Diversi atei e agnostici, nel timore che i propri figli siano i soli a non frequentare l’ora di religione e finiscano dunque per autoghettizzarsi, decidono di far impartire loro l’insegnamento della religione cattolica. Spesso si convincono dopo essere stati rassicurati che, in quelle ore, “si parla di tutto e si rispettano tutte le convinzioni”.
I manuali in uso non presentano tuttavia i non credenti sotto una buona luce, anzi: per esempio in Beati voi, scritto da Gianpiero Margaria per l’editore Marietti, gli atei vengono dipinti come persone spesso caratterizzate da disperazione, indifferenti ai grandi problemi dell’umanità e dediti al “trionfo delle cose materiali”.
www.uaar.it/news/2009/06/10/ora-di-religione-ateismo/La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)