L’ex ateo Peter Hitchens scrive un libro sulla sua conversione.
Uno dei più importanti editorialisti inglesi è l’ex ateo Peter Hitchens, il quale ha appena scritto un libro sulla sua conversione al cristianesimo.
Peter è anche famoso per essere il fratello di uno degli atei più conosciuti e rabbiosi del mondo, Christopher Hitchens (che ha dichiarato in questi giorni di avere davanti soltanto 5 anni di vita a causa del cancro). La notizia è riportata da Undergroundsite.com e Winnipeg Free Press. Peter, conservatore ed ex rivoluzionario marxista, ha scritto “La rabbia contro Dio: come l’ateismo mi ha portato alla fede“, libro che ha ricevuto recensioni sui più importanti quotidiani nazionali e che è nato proprio dai dibattiti avuti con suo fratello Christopher. Entrambi sono cresciuti in una famiglia cristiana con un nonno devotamente battista. Entrambi sono approdati all’ateismo (il Telegraph racconta che Peter all’età di 15 anni ha addirittura dato fuoco alla Bibbia di famiglia). Per ora solo Peter è tornato convintamente sui suoi passi e spera che anche Christopher possa un giorno arrivare a capire che la fede in Dio non è necessariamente un difetto del carattere e che la religione non è un veleno (argomento di battaglia del fratello).
Ha scritto nella prefazione:
«Tutti possono vedere con che disprezzo i nuovi atei trattano i loro avversari. Essi agiscono come se il cristianesimo fosse una sorta di aberrazione stupida che solo un idiota potrebbe seguire».
Questo è stato, tra l’altro, uno dei motivi che lo ha convinto a distaccarsi da questa sterile posizione esistenziale. Il libro ha conquistato anche una pagina su Wikipedia e diversi video su Youtube.
fonte
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)