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La dottrina dei teologi

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2010 13:13
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16/10/2010 18:15
 
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Re:

Avevo 5-6 anni, ero sul molo del mio paese a tirare su dei granchi con una cordicella. Complice l'aria dolce primaverile, il lento muoversi del mare con i raggi del sole che vi si riflettevano: mi sono addormentato. Ricordo che ero in una posizione che non mi avrebbe permesso di cadere in acqua, ma dormivo e non ricordo bene che cosa sia successo. Sono caduto in acqua e non sapevo nuotare. Dapprima facevo su e giù e i miei movimenti sconnessi non mi aiutavano in alcun modo. Giunse il momento che non riuscivo più a risalire e, di conseguenza nemmeno a prendere un po' d'aria per resistere. Rimasi degli istanti o dei lunghissimi minuti, probabilmente in una istintiva apnea, sospeso tra la superfice del mare e il suo fondo scuro. Vedevo tutto verde e, giuro, in quel momento immaginai/vidi il corteo funebre che accompagnava me, in una bara bianca e i miei parenti e amici che piangevano. Non l'ho mai dimenticato.
Improvvisamente, però, una mano misericordiosa, umana ma misericordiosa, mi riportò in superficie. Ed ora sono ancora qui e posso raccontarlo.
Conoscevo molto bene colui che mi trasse fuori dall'acqua e lo rincontrai alcuni anni fa; ha qualche anno più di me. Gli sono sempre stato grato e gliene sono ancora.
Non mi sono mai sentito "ricattato" da lui in qualche modo. Egli mise a rependaglio la propria vita per salvare la mia, te lo assicuro perchè si aggrappò ad una fune di una barca ormeggiata al molo e chiese aiuto perchè da solo non ce la faceva a portarmi a riva.
Io provo gratitudine per lui, non mi sono mai sentito "ricattato" da un gesto d'amore e d'altruismo così grande.


Appunto! [SM=g27828]
Se non ci fosse stata quella persona a salvarti, ti assicuro che nessuna mano "divina" sarebbe giunta in tuo soccorso!
Lo testimonia il fatto che tu sei stato fortunato, altri nella tua stessa situazione sono morti affogati!
E senza distinzioni di razza, credo religioso o età! [SM=g27826]




Non ti è ancora chiaro un concetto. Non ti è chiaro perchè vuoi ragionare da una prospettiva laica dei concetti che hanno un retroterra culturale biblico; se non conosci la Bibbia, se fossi in te, eviterei di discuterne perchè ti mancano le basi per farlo.


A ridaje...! [SM=g27825]
Non nascondo che conosco la bibbia solo in maniera superficiale, ma questa è soltanto una scusa.
Infatti partendo dalla bibbia si sono formati vari gruppi religiosi, ognuno di questi l'ha interpretata in modo diverso, tu sei convinto di stare dalla parte giusta...?
Quindi tutto sommato, addentrarsi nei meandri delle scritture a quanto pare non è poi così "illuminante" ma serve solo a confondere ancora di più e semmai questo mi porterebbe ad una maggior convinzione delle mie idee e non al contrario, visto che quel poco che conosco è già sufficientemente delirante!
Se parliamo della Divina Commedia allora son daccordo che uno prima la deve studiare e poi commentare, ma sulla bibbia non c'è molto da dire viste le innumerevoli incongruenze storiche e l'assurdo tentativo di farla passare per "parola di Dio".
Ci fosse la "sua" firma fatta di "suo" pugno allora la potrei anche prendere in considerazione... [SM=g27828]




Il rapporto uomo-Dio è cominciato con una seduzione alla quale l'uomo cedette. La seduzione suggeriva bugiardamente che l'uomo potesse vivere in eterno affrancato dal Suo datore di vita. Dat che però l'uomo è una creatura e non un dio, che gli piaccia o no, egli dipende dalla fonte di vita, così come dipenda dal cibo che mangia. Nessuno è così stupido da pensare che possa vivere a lungo senza cibarsi, non è vero? Ma l'uomo cedette stupidamente al suggerimento che potesse vivere per sempre rinnegando la sua dipendenza dal Creatore. Ciò significò cedere ad un'altra lusinga: L'AUTODETERMINAZIONE.
L'uomo, rifiutando Dio ha praticamente detto: "Tu, Dio, fatti i fatti tuoi perchè io decido di andare per la mia strada. proprio perchè Dio non è un tiranno, come non lo sono quegli uomini e quelle donne che, pur soffrendo, accettano che i loro partner se ne vadano via da loro, Egli lo lasciò a quella che l'uomo pensava fosse la vera libertà.
Oggi, tu vieni a dirmi che Dio, che a costo della vita di Suo figlio, dà una possibilità di salvezza all'uomo, questa possibilità è un RICATTO? Nessun ricatto, cara Titti, fa pure le scelte che vuoi. Ma, come un marito tradito che non vuole più saperne di una moglie che ha ha definito "tirannico" il proprio amore non vuole più saperne di prendersela in casa, così Dio un giorno farà con quelli che lo hanno definito un "tiranno".
Scusate, mi pare un po' troppo pretendere da un "tiranno" che sia anche stupido, ti pare?


