I New York Yankees sono stati categorici: tutto, ma non l’erba. Sarebbe stato come, si perdoni la blasfemia, profanare il tempio del baseball, lo Yankee Stadium appunto. E così, perfino il successore di Pietro si è dovuto adeguare: la Papamobile di Benedetto XVI farà un giro di campo al suo ingresso nell’impianto del Bronx, seguendo il «warning track» disegnato ai bordi del manto erboso. Poi, il Papa salirà sullo speciale palco, modellato sul diamante del terreno di gioco, per dire messa alle 5.30 della sera di domenica prossima. Per gli appassionati della disciplina, il Sommo Pontefice sarà sulla seconda base, mentre il sigillo papale coprirà la fossa del lanciatore. […]
Il testo integrale dell’articolo di Paolo Valentino è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera
www.corriere.it/esteri/08_aprile_13/papa_new_york_divieto_calpestare_erba_81970a5e-0937-11dd-84be-00144f486b...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)