Il 13 luglio 1782 venne decapitata sulla pubblica piazza di Glarona (Svizzera) Anna Göldi, donna che era stata accusata di stregoneria e che sotto tortura aveva “confessato” di aver stretto un patto col diavolo. La sentenza era stata emessa da un tribunale religioso riformato - formalmente, per avvelenamento (dato che era stata ritenuta colpevole di aver avvelenato un membro della famiglia presso la quale lavorava come domestica).
Nel novembre del 2007 il parlamento del cantone aveva approvato una mozione per la riabilitazione della donna - contro il parere del governo, che avrebbe preferito uno studio storico; nello stesso anno il consiglio del sinodo della Chiesa riformata del cantone aveva però ritenuto superfluo un atto formale, dato che la vicenda era stata approfondita da vari libri e studi.
www.uaar.it/news/2008/08/29/svizzera-tribunale-riabilita-strega-decapitata-n...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)