Un dubbio allarmante e lancinante: le religioni hanno qualcosa a che vedere con Dio? Sembra una domanda retorica e dalla risposta facile, ma non è così, anzi…
In effetti religione e Dio appaiono due concetti diametralmente opposti, Dio essendo un’idea eminentemente spirituale, mentre al contrario l’altro termine fa pensare più a un governo terreno che ad uno ultraterreno.
Partendo da questa iniziale impostazione del problema sorgono subito domande gigantesche che nessuna mente umana dovrebbe eludere:
se partiamo appunto dal presupposto che tra la religione e Dio esiste un abisso in termini di aspettative e speranze, come mai la prima si è appropriata dell’Essere Supremo in maniera da farne una sua prerogativa e una questione quasi privata?
Qui ci imbattiamo in una foresta intricatissima lastricata di misteri e dubbi atroci: il Dio proposto dalle religioni è il Dio vero, quello di Platone per intenderci, il Dio del Bene e dell’Amore?
Rispondere a questa domanda richiede una dose di coraggio non comune.
Francamente, a me sembra che le religioni propongano una visione di Dio completamente distorta e artefatta, quella di un Essere Supremo individuato quale Fonte non di spiritualità bensì di Potere e di Comando, un Potere di oppressione sulle popolazioni in maniera da tenerne a freno la voglia di Libertà e di Giustizia.
Se ciò fosse vero, si produrrebbe un altro interrogativo non meno inquietante:
da chi sono state create, queste religioni, se non da Dio?
Qui ci imbattiamo in ipotesi molto insolite ed occulte: partendo appunto dal principio che l’idea di Dio non ha niente a che vedere con i promotori e fondatori di religioni, sorge infatti il quesito angosciante di indagare perché da un concetto spirituale si sia passati ad uno meramente materiale, facendo appunto di Dio un Essere dalla Forza Tremenda in grado di incutere paura e timore qualora non gli si creda. E’ una paura e un timore che naturalmente non derivano dal concetto di Dio (altrimenti questi non sarebbe tale ma un’entità maligna da scansare come la peste), bensì dalle teorie religiose che lo hanno snaturato e presentato alle masse quale garante dell’Unità e del Governo Morale del mondo.
In effetti sono in molti a credere che la religione sia sempre stata una sorta di Governo Occulto che tiene in mano i fili della politica e del Governo delle Nazioni, non sono io a scoprirlo… ma se così fosse allora saremmo vissuti nell'imbroglio per secoli e millenni senza accorgerci di nulla....
Con quale coraggio ci si arroga il diritto di parlare di Dio quando lo si è profondamente snaturato e offeso? Eppure è quello che accade ed è sempre accaduto fin dalla notte dei tempi.
Attenzione dunque alle religioni: esse, sotto il manto della spiritualità, nascondono in realtà il segreto dei segreti, l’oppressione e distruzione feroce dell’essere umano, in modo da controllarne e dirigerne le eventuali spinte alla libertà di pensiero e alla capacità di autogestirsi, insomma la sua condanna e il suo carcere definitivo ed eterno.
Ribellarsi a questa atavica impostazione della religione è l’unico modo per affrancarsi dalle catene dei Poteri Occulti che dirigono di nascosto i destini dell’umanità.
Riti e Rituali: Articoli di Vipom
mstatus.splinder.com/post/16969796#more-16969796La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)
