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Stop ai minareti in Svizzera

Ultimo Aggiornamento: 01/12/2009 06:50
30/11/2009 13:04
 
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GINEVRA - Stop ai minareti in Svizzera. A sorpresa, smentendo i sondaggi della vigilia, gli elettori della Confederazione elvetica hanno risposto con una chiarissima maggioranza del 57,2% il referendum sul divieto assoluto di costruire nuovi minareti. Promosso da esponenti della destra nazional-conservatrice per dire "no all'islamizzazione della Svizzera", il sì al bando non colpisce né le moschee, né i quattro minareti già esistenti, ma infligge un duro colpo all'immagine della Svizzera, terra di coabitazione pacifica tra culture, lingue e religioni diversi. Per il governo e la maggioranza dei partiti che avevano fatto campagna contro l'iniziativa si tratta di una cocente ed imbarazzante sconfitta, che rischia di oscurare l'immagine del Paese neutrale, soprattutto nei rapporti con il mondo musulmano. Anche la comunità musulmana - circa 350-400 mila persone - ha espresso delusione e amarezza per l'esito del referendum. Il sì all'iniziativa è stato infatti massiccio.

Appena quattro dei 26 cantoni del Paese di 7,7 milioni di abitanti hanno bocciato l'iniziativa anti-minareti: Ginevra, Basilea città, Neuchatel e Vaud. Altrove ha ovunque vinto i sì all'iniziativa con percentuali significative, come in Ticino (68,09%), e punte oltre il 70% ad Appenzello interno. L'esito del voto modifica la Costituzione svizzera, alla quale aggiunge un capoverso che recita: "L'edificazione di minareti è vietata". Una frase brevissima, ma il cui impatto appare ancora difficile da misurare. Gli stessi promotori dell'iniziativa sono rimasti sorpresi dal loro successo. A guidare la campagna anti-minareti sono stati in primo luogo, numerosi esponenti del grande partito dell'Unione democratica di centro (Udc), che come nelle precedenti campagne contro l'immigrazione ha fatto leva sulla paura con cartelloni che prefiguravano un'invasione del Paese da minacciosi minareti e donne in burqa. I minareti - avevano affermato durante l'accesa campagna - "non hanno nulla a che vedere con la religione", ma sono un "simbolo di una rivendicazione del potere politico e sociale dell'islam". A Berna, il governo ha dovuto ammettere la sconfitta e ha formalmente annunciato che in Svizzera sarà vietato costruire nuovi minareti. Non ci sarà però nessun effetto sui quattro minareti già esistenti e l'edificazione di moschee continua a essere possibile. I musulmani potranno continuare a osservare il proprio credo religioso praticandolo individualmente o in comunità, ha rassicurato l'esecutivo. Anche alcuni dei difensori del 'no' ai minareti" hanno insistito su questo punto. "Il divieto dei minareti non cambierà niente per i musulmani che potranno continuare a praticare la loro religione, a pregare e a riunirsi. Si tratta di un messaggio, la società civile vuole mettere un freno agli aspetti politico-giuridici dell'Islam", ha detto il parlamentare svizzero Oskar Freysinger dell'Udc. Per il ministro della giustizia Eveline Widmer-Schlumpf, l'esito della votazione è espressione delle paure diffuse nella popolazione nei confronti di correnti islamiche fondamentaliste. "Questi timori vanno presi sul serio e il Consiglio federale (governo) lo ha sempre fatto e continuerà a farlo. Tuttavia, il Consiglio federale riteneva che un divieto di edificare nuovi minareti non fosse uno strumento efficace nella lotta contro tendenze estremiste", ha affermato.

Il ministro ha detto poi di temere un impatto negativo sull'export verso i Paesi islamici e sul turismo, che attira molti visitatori dal mondo arabo, specie dal Golfo persico. Il ministro degli esteri Micheline Calmy-Rey ha affermato che il governo si adopererà per spiegare il voto al mondo islamico. La delusione dei musulmani di Svizzera è immensa. Per Yussef Ibram, imam del centro culturale islamico di Ginevra è un "avvenimento catastrofico. "Avevamo fiducia nella lucidità del popolo svizzero, è una delusione enorme", ha aggiunto. Manifestazioni spontanee di alcune centinaia di persone si sono svolte nel pomeriggio a Berna e a Zurigo. A Berna giovani dimostranti hanno sfilato con candele e minareti in cartone e con un striscione che proclamava "Non è la mia Svizzera".

