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Foibe... non scordo

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2009 07:54
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09/02/2009 19:09
 
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Domani è il giorno (10/2) che i nostri politici, cioè delle merde oltreumane, hanno designato per ricordare gli italiani caduti sotto le mani dei partigiani titini (e non solo).

Io preferisco ricordarli oggi, i caduti, come li ricordo tutti i giorni di tutti gli anni.

Eran giorni di sangue, eran giorni senza fine
Per le orde slave era l' ultimo confine
Erano gli ultimi fuochi di un' infinita guerra
E quei barbari feroci volevan quella terra
Uomini e donne venivan massacrati
Loro sola colpa italiani essere nati
Vecchi e bambini gettati negli abissi
Spinti giú nel vuoto dal gendarmi rossi
Foibe nella roccia e di roccia era anche il cuore
Di un maresciallo boia di tanta gente senza nome
Venivano sospinti con furore e odio
Vittime prescelte per un vero genocidio
E dopo cinquant'anni han finito di scoprire
Ció che sempre si é saputo continuano a mentire
Ma non avranno mai pace quelle nude ossa
Finché esisterá l'immonda bestia rossa
E' passato tanto tempo ma il mio cuore gioisce ancora
Quando Signora Morte suonó la sua ultima ora
Per quel maresciallo assassino di innocenti
Per quel boia immondo assassino di tanti
E non posso piú scordare e il mio
cuore piange ancora
Al ricordo di un presidente
che ha baciato la sua bara
Presidente di quell'Italia che
ha voltuo dimenticare

Chi fu massacrato perché
Italiano volle restare.


Onore ai caduti.

PS: visto che ultimamente il clima del forum è diventato incadescente per divergenze politiche ci tengo a evidenziare che:
1) non voglio innescare nessuna polemica
2) il testo non è mio
Questo lo dico non per giustificare la mia posizione filosofico/politica (quale che sia) ma semplicemente per, ripeto, NON INNESCARE NESSUNA POLEMICA.

[SM=x1414784] bellissimo questo smile!!!




++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

L'istinto del gregge è una potenza divenuta oggi sovrana... la somma degli zeri, dove ogni zero ha pari diritti, dove è virtù essere uno zero...

WzM n.53 W.F. Nietzsche
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Padre Guardiano
09/02/2009 19:48
 
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RE
Grazie Alessandro. Molto gradita!!!


omega



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Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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10/02/2009 07:54
 
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Salve
Oggi è la ricorenza
e il nostro pensiero và a tutte le vittime dei regimi totalitari

rammento anche l'altra discussione aperta
apocalisse.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

vi incollo inoltre un articolo della Stampa.it

Renato


MUNICIPIO - LE TESTIMONIANZE
9/2/2009 - Assemblea Cultura

Foibe, il giorno del Ricordo
a Torino



DA WWW.DIGI.TO.IT - GASPARE DAIDONE

Soltanto due settimane fa è stata celebrata in Italia e in tutto il mondo la Giornata della Memoria, dedicata al ricordo della Shoah, una delle pagine più nere della storia dell'umanità, che costò la vita a milioni di ebrei, zingari ed omosessuali. Domani, invece, ricorre un'altra data, nel calendario degli avvenimenti di cui mantenere un degno ricordo, soprattutto come monito per il futuro. Quella che segna il massacro delle Foibe e la perdita di migliaia di vite italiane, una delle più grandi stragi tra quelle consumate durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, in questo caso dall'Armata di Liberazione Popolare della Ex-Jugoslavia.

IL “PERCHE'” DELLE FOIBE
Questa carneficina prende il nome dagli inghiottitoi di natura carsica dove furono rivenuti nell'autunno del 1943 i cadaveri di centinaia di vittime e che in quella regione sono chiamati "foibe". Per estensione il termine "foibe" e il neologismo "infoibare" sono in seguito diventati sinonimi degli eccidi, che furono in realtà perpetrati con diverse modalità. Le origini di questo ignobile massacro sono da rinvenire nelle tesi del nazionalismo croato, che negava l'esistenza della nazionalità italiana in Dalmazia, affermando che dalla presenza dei Veneti in quei territori non potesse discendere l'attribuzione dell'italianità alle genti che li abitavano. Secondo questa visione nazionalista che penetrò in larga parte della popolazione croata, l'Istria, la Dalmazia e la città di Fiume costituivano parte integrante del territorio nazionale a partire dall'Alto Medioevo. Di conseguenza si pensava che invasioni straniere successive avessero italianizzato la popolazione originaria di quei luoghi, che tuttavia dovevano essere considerati croati a tutti gli effetti.
Non bisogna ignorare tuttavia che il massacro compiuto in nome di questa giustificazione etnica non colpì soltanto gli italiani che si trovavano nelle terre di confine tra Italia e Croazia. Le Foibe infatti non risparmiarono cittadini italiani di nazionalità croata o slovena e nemmeno tedeschi e ungheresi che vivevano nella città di Fiume.

PER MANTENERE VIVI I RICORDI
Tanti gli appuntamenti a Torino per ricordare questo triste episodio, che deve invitarci a riflettere su quante e quali atrocità l'uomo possa infliggere ai suoi simili per ubbidire ad un ideale.
Innanzitutto viene presentato domani, nella Sala Conferenze del Museo Diffuso della Resistenza in corso Valdocco 4/A, il libro dal titolo “Dall'impero austro-ungarico alle Foibe. Conflitti nell'area alto-adriatica”, che descrive nei suoi vari aspetti la vicenda della frontiera orientale e include un saggio conclusivo a carattere giuridico sulla condizione del profugo. Nella stessa sala del Museo sarà esposta e rimarrà aperta al pubblico dal 10 al 15 febbraio la mostra “Viaggio in Istria”.
Venerdì 13 febbraio sarà invece l'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” in via del Carmine 13 ad ospitare l'incontro “L'esodo istriano: ricerca e comunicazione”. A Collegno, invece, sarà possibile visitare sino al 14 febbraio nella Sala consiliare della Consulta Regionale la mostra intitolata “L'Istria, l'Italia, il mondo: istriani, fiumani, dalmati a Torino”, a cura di Enrico Miletto.

www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplRubriche/Torino/digito/grubrica.asp?ID_blog=179&ID_articolo=648&ID_sezione=368&sezione=Municipio%20-%20Le%20testi...
[Modificato da renato-c 10/02/2009 08:06]



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