Re: Grazie per la delicata dedica...
!Freddie!, 17.07.2010 14:30:
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
Eccolo qui, accontentato.
MASSA - Nessun miracolo. Ma «un segno»: lo ha detto don Ernesto Zucchini, parroco della chiesa di S. Antonio Abate a Canevara, piccolo borgo nel comune di Massa, durante l'omelia domenicale in cui ha commentato l'apparizione del volto di Cristo tra i drappi dell'altare notata dai fedeli. «La chiesa è molto precisa - ha spiegato don Ernesto - il miracolo deve andare oltre le probabilità, la ragione umana e la natura. E qui non c'è miracolo» anche se «la probabilità che quelle pieghe formassero un volto così rassomigliante a Gesù, seppur bassissima esiste».
UN SEGNO - Don Ernesto ha comunque definito il fatto «un segno importantissimo»: «Gesù ci ha voluto dire io sono qui, non abbiate paura».
Don Zucchini ha poi ricordato la difficoltà della parrocchia di Canevara a far conoscere la solennità della Divina Misericordia: «Quest'anno la pubblicità l'ha fatta Lui - ha detto - anche se è strano utilizzare questo termine commerciale per questioni religiose». Infine ha chiesto ai fedeli di essere testimoni dell'accaduto nella vita di tutti i giorni. La chiesa di S. Antonio Abate non era mai stata così affollata: tanti i fedeli provenienti anche da fuori provincia per ascoltare le parole del parroco che fino ad oggi aveva taciuto sull'accaduto. Il drappo di organza le cui pieghe danno forma al volto di Cristo visto dai fedeli avrebbe dovuto essere rimosso lunedì dall'altare addobbato per la festa della Divina Misericordia. Ma don Ernesto ha rassicurato che rimarrà ancora qualche giorno visibile all'interno della chiesa.
IL PELLEGRINAGGIO - C'è chi si inginocchia e piange, chi fa fotografie e video. Chi prega e porta fiori. È un via vai continuo nella piccola chiesa di Canevara. Il pellegrinaggio è silenzioso ed educato: arrivano da Pisa, da Parma, da Torino. Persone che hanno visto la foto su internet: una immagine che sta facendo il giro dei blog, dei siti. Non sono curiosi, sono tutti devoti al Gesù della Divina Misericordia, che si è manifestato, così come lo vedono in molti a Canevara, proprio durante la domenica in Albis, lo scorso 15 aprile: «Io c'ero - racconta una parrocchiana - si sentiva una grande spiritualità, ma noi non avevamo visto nulla. Poi un brusio, un passa parola sottovoce. Dal fondo qualcuno aveva fotografato il volto del Cristo, che prima non c'era. Si è manifestato durante la comunione. Poi lo abbiamo visto tutti». Quella domenica in chiesa c'erano tanti ammalati, e tanti anziani, perchè la domenica che segue la Pasqua il parroco compie una grande benedizione. Proprio Don Ernesto Zucchini, ogni domenica nelle sue omelie pronuncia la frase «mostrami il tuo volto Signore»: ora pare che sia stato accontentato.
22 aprile 2012
corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2012/22-aprile-2012/volto-gesu-pellegrinaggio-20041795653...
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer