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Le opinioni di MauriF sull'ID, il modello neodarwiniano, il creazionismo

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2008 15:05
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11/10/2008 13:18
 
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Re:



Io invece sapevo che questo fatto era ammesso anche da loro. Se non è così, vorrei proprio sapere come fanno a spiegare casi come l'adattamento dei batteri agli antibiotici, la biston betularia, i fringuelli di Darwin, le testuggini delle Galapagos... e tutto il resto della microevoluzione a noi nota.




Per i sostenitori dell'ID gli alleli recessivi della resistenza a determinati antibiotici da parte dei batteri sono sempre presenti nella popolazione (sono, appunto, nel pool genetico)...come lo sono le caratteristiche morfologiche della biston betularia, dei fringuelli di Darwin e delle testuggini.

Microevoluzione è, in soldoni, l'adattamento all'interno del pool genetico di una specie.

L'ID contesta ogni passo che va oltre il pool genetico e che rappresenta, quindi la "macroevoluzione"...che è la vera e propria evoluzione nell'ottica dell'ID ma anche, in un certo senso, nell'ottica evoluzinista.



Hai detto tu: Alcuni sostengono che le mutazioni siano sempre svantaggiose e che, quindi, non siano efficaci nel variare il pool genetico.

Biston Betularia è un classico esempio di mutazione casuale vantaggiosa, selezionata dalle richieste ambientali... con tale efficienza che fino agli anni '50 c'erano in giro quasi soltanto falene nere. Salvo poi tornare a una preponderanza di colore bianco quando le condizioni ambientali hanno portato di nuovo questo colore ad essere il migliore per la mimesi dai predatori.
E' solo un caso eclatante, la letteratura ne riporta molti altri. Ergo, chiunque sia tanto pazzo da sostenere che le mutazioni siano sempre svantaggiose e non abbiano efficacia nel variare il pool, deve come minimo spiegarmi questo fenomeno e gli altri analoghi.




Ma non è affatto una "mutazione" poichè i due fenotipi della falena erano presenti nella popolazione (nel pool genetico).
E' un classico esempio di "variazione" e quindi di adattamento ambientale all'interno del pool genetico della popolazione.
L'1% delle falene erano di colorazione scura (fenotipo recessivo) il 99% di colorazione chiara (fenotipo dominante)...entrambi i fenotipi e, di conseguenza, i genotipi erano già presenti nel pool genetico.
A seguito dello smog diviene svantaggioso il fenotipo in quel momento dominante.
La barriera selettiva (predazione), abbatte la percentuale di esemplari con fenotipo "colorazione chiara" e consente un rapido aumento di esemplari con camuffamento adatto alle betulle sporcate dallo smog.

La barriera selettiva è semplice.
Gli esemplari predati faticano a riprodursi e quindi a trasmettere genotipo e fenotipo...
A differenza di quelli non così facilmente predabili poichè meglio mimetizzati e che riescono a trasmettere genotipo e fenotipo.
Più o meno rapidamente la popolazione subisce una variazione relativamente ai genotipi ed ai relativi fenotipi.
Così le recessività diventano dominanze e viceversa.



Avrai studiato, suppongo, che solo un animale ogni ...'anta diventa fossile, vero?



E' meno animale degli altri ed ha meno probabilità degli altri una famigerata "forma di transizione"?



E per quale motivo non riescono, visto che sono proprio ciò che cerchiamo... e che troviamo?



Perchè si contano sulle dita di una mano mentre le specie passate e presenti non ci fanno bastare volumi...un po' troppo poco anche visto l'alto numero di ritrovamenti.



Oltre il 95% del patrimonio genetico degli eucarioti non viene espresso nella sintesi proteica... conosci le ipotesi dei "neutralisti" e le loro scoperte empiriche, vero? Ripensandoci oggi, il buon Gould mi sa proprio che in buona misura aveva fatto centro...



Il sostenitore dell'ID ti può obbiettare che il Creatore ci ha messo la sua firma in quel patrimonio non espresso...
Pertanto ti conviene ragionare relativamente al fenotipo (o al relativo genotipo espresso) se vuoi cercare di controbattere alle sue obiezioni.




In accordo con il modello neodarwiniano (d'ora in avanti m.n.d.) tutte le specie hanno antenati in comune, Mauri. Solo che sono più o meno distanti. Un conto è dire che lupo e tilacino sono sorprendentemente simili per essersi speciati su due continenti diversi, un'altro è fare affermazioni distorte come quella che hai appena scritto.




Guarda, mi sa che non sai nemmeno di quello di cui sto parlando...
Dai un'occhiata qui che trovi la definizione e qualche esempio (ce ne sono tantissimi):
it.wikipedia.org/wiki/Convergenza_evolutiva

Non centrano nulla gli antenati comuni.

Non è per "antenati comuni" che i tuoi occhi hanno retina e cristallino esattamente come ce l'hanno i cefalopodi ed alcuni tipi di meduse...
Ma per il fenomeno della "convergenza evolutiva".

E' un fenomeno di cui parlano le teorie evoluzionistiche, tanto per chiarire il contesto.
Ma che, senza chiamare in causa per forza le mutazioni, uno potrebbe spiegare anche nel contesto del pool genetico.




Visto che i prototipi ancestrali di globina risalgono a prima ancora che la vita diventasse pluricellulare, non vedo perché le piante non avrebbero potuto sviluppare una proteina relativamente simile a quella usata dagli animali, soprattutto se mosse da una necessità analoga. L'occhio poi, che tra l'altro era già usato nella sua forma primitiva dal LUCA di tutti gli animali vertebrati (dove sta quindi il mistero?) non ha impedito a un sacco di discendenti di sviluppare sistemi alternativi... ecolocazione, elettrolocazione, barocettori, termocettori, apparati fotocettori di ogni genere, di cui una piccola parte sono gli occhi come li intendiamo noi. La varietà abbonda, davvero non vedo il problema.



Senza la necessità di andare a ricercare prototipi ancestrali la biologia fa riferimento al fenomeno della convergenza evolutiva come una soluzione che sembra univoca all'adattamento in determinate situazioni.

Sembra non ci siano alternative, nel mondo animale, all'occhio composto da retina e cristallino per quanto riguarda la fotorecezione.

Recettori diversi sono alternative dovute alla maggior efficacia nell'ambiente...ma l'occhio con cristallino e retina sembra essere il non plus ultra per quanto riguarda la fotorecezione.


Ciao
Mauri.



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