Namaste Frassinetti! Ricordo il tuo nome perché compare in una mia canzone per Ecoroma.
Il mio parere è che è inutile battere questo chiodo (dell'obbrobrio del signoraggio bancario) senza liberarci del confessionalismo (qualsiasi esso sia). Scrive Steiner (nel cap. 5° de "La filosofia della libertà") che è assurdo ricercare negli uomini qualcos'altro di comune, al di fuori dell'universalità del pensare: "tutti i tentativi tendenti ad un'altra unità universale che non sia questo contenuto ideale, ottenuto per mezzo del pensare applicato alle nostre percezioni, devono fallire. Né un Dio umanamente personale, né energia o materia, né la volontà, senza idee, di Schopenhauer, possono far da unità universale". Ecco perché troverai sempre qualche cretino come Aldo che ti darà del neofascista, o peggio del neomistico.
Il problema del signoraggio è quello di non chiamare nessuno "Signore" o "Padre" e certamente Gesù di Nazaret, essendo giusto, lo disse. Però ciò non significa passare dal cattolicesimo ad un'altra confessione, bensì casomai praticare il tempio unico del corpo umano risorgivo. Il vero cristiano non può riconoscere altro tempio, perché ogni istituzione del Cristo è un'aberrazione. "Cristo" è un nome tecnico per evocare la crisalide, cioè l'involucro in cui il "figlio dell'uomo", cioè l'io, può risorgere dall'ego che era.