Il Consiglio Comunale di Castrignano del Capo ha approvato una variante al piano regolatore per assentire il raddoppio del santuario di S. M. di Leuca.
Alla protesta già espressa sulla stampa da Italia Nostra, che preannuncia una denuncia a livello nazionale, si unisce il circolo dell’Uaar di Lecce che aveva denunciato la mega-visita del papa il 14 giugno, costata oltre 12 miliardi di lire, con il tentativo di accelerarne l’approvazione.
Si tratta di un “teomostro”, progettato dall’arch. romano Stivala (proprio del tacco d’Italia!) che stravolgerebbe l’assetto dei luoghi, del paesaggio, dell’ambiente, dell’estremo lembo di costa, in spregio alla normativa regionale vigente.
Era stata al tempo messa in atto una strategia mediatica, perchè nell’osanna istituzionale, si giungesse alla benedizione “della prima pietra”, favorendo il nuovo business del turismo religioso.
La nostra rimostranza, divulgata con volantini ed in un sit in nella piazza principale di Lecce, contribuì ad uno stop, ad un carteggio riservato tra Regione, Provincia e Comune di Castrignano del Capo per smorzare la strombazzata forzatura.
Santuario e clero non sembrano assistiti dalla buona fortuna, se anche al suo rettore e noto esorcista, don Giuseppe Stendardo, è andato, di recente, in fumo un investimento in “cattive azioni” di oltre un miliardo e duecento trentanove milioni di lire.
Giacomo Grippa, coordinatore del circolo Uaar di Lecce (lecce@uaar.it)
www.uaar.it/news/2008/12/07/santa-maria-leuca-le-approvato-raddoppio-del-te...
Perchè invece non fanno il raddoppio della Maglie-Leuca, che è di sicuro moooooooooooooooolto più importante????
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)