Dico semplicemente che è contraddittorio parlare di cose nelle quali non si crede e nemmeno si conosce. La prova? In questa frase
"...l' idea di un'entità alternativa a Dio è certamente derivata dalla stessa fantasia (malata) che ha prodotto Dio."
Citare, poi, la Bibbia nel modo che fa l'autrice dell'articolo è insensato e fuorviante, equivale a prendere almeno in parte per buono ciò che si reputa per principio come frutto di una o più mentalità "malate". Se la Bibbia è tutto fantasia o frutto di speculazioni interessate, o racconti fantasiosi di persone instabili perchè darle così tanto peso? Perchè citarla?
Più logico sarebbe dire:
"La Bibbia non dice il vero quindi non ne parlo", PER NIENTE!
Invece, si vorrebbe
"provare" la mendicità della Bibbia, con la Bibbia stessa. E
dimenticare che, per esempio, sul piano storico, molti hanno dovuto ricredersi: diverse cose di cui l'umanità ne aveva perso le tracce sono state riportate alla luce con mezzi scientifici, come l'archeologia, o l'astronomia grazie alle informazioni che solo la Bibbia forniva!
Ho sempre sospettato che, in fondo, a molti cosiddetti atei, non sta stretto addosso che la Bibbia confermi la storia o altro ancora, ma che si occupi di morale e di comportamento.
Ora, affermare che il Diavolo non esiste equivale a fare di Gesù Cristo un grandissimo bugiardo, dato che la Bibbia riporta che Egli ha dovuto spesso confrontarsi con lui. Egli lo ha definito "Il padre della menzogna", colui che pur di ottenere ciò che vuole, usa la menzogna per sedurre e imbrogliare gli esseri umani. E non solo la menzogna!
[Modificato da Agabo 20/09/2010 17:05]
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"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand