Domani è il giorno (10/2) che i nostri politici, cioè delle merde oltreumane, hanno designato per ricordare gli italiani caduti sotto le mani dei partigiani titini (e non solo).
Io preferisco ricordarli oggi, i caduti, come li ricordo tutti i giorni di tutti gli anni.
Eran giorni di sangue, eran giorni senza fine
Per le orde slave era l' ultimo confine
Erano gli ultimi fuochi di un' infinita guerra
E quei barbari feroci volevan quella terra
Uomini e donne venivan massacrati
Loro sola colpa italiani essere nati
Vecchi e bambini gettati negli abissi
Spinti giú nel vuoto dal gendarmi rossi
Foibe nella roccia e di roccia era anche il cuore
Di un maresciallo boia di tanta gente senza nome
Venivano sospinti con furore e odio
Vittime prescelte per un vero genocidio
E dopo cinquant'anni han finito di scoprire
Ció che sempre si é saputo continuano a mentire
Ma non avranno mai pace quelle nude ossa
Finché esisterá l'immonda bestia rossa
E' passato tanto tempo ma il mio cuore gioisce ancora
Quando Signora Morte suonó la sua ultima ora
Per quel maresciallo assassino di innocenti
Per quel boia immondo assassino di tanti
E non posso piú scordare e il mio
cuore piange ancora
Al ricordo di un presidente
che ha baciato la sua bara
Presidente di quell'Italia che
ha voltuo dimenticare
Chi fu massacrato perché
Italiano volle restare.
Onore ai caduti.
PS: visto che ultimamente il clima del forum è diventato incadescente per divergenze politiche ci tengo a evidenziare che:
1) non voglio innescare nessuna polemica
2) il testo non è mio
Questo lo dico non per giustificare la mia posizione filosofico/politica (quale che sia) ma semplicemente per, ripeto, NON INNESCARE NESSUNA POLEMICA.
bellissimo questo smile!!!
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L'istinto del gregge è una potenza divenuta oggi sovrana... la somma degli zeri, dove ogni zero ha pari diritti, dove è virtù essere uno zero...
WzM n.53 W.F. Nietzsche