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Chiusura del Sinodo: le proposizioni al papa

Ultimo Aggiornamento: 25/10/2008 20:19
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25/10/2008 20:19
 
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L’assemblea generale dei vescovi ha redatto un elenco di proposizioni, che sono state consegnate al papa per l’approvazione e di cui è stata diffusa una versione ufficiosa. Tra i temi affrontati, il concettto di legge naturale, il ruolo delle donne, matrimonio e famiglia, esegesi della Bibbia, fondamentalismo, scienza e fede, dialogo con altre confessioni.
La tredicesima proposizione ribadisce la necessità di riaffermare la “legge naturale”, una delle “grandi sfide presenti nell’attuale momento storico”: infatti l’enorme sviluppo della conoscenza scientifica della natura comporta (”paradossalmente”, per i vescovi) una minor considerazione del “messaggio etico” e quindi teologico che proviene dalla natura stessa.
Nel quadro del riconoscimento e incoraggiamento del servizio dei laici nella trasmissione della fede, la proposizione 17 auspica una timida apertura, ovvero che il “ministero del lettorato sia aperto anche alle donne”, riconoscendone il “ruolo indispensabile soprattutto nella famiglia e nella catechesi”.

Inoltre, particolare attenzione è rivolta all’ermeneutica biblica (proposizioni 25, 26, 27 e 28), con la volontà di recuperare l’egemonia contro letture ritenute non in linea col magistero. Seppure si giudichi positivamente il metodo storico-critico, secondo i vescovi è necessario insistere anche sul “secondo livello metodologico”, quello teologico, che ha ormai perso centralità. Le conseguenze sarebbero due: per prima cosa “la Bibbia diventa per i lettori attuali un libro del solo passato, ormai incapace di parlare al nostro presente”, tanto che “l’esegesi biblica rischia di diventare pura storiografia e storia delle letteratura”; inoltre, cosa ancor più grave, “al posto dell’ermeneutica credente si insinua allora, di fatto, un’ermeneutica positivista e secolarista”. La separazione tra “esegesi e teologia” colpisce “anche ai livelli accademici più alti”, cosa che genera “incertezza e poca solidità nel cammino formativo intellettuale anche di alcuni futuri candidati ai ministeri ecclesiali”. Si ammette comunque (propisizione 29) che “talvolta sorgono difficoltà nella lettura dell’Antico Testamento a causa di testi contenenti elementi di violenza, di inguistizia, di immoralità e di scarsa esemplarità anche da parte di figure bibliche importanti”: per questo è necessario formare i fedeli secondo le direttive magisteriali, leggendo i testi “nel loro contesto storico e letterario”.

Per alleviare le sofferenze dei malati, affermano i vescovi, “è indispensabile che la Parola di Dio ispiri l’intera pastorale della salute, portando i malati a scoprire attraverso la fede che la loro sofferenza li rende capaci di partecipare alla sofferenza redentrice di Cristo” (proposizione 35).
I vescovi ricordano sempre che “la missione di annunciare la Parola di Dio è compito di tutti i discepoli di Gesù Cristo come conseguenza del loro battesimo”. Si rilancia inoltre, dato il crescente fenomeno migratorio, l’evangelizzazione degli stranieri (proposizione 38).

E’ necessario per il sinodo che la Bibbia influenzi la cultura e scienza odierne e che si intensifichi il dialogo coi non cristiani, organizzando ad esempio “gruppi di lettura biblica anche negli ambienti secolarizzati o tra i non credenti” (proposizione 41).
Vista la crescita dei fenomeni concorrenziali del fondamentalismo e del settarismo, il sinodo intende correre ai ripari, contro le “interpretazioni fondamentalistiche” della Bibbia “che ignorano la mediazione umana del testo ispirato e i suoi generi letterari” (proposizioni 46 e 47).

Il sinodo auspica infine il dialogo interreligioso (con ebrei e musulmani in particolare) e che venga garantita la libertà religiosa (proposizioni 50, 52, 53).
Viene criticato infine il fatto che l’”uomo contemporaneo”, “disabituato a contemplare la parola di Dio nel mondo che abita e che è stato donato da Dio”, non rispetti per questo questo motivo - a detta dei vescovi - “la natura come creazione”: il sinodo quindi propone l’elaborazione di una “ecologia autentica”, in senso cristiano (proposizione 54).

http://www.uaar.it/news/2008/10/25/chiusura-del-sinodo-proposizioni-papa/




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Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


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