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Gay Pride Roma 2010 !

Ultimo Aggiornamento: 20/11/2010 15:13
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Re:
Jon Konneri, 24/09/2010 18.22:

San Paolo, parlando dei filosofi perduti dalla loro superbia, dice: «Dio li ha abbandonati all'im purità secondo i desideri del loro cuore, sì da diso norare fra di loro i propri corpi» (Rm 1, 24). Eccoli decaduti, degradati, ridotti al livello di ani mali che seguono gli istinti. Per usare i termini del l'Apostolo, il superbo diventa «animalis homo» inca pace di percepire ciò che appartiene allo Spirito di Dio (cf. 1 Cor 2, 14).







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Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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29/09/2010 17:26
 
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01/10/2010 12:00
 
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Gay Pride a Gerusalemme e la chiesa protesta

Una provocazione nei confronti della famiglia e del matrimonio, gli omosessuali lascino la citta ai suoi pellegrini e ai suoi fedeli.


Ieri gli omosessuali di Israele hanno sfilato per le vie di Gerusalemme per rivendicare i loro diritti e protestare contro le discriminazioni sessuali. Oggi, come era prevedibile, la Chiesa Cattolica ha voluto unirsi alla "ferma protesta" espressa dai leader religiosi della Terra Santa - Ebrei, Cristiani, Musulmani e Drusi - per il Gay Pride.

Il matrimonio - In una nota diffusa dal Patriarcato latino di Gerusalemme e pubblicata dal Servizio Informazione Religiosa, la manifestazione viene letta come "una provocazione nei confronti della famiglia e del matrimonio, istituzioni volute da Dio, che ha benedetto l'unione tra l’uomo e la donna. Questa parata e gli organizzatori e le autorità che la permettono, non dimostrano - infatti - alcuna sensibilità nè nei confronti delle famiglie e dei loro sentimenti, né verso la santità di questa città".

La Città Santa - I toni si fanno sempre più aspri e il patriarca Fouad Twal incalza: "Gli omosessuali tengano le loro parate dove vogliono, ma lascino Gerusalemme ai suoi pellegrini ed ai suoi fedeli. Questa città ha già sofferto tante ferite ed umiliazioni, ed è doloroso constatare che mentre a milioni di suoi abitanti arabi, compresi quelli dei Territori dell’Autorità Palestinese, viene impedito di visitare i Luoghi Santi di Gerusalemme per ragioni di sicurezza, sia invece d’altro canto permessa, senza costituire problema, una tale manifestazione".

I comandamenti - Infine, dopo un ulteriore elogio dell'unione tra uomo e donna e una prolungata difesa della sacralità della città, mons. Twal assicura "profondo rispetto nei confronti di ogni essere umano", e dunque anche degli omosessuali, ma ricorda allo stesso tempo che è compito dei credenti annunciare "la verità dei Dieci Comandamenti, che non lasciano spazio all’apologia del disordine morale, proclamando che il fondamento della felicità è nella Parola del Signore: "se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti".

30/07/2010

Ieri gli omosessuali di Israele hanno sfilato per le vie di Gerusalemme per rivendicare i loro diritti e protestare contro le discriminazioni sessuali. Oggi, come era prevedibile, la Chiesa Cattolica ha voluto unirsi alla "ferma protesta" espressa dai leader religiosi della Terra Santa - Ebrei, Cristiani, Musulmani e Drusi - per il Gay Pride.

Il matrimonio - In una nota diffusa dal Patriarcato latino di Gerusalemme e pubblicata dal Servizio Informazione Religiosa, la manifestazione viene letta come "una provocazione nei confronti della famiglia e del matrimonio, istituzioni volute da Dio, che ha benedetto l'unione tra l’uomo e la donna. Questa parata e gli organizzatori e le autorità che la permettono, non dimostrano - infatti - alcuna sensibilità nè nei confronti delle famiglie e dei loro sentimenti, né verso la santità di questa città".

La Città Santa - I toni si fanno sempre più aspri e il patriarca Fouad Twal incalza: "Gli omosessuali tengano le loro parate dove vogliono, ma lascino Gerusalemme ai suoi pellegrini ed ai suoi fedeli. Questa città ha già sofferto tante ferite ed umiliazioni, ed è doloroso constatare che mentre a milioni di suoi abitanti arabi, compresi quelli dei Territori dell’Autorità Palestinese, viene impedito di visitare i Luoghi Santi di Gerusalemme per ragioni di sicurezza, sia invece d’altro canto permessa, senza costituire problema, una tale manifestazione".

I comandamenti - Infine, dopo un ulteriore elogio dell'unione tra uomo e donna e una prolungata difesa della sacralità della città, mons. Twal assicura "profondo rispetto nei confronti di ogni essere umano", e dunque anche degli omosessuali, ma ricorda allo stesso tempo che è compito dei credenti annunciare "la verità dei Dieci Comandamenti, che non lasciano spazio all’apologia del disordine morale, proclamando che il fondamento della felicità è nella Parola del Signore: "se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti".

30/07/2010

www.libero-news.it/news/462958/Gay_Pride_a_Gerusalemme_e_la_Chiesa_prote...