E chi dice che sia un tiranno??? [SM=g27833]
Io dico che NON ESISTE e che tutto quello che faccio di buono nella mia vita lo faccio per spirito umanitario o perchè mi dispiace vedere qualcuno che soffre e se posso lo aiuto.
Sei TU che sostieni che io non avrei nessuna possibilità di salvezza perchè, nonostate non abbia mai fatto del male ad una mosca, non ho creduto!
E questo per me non ha senso perchè io non ci credo, ma tu che sostieni di credere in un Dio infinitamente buono e giusto non puoi sostenere due teorie che cozzano una con l'altra.
Poi si possono chiudere gli occhi e dire "è così e basta!"
Questo è libero arbitrio... [SM=x789064]


Titti. [SM=x789061]



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Re: Re: Re: Re:
Agabo, 16/10/2010 17.52:


Non sono io che parlo di cose che non conosco, ti assicuro che le conosco benissimo, ma tu non hai risposto alla domanda.
Agabo: due sono le cose: o non esprimi bene i tuoi concetti, o non sai bene di che cosa parli. Andiamo avanti, ti sarà più chiaro.

Non ti ho chiesto per quale motivo i bambini si salvano, ma dove è la logica in tutto questo.
Dove è la giustizia e l'equità nel trattamento.

Agabo: prima accusi la religione (non so quale perchè il tuo assunto è sbagliato) che i "bambini di due anni sarebbero condannati" e adesso lo neghi?!?
Adesso introduci un cencetto nuovo, quello di GIUSTIZIA. Scusa, Kelly, ma in che mondo vivi? Conosci uno Stato civile e democratico nel quale un minorenne viene punito come un adulto per qualche reato anche grave?
E se la GIUSTIZIA umana fa una distinzione con chi è ancora immaturo su molti aspetti, non dovrebbe farla quella divina? Ma chi ti ha "catechizzata" in questa maniera così sgangherata?

A te sta bene che un bambino muoia prima di avere il discernimento, e che quindi si salvi A PRESCINDERE, mentre invece tu devi essere sottoposto alla prova?

Agabo: non credo d'aver capito bene questa frase. Stai dicendo che "a me sta bene che un bambino muoia prima di avere il discernimento"? Se ho capito bene, ti dico che a me non sta bene affatto, ma ogni giorno, purtroppo, migliaia di bambini muoioni di fame, di malattie ed altre cose.
Prima usavi questo argomento CONTRO Dio che non li avrebbe salvati (secondo te); adesso lo stai usando, sempre CONTRO Dio perchè li salva? Mi pare che per te non conta la logica delle cose, ma che ogni cosa si possa usare contro un Dio che nemmeno conosci...
Sulla questione della GIUSTIZIA, ti ho già appena risposto. Le persone in possesso delle facoltà di decidere sono giudicate.
Perchè recrimini contro un Dio che gli atei hanno rifiutato, che hanno negato e che gli hanno dato dell'ingiusto? Dio non esiste? METTITI L'ANIMA IN PACE, NON SUCCEDERà NIENTE A NESSUNO. Esiste? Allora cerca di conoscerlo, se per te non è una buona abitudine quella di parlar male di coloro che non si conosce.


Se a te sta bene, a me no, non c'è alcuna logica in questo, nessuna conoscenza della Bibbia che tenga, nessuna assicurazione sul fatto che sono cose che non conosco.

Agabo: è questo il tuo problema. Io sono ignorante in molte discipline scientifiche rispetto alle quali, però, non mi azzardo a fare il contestatore. Semmai cerco di capire ...

Non mi sta bene e basta, e non mi sta bene nessun arrampicamento teologico sulle oscure motivazioni che spingano Dio a mettere in piedi un sistema così iniquo.

Agabo: eh no, bella! Dico anche a te che questi giochini con me non funzionano. Io non ho tirato in ballo la teologia, mi sto confrontando con te sul piano della laicità, non ti sto facendo dei discorsi teologici se non per correggere delle strane reminiscenze religiose/tradizionalistiche che hai in testa e che hai espresso qui. Non svicolare, prego, vai avanti argomentando con la logica. Io non ti sto catechizzando e non ho nemmeno l'intenzione di farlo, ti rispetto e rispetto le tue convinzioni, quindi discutiamo di questo.

Spiegami per quale motivo il bambino che muore ha il diritto di salvarsi SENZA AVER VISSUTO e tu invece no.

Agabo: di nuovo? Vedi andare in galera gli innocenti, oppure i colpevoli nel mondo in cui vivi (errori giudiziari umani, a parte!)?

In base a che cosa Dio decide chi muore giovane e chi no, o è il caso che decide? E come può Dio giudicare nello stesso modo persone sottoposte alla legge del caso?

Agabo: davvero mi chiedo da dove cavolo tiri fuori queste strane convinzioni "parareligiose" e tali "credenze" del tutto estranee al messaggio cristiano.
Dio NON DECIDE della vita terrena di nessuno. Sei dura a capire! Ti ho già parlato del "libero arbitrio" che l'uomo HA PRETESO da Dio. Ti faccio l'ennesimo esempio: un figlio lascia la casa paterna perchè la sente troppo "stretta" e decide di vivere libero da tutto, anche dalle attenzioni paterne e con i mezzi che sarà capace di procurarsi in maniera del tutto indipendente. Un giorno, aihmè, s'accorge di essere nella merda fino al collo e, anzichè prendersela con se stesso, se la prende col proprio padre che egli ha lasciato per vivere più liberamente la sua vita ...
Evidentemente questo ipotetico "figlio" non aveva esperienza della vita, ma aveva una grande confusione riguardo al concetto di "libertà", per esempio, non c'è libertà senza mezzi di sussistenza ...
Dio lascia semplicemente LIBERI gli uomini perchè essi glielo hanno chiesto, lo hanno preteso. Sei tu che confondi la derivazione delle azioni individuali attribuendo a Dio quelle che sono le conseguenze delle scelte umane. Un GIUDICE non può fare altro che prenderne atto.
Se una coppia va da un giudice per divorziare, se in seguito uno dei due, che magari è finito male, in sin conseguenza alla sua scelta, tornasse dal giudice a raccontargli che non riesce nemmeno a sfamarsi, che è senza casa e senza lavoro ecc. pensi forse che tale giudice possa sentirsi responsabile della scelta di tale individuo, quella di divorziare?
Sono tante le persone che si comportano così scioccamente. Una mia amica ha detto peste e corna di suo marito, pur di liberarsene. In una delle tante udienze davanti al giudice ha avuto il coraggio di lamentare una situazione di indigenza e di stenti. Giustamente, il giudice le ha fatto notare che la scelta, quindi anche le responsabilità delle conseguenze relative, erano completamente sue e che nessuno poteva farci nulla. Ti è chiaro il concetto?

Ma ti rendi conto della ridicolaggine di tutto questo? Oppure voi credenti non avete una logica. Infatti vi rifate alla logica di Dio, che non sapete nemmeno qual'è, basta che sia illogica.

Agabo: tu ti fai certe proposizioni errate eppoi vieni a recriminare contro Dio. Domanda per domanda Ti sembra tanto logico, da parte tua, parlare di cose che non sai e di cose (peggio ancora!) che sai in maniera sbagliata? L'unica cosa che "vedo" attraverso il tuo recriminare è una profonda misconoscenza delle cose. dato che per esperienza (e ne ho fatta tanta!) so che certe cose hanno origine più nella sfera emotiva-affettiva delle persone, piuttosto che da quella razionale, devi essere sincera con te stessa e cercare di fare un po' di chiarezza perchè certa amarezza che traspare dai tuoi scritti è frutto di sentimenti di torti realmente subiti o di presunti torti subiti, non provengono dalla razionalità. Anche le persone più intelligenti del mondo possono confondersi su questo, non saresti la prima e nemmeno la sola. Non intendo offenderti, ti scrivo con puro senso di amicizia (anche se solo virtuale), hai le idee alquanto confuse sulla religione cristiana.






Non ci siamo proprio... [SM=x789069]

Stai continuando a girare intorno alla questione, poi la butti pure sull'aspetto psicologico di presunti torti subiti, eccerto, perchè per te il mio comportamento non può avere niente di razionale.

