Claudio Cava, 11/04/2010 21.51:
Ah, ma allora la metafora delle tacche l' hai capita perfettamente.
Non ti calza a pennello?
Ciao
Claudio
Garbo e opportunità consiglierebbero lasciar correre, ma sono sicuro che ignorato ti sentiresti come sminuito, quindi ti do una risposta aggiustata il più possibile: La metafora delle tacche la capisco perché non ho dimenticato -io- i ragionamenti che facevo da bambino. Ovviamente è stata una sgarberia quella che ti sei sentito di fare, ma se ti è scappata, pazienza. Capita di avere a volte la parola più veloce del pensiero. Ne terrò memoria.
IL paragone del pistolero suicida non mi pare che calzi a pennelo. Più che un pistolero suicida, mi sento... mumble mumble... Ah! ecco: una volpe entrata in una bella fattoria, ma che è passata per sbaglio davanti a una stia con dentro qualche pollo, il cui starnazzare ha svegliato il contadino che ora spara all'impazzata.
Questo paragone mi rappresenta meglio. Si! bersaglio... Un intruso che ha osato farsi notare, invece di mettersi tranquillo in fila.
Non mi vittimizzo. Ci mancherebbe altro! Solo che essere offeso di continuo negli ultimi tempi, senza poter -per cavalleria- ricambiare appellativi e considerazioni offensive, mi ha dato questa sensazione.
ATTENZIONE: Va da se che il riferimento è esclusivamente riferito alla mia persona (in quanto volpe); il resto della scenografia è puramente di fantasia... utilizzata solo per collocare la volpe... Nessuno si santa pollo nella stia.
______________________________________________________
Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.