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12/10/2010 16:50
 
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Gay Pride, violenze e feriti in Serbia



ROMA (11 ottobre) - I violenti scontri di ieri a Belgrado a margine del Gay Pride hanno provocato 157 feriti, in massima parte poliziotti, e 249 fermi, 131 dei quali sono stati tramutati in arresto. È questo il bilancio finale degli incidenti fornito stamane dal capo della polizia serba, Milorad Veljovic. Sul totale dei feriti, è stato precisato, 132 sono agenti di polizia - cinque dei quali sono in condizioni serie - e 25 sono manifestanti, uno dei quali ha riportato ferite gravi. Sono stati inoltre distrutti o danneggiati 15 veicoli della polizia. Tra gli arrestati vi è anche Mladen Obradovic, leader della formazione di estrema destra Obraz (in serbo volto, faccia, ma che in senso metaforico sta a significare orgoglio.

Gli scontri e le scene di violenza al Gay pride di ieri a Belgrado sono un segnale molto negativo inviato alla comunità internazionale, che potrebbe in particolare condizionare la posizione dell'Olanda riguardo al cammino ulteriore della Serbia verso la Ue. Lo ha detto Jelko Kacin, rapporteur del Parlamento europeo per la Serbia. A suo avviso, le immagini di Belgrado sotto assedio con gli scontri fra polizia e estremisti di destra - che hanno fatto il giro del mondo - hanno lanciato un messaggio molto negativo sull'assenza in Serbia dei principi elementari di tolleranza nei confronti delle minoranze e delle diversità, e sull'inefficienza delle istituzioni statali. Kacin, citato dai media serbi, ha detto che Belgrado ha sprecato una opportunità unica per mostrare che lo stato di diritto si è pienamente installato in Serbia. Tutto cio, ha osservato, potrà influire negativamente sulla posizione dell'Olanda, l'unico paese della Ue ancora riluttante a dare il via libera alla trasmissione alla commissione europea della domanda della Serbia di adesione all'Unione europea. Una tale decisione è attesa in occasione del consiglio europeo del 25 ottobre a Lussemburgo.


www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=122347&sez=HOME_NELMONDO



[Modificato da Cristianalibera 12/10/2010 16:54]



13/10/2010 01:16
 
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Cosi Gay Pride si è trasformata in Serbian Pride...

I serbi, sopratutto quelli di ultra destra, credono che questo sia il modo giusto di opporsi al Nuovo Ordine Mondiale, ma nessuno può tirarsi all'ideologia di NOM se non in Cristo. Con le buone o con le cattive il paese serbo sarà portato ad accettare le regole di gioco che valgono per tutta la comunità europea, a costo di un altra guerra, di cui leggevo in alcuni giornali...Sarebbe veramente fine di tutto!
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13/10/2010 19:40
 
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Re:
santapazienzauno, 13/10/2010 1.16:

Cosi Gay Pride si è trasformata in Serbian Pride...

I serbi, sopratutto quelli di ultra destra, credono che questo sia il modo giusto di opporsi al Nuovo Ordine Mondiale, ma nessuno può tirarsi all'ideologia di NOM se non in Cristo. Con le buone o con le cattive il paese serbo sarà portato ad accettare le regole di gioco che valgono per tutta la comunità europea, a costo di un altra guerra, di cui leggevo in alcuni giornali...Sarebbe veramente fine di tutto!



Cosa intendi dire con ciò??? [SM=g27833]





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13/10/2010 19:41
 
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santapazienzauno, 13/10/2010 1.16:

Cosi Gay Pride si è trasformata in Serbian Pride...

I serbi, sopratutto quelli di ultra destra, credono che questo sia il modo giusto di opporsi al Nuovo Ordine Mondiale, ma nessuno può tirarsi all'ideologia di NOM se non in Cristo. Con le buone o con le cattive il paese serbo sarà portato ad accettare le regole di gioco che valgono per tutta la comunità europea, a costo di un altra guerra, di cui leggevo in alcuni giornali...Sarebbe veramente fine di tutto!



Cosa intendi dire con ciò??? [SM=g27833]




14/10/2010 13:01
 
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Re:
Cristianalibera, 13/10/2010 19.41:



Cosa intendi dire con ciò??? [SM=g27833]





C'è l'intenzione da parte di pochi individui che governano il mondo di formare Nuovo Ordine Mondiale in cui ogni paese sarà super controllato e costretto a rinunciare alla propria indipendenza, che conosciamo fin ora. Con la globalizazzione con il tempo sarà necessario a formare un Governo Mondiale, e per arrivare a questo bisogna piegare i paesi più ribelli, come la Serbia, con le guerre, con embargo, con altri strumenti per far accettare il nuovo sistema, dove i valori tradizionali saranno cambiati e sostituiti da nuovi....
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14/10/2010 14:52
 
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Re: Re:
santapazienzauno, 14/10/2010 13.01:




C'è l'intenzione da parte di pochi individui che governano il mondo di formare Nuovo Ordine Mondiale in cui ogni paese sarà super controllato e costretto a rinunciare alla propria indipendenza, che conosciamo fin ora. Con la globalizazzione con il tempo sarà necessario a formare un Governo Mondiale, e per arrivare a questo bisogna piegare i paesi più ribelli, come la Serbia, con le guerre, con embargo, con altri strumenti per far accettare il nuovo sistema, dove i valori tradizionali saranno cambiati e sostituiti da nuovi....




E chi sarebbero questi pochi individui? E cosa intendi esattamente con questo NOM?





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