Ti ripeto il concetto:
Quando muori, Dio ti giudica in base al tuo comportamento/fede/intenzioni/tutto quello che vuoi, non fa differenza, ma ti giudica in base a questo si o no?

A un bambino di due anni non lo può giudicare, perchè non è ancora arrivato al discernimento.
In base a cosa lo giudica? Oppure non lo giudica affatto e lo salva direttamente.

Il bambino viene salvato solo perchè è morto bambino e tu invece che sei morto adulto vieni giudicato e rischi di non essere salvato. Il caso ha voluto che il bambino non abbia avuto la possibilità di peccare e di scegliere, e quindi si salva A PRESCINDERE, mentre tu invece NO. Tu rischi di non salvarti perchè HAI DOVUTO VIVERE e decidere, mentre il bambino si è evitato tutto questo essendo morto piccolo.

Il problema non è che il bambino viene giudicato giustamente in base alla sua età, il problema è che Dio non può mettere uno nella condizione di doversi guadagnare la salvezza e un altro invece lo salva perchè il caso ha voluto che morisse, è il concetto di libero arbitrio che va a farsi benedire!!! Il bambino non ce l'ha avuto proprio, non l'ha potuto mettere in pratica e voilà, s'è meritata la salvezza senza nemmeno dover scegliere.
Capisco che questo concetto è un pò difficile da capire...ma io sto andando molto più a monte di quello a cui mi hai risposto...
E vorrei ricordarti che non sono ignorante come credi, solo che non mi bevo le fandonie della Bibbia.

Kelly



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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Re: Re:
Titti-79, 16/10/2010 18.15:


Avevo 5-6 anni, ero sul molo del mio paese a tirare su dei granchi con una cordicella. Complice l'aria dolce primaverile, il lento muoversi del mare con i raggi del sole che vi si riflettevano: mi sono addormentato. Ricordo che ero in una posizione che non mi avrebbe permesso di cadere in acqua, ma dormivo e non ricordo bene che cosa sia successo. Sono caduto in acqua e non sapevo nuotare. Dapprima facevo su e giù e i miei movimenti sconnessi non mi aiutavano in alcun modo. Giunse il momento che non riuscivo più a risalire e, di conseguenza nemmeno a prendere un po' d'aria per resistere. Rimasi degli istanti o dei lunghissimi minuti, probabilmente in una istintiva apnea, sospeso tra la superfice del mare e il suo fondo scuro. Vedevo tutto verde e, giuro, in quel momento immaginai/vidi il corteo funebre che accompagnava me, in una bara bianca e i miei parenti e amici che piangevano. Non l'ho mai dimenticato.
Improvvisamente, però, una mano misericordiosa, umana ma misericordiosa, mi riportò in superficie. Ed ora sono ancora qui e posso raccontarlo.
Conoscevo molto bene colui che mi trasse fuori dall'acqua e lo rincontrai alcuni anni fa; ha qualche anno più di me. Gli sono sempre stato grato e gliene sono ancora.
Non mi sono mai sentito "ricattato" da lui in qualche modo. Egli mise a rependaglio la propria vita per salvare la mia, te lo assicuro perchè si aggrappò ad una fune di una barca ormeggiata al molo e chiese aiuto perchè da solo non ce la faceva a portarmi a riva.
Io provo gratitudine per lui, non mi sono mai sentito "ricattato" da un gesto d'amore e d'altruismo così grande.


Appunto! [SM=g27828]
Se non ci fosse stata quella persona a salvarti, ti assicuro che nessuna mano "divina" sarebbe giunta in tuo soccorso!
Lo testimonia il fatto che tu sei stato fortunato, altri nella tua stessa situazione sono morti affogati!
E senza distinzioni di razza, credo religioso o età! [SM=g27826]

Agabo: ma di che cosa stai parlado, cara? So perfettamente chi mi ha salvato, ed è una persona in carne ed ossa. So anche di essere stato SFORTUNATO, perchè qualcuno di sicuro mi ha spinto in acqua (avevo accennato al fatto che la mia posizione sul molo non mi avrebbe consentito una caduta, nemmeno da addormentato) e sono stato anche fortunato che una persona mi abbia eroicamente salvato.
Il punto (che tu non cogli) è che SENZA L'AIUTO ESTERNO non sarei qui a raccontarlo. Questo per dirti che sul piano spirituale siamo TUTTI nella stessa condizione di uno che è in acque profonde e che non sa nuotare. Se tu vuoi affidarti al caso, o alla fortuna, fai pure, io so, anche per esperienza diretta, che se UNO in questo caso non ti tira fuori, tu andrai incontro al tuo destino. Sono stato chiaro?



