da
www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-11/militari-decreto/militari-decr...
ROMA - Sarà firmato domani il decreto sull'utilizzo di tremila militari per la sicurezza nelle città. Di questi, dal 4 agosto, ha spiegato il ministro della Difesa Ignazio La Russa, circa un terzo andrà nei centri di identificazione ed espulsione (ex cpt), un terzo a controllare il luoghi sensibili come le ambasciate e il resto sarà impiegato a pattugliare.
"C'è nel decreto: lo confermo e lo preciso - ha detto il ministro -. Saranno insieme ai giovani in divisa delle forze dell'ordine". I militari pattuglieranno rigorosamente a piedi e avranno compiti non di polizia giudiziaria, ma di agenti di pubblica sicurezza. La differenza sta nel fatto che non potranno arrestare se non in flagranza di reato, ma essendo accompagnati dalle normali forze dell'ordine, secondo La Russa, questo non sarà in alcun modo un problema. Presidieranno gli obiettivi sensibili e le istituzioni, così da consentire il recupero di poliziotti e carabinieri da destinare alle pattuglie che operano in strada, sottolinea il ministro dell'Interno Roberto Maroni.
Sulla presenza dei militari a piedi La Russa ha insistito: "il loro compito se fatto a piedi ha una visibilità e una efficacia maggiore". La decisione su come utilizzare e dove dislocare i militari spetterà al prefetto, un punto su cui il ministro tiene a sottolineare che sono tutti d'accordo, Lega inclusa.
Si parte con Milano, Roma, Napoli, Padova e Verona e successivamente si arriverà a una decina di città. La parte del leone la faranno Milano - "ce ne sarà un numero più alto di quanto preventivato" ha assicurato il titolare della Difesa, Roma e Napoli: in ciascuna città dovrebbero infatti andare tra i 200 e i 300 militari.
Lo stanziamento finanziario per il 2008 è di 31,2 milioni di euro, altrettanto per il 2009. La firma del decreto è un tassello in più, ha spiegato Maroni, "per garantire la sicurezza ai cittadini che devono sentirsi padroni a casa propria".
(28 luglio 2008)