kelly70, 22/07/2010 19.01:
Nel Vangelo di Matteo abbiamo un solo angelo che rotola la pietra nel momento in cui arrivano le donne, e ci si siede sopra.
Nel Vangelo di Marco le donne trovano il sepolcro aperto e un giovane vestito di bianco DENTRO il sepolcro.
Nel Vangelo di Luca la tomba è aperta e "due uomini in vesti sfolgoranti" appaiono dopo che le donne sono entrate nel sepolcro.
Nel Vangelo di Giovanni invece, solo Maria di Magdala si reca al sepolcro e trovandolo vuoto va ad avvertire Simon Pietro. Solo dopo compaiono i due angeli alla donna che piange fuori dal sepolcro.
Le parole che dicono gli angeli sono simili in Matteo e Marco, "E' risorto, non è più qui, vi precede in Galilea" (cito a memoria)
Luca: "E' risorto, non è qui, ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea"
In Giovanni è Gesù stesso che parla a Maria e la esorta ad andare ad annunciare ai suoi fratelli che lui torna al Padre.
Kelly
Riguarda il primo punto cioè il sepolcro aperto o chiuso, non c'è contraddizione, le donne lo trovarono aperto, in tutti i casi...
Domani magari esamineremo gli altri punti chiesto da flabot.
saluti cari
Veronika
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)