ESULTA LA LEGA, PREOCCUPATI VESCOVI - "Sì ai campanili, no ai minareti". Esulta la Lega Nord interpretando così il messaggio politico che viene dalla Svizzera dove i cittadini elvetici hanno votato si ad un referendum che vieta nuove edificazioni di minareti. Un risultato a sorpresa che se in Italia ha raccolto il plauso compatto del Carroccio, ha fatto registrare anche la decisa preoccupazione dei vescovi svizzeri che l'hanno definito "un duro colpo alla libertà religiosa". Per ora silenti la Comunità ebraica italiana e il Vaticano, si è mostrata tutto sommato prudente quella islamica che se da un lato non nasconde una certa preoccupazione per un "islamofobia" che cresce nell'intera Europa, dall'altro minimizza il fenomeno spiegando che di fatto non si impedisce la preghiera e che si tratta, ha detto Mario Scialoja, membro del Cda del Centro islamico culturale italiano, di una "questione paesaggistica".

Il divieto di costruzione di nuovi minareti preoccupa la Coreis (Comunità religiosa islamica italiana) più per il segnale che dà di una crescente "islamofobia" in Europa che per le sue conseguenze pratiche. "I minareti - ha precisato il portavoce del Coreis, Yunus Distefano - non sono imprescindibili per il culto". Insomma, secondo la Lega Nord (che ha subito commentato in forze con soddisfazione il referendum), "dalla Svizzera è giunto un segnale chiaro" e cioé che, ha precisato il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, c'é "la necessità di mettere un freno agli aspetti politici e propagandistici legati all'Islam". E anche un esponente del Pdl batte su questo tasto: "la paziente Svizzera si è stancata del dilagare di immigrazione e Islam. Lo conferma l'esito del referendum sui minareti. Anche in Italia dobbiamo proseguire nella politica del rigore. E' un nostro pieno diritto", ha assicurato il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. Mentre l'eurodeputato della Lega Mario Borghezio osanna così la "coraggiosa Svizzera": "la selva dei minareti, oggi pericolosamente simbolo della minaccia terrorista islamistica più che luogo di preghiera, non cambierà il paesaggio dell'antica patria del federalismo e della libertà. Svizzera 'forever' bianca e cristiana!". Presto la Lega potrebbe passare dalle parole ai fatti, così come ha ventilato oggi il viceministro ai Trasporti Roberto Castelli: "credo che la Lega Nord possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l'inserimento della croce nella bandiera italiana" Di tono opposto l'analisi dei vescovi elvetici che si sono detti "per niente contenti" del voto dei loro concittadini: "il Concilio vaticano II dice chiaramente che è lecita per tutte le religioni la costruzione di edifici religiosi, e anche il minareto è un edificio religioso.

E' un colpo all'integrazione di tutti quelli che vengono in Svizzera", ha detto il segretario generale della Conferenza episcopale svizzera, monsignor Felix Gmur. Grande preoccupazione di Amnesty International, che si è detta "costernata" per una decisione che senza dubbio "viola la libertà di religione".


temporeale.libero.it/libero/fdg/3073226.html
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30/11/2009 13:26
 
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Il condizionamento dei religiosi vive dell'incapacità del mondo laico di fare valere le ragioni del buon senso.
Sì alla libertà religiosa, No alla facoltà dei religiosi di limitare le libertà di scelta e di coscienza dei credenti.
No all'autoritarismo religioso ed al potere dei religiosi sulle decisioni dei singoli credenti.
Se la comunità civile consente, oltre al condizionamento dei credenti, anche la facoltà dei vertici di punirli, di allontanarli discriminandoli ed emarginandoli, oltre che privarli della socializzazione con gli ex fratelli, allora sì che esiste il pericolo che i vertici religiosi si innalzino a potenti legislatori anche per il resto dei non credenti, segnando in questo modo la fine della libertà di pensiero e di azione, oltre che di scelta e di coscienza.

Pyccolo
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30/11/2009 18:17
 
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RE

A tutti i poeti manca un verso!!!!
Secondo me dovevano consentire la costruzione dei minareti col solo vincolo dell'altezza, non più di 3,5 metri per motivi urbanistici. [SM=g27828]


omega [SM=x789056]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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Padre Inquisitore
30/11/2009 19:00
 
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Re:

Presto la Lega potrebbe passare dalle parole ai fatti, così come ha ventilato oggi il viceministro ai Trasporti Roberto Castelli: "credo che la Lega Nord possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l'inserimento della croce nella bandiera italiana".
______________________________________________________________________


Chissà se poi proporranno ancora di utilizzarla per nettarsi il sedere, come avanzato da Bossi durante un comizio.

I leghisti sono degli opportunisti nati ed incarnano, purtroppo, quelle concezioni becere e volgari dell'italiano medio.

E con successo,a quanto sembra.

Babila.



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Padre Guardiano
30/11/2009 20:30
 
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Re: Re:
Babila il grande, 30/11/2009 19.00:


Presto la Lega potrebbe passare dalle parole ai fatti, così come ha ventilato oggi il viceministro ai Trasporti Roberto Castelli: "credo che la Lega Nord possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l'inserimento della croce nella bandiera italiana".
______________________________________________________________________


Chissà se poi proporranno ancora di utilizzarla per nettarsi il sedere, come avanzato da Bossi durante un comizio.

