerà le prossime elezioni del 9 marzo “fisserà delle regole del gioco da rispettare” nei rapporti tra stato e Chiesa, e afferma: “Qui ci sono vescovi che sono andati oltre i limiti […] metterò i puntini sulle i e chiarirò le cose se otterrò la fiducia dei cittadini”. Zapatero afferma inoltre che non intende cambiare la legge sui finanziamenti alla Chiesa, ma ammonisce: “la questione è di sapersi comportare: se ci sappiamo comportare, poi parleremo del resto. Altrimenti cambieremo direzione”. Intanto, la Conferenza episcopale spagnola (Cee) si mobilita per l’elezione del suo presidente.
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Lì i puntini sullle i, da noi invece, si è ancora a “Carissimo amico”… Ma mica da oggi, dal fascismo.
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Il lancio d’agenzia è consultabile sul sito dell’APCom
www.apcom.net/news/rss/20080303_050853_3660cc1_34931.html
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)