Betori: «Il sistema di voto va cambiato».
E sul ginecologo suicida: «L'obiezione di coscienza non c'entra».
ROMA -La Cei contrattacca sulla vicenda del medico suicidatosi a Genova e sul giro di aborti clandestini nel capoluogo ligure: «Ciò che è accaduto - ha detto il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Betori - è la conseguenza di una mentalità abortista senza confini, che non accetta nemmeno i limiti della legge». «Mi fa molto male - ha aggiunto Betori - leggere editoriali che attribuiscono le responsabilità alle posizioni anti-abortiste e all'obiezione di coscienza».
«CAMBIARE IL SISTEMA DI VOTO» - Intervento a tutto campo quello di Betori che ha parlato anche delle elezioni in vista, affermando che la a legge elettorale va cambiata. È quanto sostengono i vescovi italiani. Il sistema di voto, chiede la Conferenza episcopale italiana, deve tornare «a dare più democrazia a questo Paese» ed è necessario che il prossimo Parlamento modifichi la legge elettorale, «tornando a dare al cittadino la possibilità di scegliere i suoi rappresentanti». L'attuale sistema elettorale, ha spiegato il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Betori, obbliga gli elettori cattolici ad un maggiore discernimento, in quanto non possono scegliere direttamente chi sarà eletto: «la valutazione dovrà riguardare sia il programma che viene proposto che le persone presenti nella lista. E non si possono separare i valori, scegliendone qualcuno e rinunciando ad altri. Occorre soppesare invece l'insieme dei valori».
«NON CI SCHIERIAMO» - I vescovi italiani sottolineano di non schierarsi con alcun partito politico ma chiedono «agli elettori cattolici, ai candidati cattolici e ai futuri eletti di richiamarsi ai valori fondamentali della Chiesa» e tra questi «la difesa della vita» e la tutela della famiglia tradizionale. Se il voto spesso si orienta sulle «urgenze del quotidiano», per i credenti - ha detto Betori - «le urgenze vanno sempre proiettate su un orizzonte di grandi valori».
PAPA E TIBET - In merito al discusso silenzio di Benedetto XVI durante la celebrazione di domenica scorsa, il segretario della Cei, monsignor Giuseppe Betori, in una conferenza stampa conclusiva del Consiglio permanente dei vescovi italiani, riunitosi a Roma ha spiegato che il papa «troverà i modi e i tempi» di intervenire su quanto sta succedendo in Tibet. «Non possono essere i mass media» a decidere i suoi interventi, ha dichiarato Betori.
18 marzo 2008
www.corriere.it/politica/08_marzo_18/voto_cei_betori_243039a0-f4ea-11dc-b66e-0003ba99c6...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)