I leghisti sono degli opportunisti nati ed incarnano, purtroppo, quelle concezioni becere e volgari dell'italiano medio.

E con successo,a quanto sembra.

Babila.



Si è vero, però con la mia proposta sarebbero rimasti tutti contenti!!!! [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]

omega [SM=x789056]





O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

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30/11/2009 22:36
 
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ragazzi !!!!

okkio !!!!!
non scherzate con il fuoco !!!!!

ci si potrebbe ustionare .....

se fra un pò di anni i cari amici islamici dovessero entrare in occidente ...chissà se ci lasceranno ancora scrivere in questo forum ......

la socetà multiraziale è stata un vero e proprio fallimento ,indipendentemente da chi l'ha gestita !!!


la libertà si coltiva tutti i giorni ......
magari dando il giusto valore alle proprie tradizioni e alla propria terra ,solo se crediamo a quello che i nostri nonni ci hanno tramandato possiamo pensare di essere veramente liberi !!!

666
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30/11/2009 23:29
 
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Re:
666!, 30/11/2009 22.36:

ragazzi !!!!

okkio !!!!!
non scherzate con il fuoco !!!!!

ci si potrebbe ustionare .....

se fra un pò di anni i cari amici islamici dovessero entrare in occidente ...chissà se ci lasceranno ancora scrivere in questo forum ......

la socetà multiraziale è stata un vero e proprio fallimento ,indipendentemente da chi l'ha gestita !!!


la libertà si coltiva tutti i giorni ......
magari dando il giusto valore alle proprie tradizioni e alla propria terra ,solo se crediamo a quello che i nostri nonni ci hanno tramandato possiamo pensare di essere veramente liberi !!!

666




Il discorso che fai tu dovrebbe valere per ogni ordine ideologico/religioso.
Il problema non è costituito da ciò che ciascuno intende credere in fatto di spiritualità.
Tutti dovrebbero essere liberi d'avere il proprio credo.
Il problema è consentire alle autorità religiose l'esericizio del potere sui credenti, atto a privarli delle proprie libertà e dei propri diritti.
Questo avviene anche in seno alla CC e ad ogni altra religione monoteistica...avviene in genere, purtroppo, per ogni altra forma di religiosità.
Il potere religioso è inteso dai credenti fuori dal linguaggio ed indipendentemente da loro.
Le leggi dovrebbero vietare nel modo più assoluto che le dirigenze religiose dettino leggi che fanno passare per divine, nell'intento di limitare le libertà di scelta, di coscienza, di parola, di espressione, di adesione ad un credo o di dissenso da esso.

Non si dovrebbe consentire alla religione di esercitare una specie di potere parallelo sui credenti atto ad ipotecare le libertà che sono invece date per scontate dalla carta costituzionale dei diritti umani fondamentali.

Pyccolo


01/12/2009 06:46
 
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Papa', grande agnostico fascio-buono, mi insegno' il significato della parola "minareto", contenuta in questa meravigliosa canzone.


[SM=x789063]
[Modificato da nevio63 01/12/2009 06:59]
01/12/2009 06:50
 
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Re:
nevio63, 01.12.2009 06:46:

Abitando in Svizzera ho seguito il percorso di questo referendum, relativo alla costruzione di nuovi minareti (4 gia' ci sono) in Svizzera. I musulmani in Svizzera sono il 5% della popolazione e hanno 200 luoghi dove riunirsi, finora senza aver creato particolare problema. E' indubbio il valore simbolico, di richiamo fallocratico, e non fondamentale ai fini delle riunioni di culto, dei minareti. Omega, ha avuto quella geniale idea di limitarne le dimensioni, da quelle della norma, asinine a quelle polymetiane della "soluzione Omega", la soluzione sarebbe un compromesso e potrebbe conciliare le istanze. Per me e' gia difficile convivere con le campane delle chiese, che abbiamo fatto tanto, con i santi garibaldini e bersaglieri, per ridurne i decibel, cosi' sarebbe un ulteriore problema ascoltare la voce delirante del muezin che nella mente ha la non reciprocita' di trattamento, visto che se vuoi mettere una chiesa in tanti paesi teocratici musulmani e' vietato, la mortificazione della donna, come da loro libro di testo, il corano (leggetevi la sura dedicata alle donne) la guerra santa, come da loro libro di testo (checche' se ne dica per ammansirli) e altre odiose e anti-umane prescrizioni. Ai fanatici religiosi di ogni dove la soceta' laica, garantista e libertaria dovrebbe proporre luoghi e corsi di deprogrammazione e rieducazione, di stile cinese, pena la perdita della patria podesta' e la sterilizzazione forzata.
[SM=x789053] [SM=x1426600] [SM=x789053]  

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