Non ti è ancora chiaro un concetto. Non ti è chiaro perchè vuoi ragionare da una prospettiva laica dei concetti che hanno un retroterra culturale biblico; se non conosci la Bibbia, se fossi in te, eviterei di discuterne perchè ti mancano le basi per farlo.



A ridaje...! [SM=g27825]
Non nascondo che conosco la bibbia solo in maniera superficiale, ma questa è soltanto una scusa.
Infatti partendo dalla bibbia si sono formati vari gruppi religiosi, ognuno di questi l'ha interpretata in modo diverso, tu sei convinto di stare dalla parte giusta...?
Quindi tutto sommato, addentrarsi nei meandri delle scritture a quanto pare non è poi così "illuminante" ma serve solo a confondere ancora di più e semmai questo mi porterebbe ad una maggior convinzione delle mie idee e non al contrario, visto che quel poco che conosco è già sufficientemente delirante!

Agabo: NO, la Bibbia o la conosci o non la conosci. E non sto parlando solo di averla letta poco o tanto che sia. La questione dei "gruppi religiosi" ti sta portando ancora più lontano dalle cose che pretendi di conoscere perchè, se davvero conosci la Bibbia, sai anche come e perchè vi sono delle divisioni (spesso le divisioni, specialmente tra cattolici e protestanti, hanno alla base delle cause politiche ed egemoniche, non teologiche).
Se vuoi parlare delle cose che definisci "deliranti" provaci; ti mostrerò i tuoi limiti.


Se parliamo della Divina Commedia allora son daccordo che uno prima la deve studiare e poi commentare, ma sulla bibbia non c'è molto da dire viste le innumerevoli incongruenze storiche e l'assurdo tentativo di farla passare per "parola di Dio".

Agabo: Bah, bisogna averne di pazienza per stare dietro alle castronerie che leggo ... ma, visto che sono sulla via della "santità" ... sopporto (sto ironizzando).
Se dici che è già ostico occuparsi di Dante e della Divina Commedia, pensa a quanto lo è occuparsi di un Libro (in effetti 66 libri) scritto in un lingua morta, millenni addietro e che parla di cose di un lontano passato. Tu, invece, sei così preparata da dire fresca fresca ...le (censura) .. cose che dici. Ma che cavolo vuoi dire sulla Bibbia se non l'hai nemmeno letta?


Ci fosse la "sua" firma fatta di "suo" pugno allora la potrei anche prendere in considerazione... [SM=g27828]

Agabo: diresti che la firma è falsa! [SM=x1643830]


Il rapporto uomo-Dio è cominciato con una seduzione alla quale l'uomo cedette. La seduzione suggeriva bugiardamente che l'uomo potesse vivere in eterno affrancato dal Suo datore di vita. Dat che però l'uomo è una creatura e non un dio, che gli piaccia o no, egli dipende dalla fonte di vita, così come dipenda dal cibo che mangia. Nessuno è così stupido da pensare che possa vivere a lungo senza cibarsi, non è vero? Ma l'uomo cedette stupidamente al suggerimento che potesse vivere per sempre rinnegando la sua dipendenza dal Creatore. Ciò significò cedere ad un'altra lusinga: L'AUTODETERMINAZIONE.
L'uomo, rifiutando Dio ha praticamente detto: "Tu, Dio, fatti i fatti tuoi perchè io decido di andare per la mia strada. proprio perchè Dio non è un tiranno, come non lo sono quegli uomini e quelle donne che, pur soffrendo, accettano che i loro partner se ne vadano via da loro, Egli lo lasciò a quella che l'uomo pensava fosse la vera libertà.
Oggi, tu vieni a dirmi che Dio, che a costo della vita di Suo figlio, dà una possibilità di salvezza all'uomo, questa possibilità è un RICATTO? Nessun ricatto, cara Titti, fa pure le scelte che vuoi. Ma, come un marito tradito che non vuole più saperne di una moglie che ha ha definito "tirannico" il proprio amore non vuole più saperne di prendersela in casa, così Dio un giorno farà con quelli che lo hanno definito un "tiranno".
Scusate, mi pare un po' troppo pretendere da un "tiranno" che sia anche stupido, ti pare?


E chi dice che sia un tiranno??? [SM=g27833]

Io dico che NON ESISTE e che tutto quello che faccio di buono nella mia vita lo faccio per spirito umanitario o perchè mi dispiace vedere qualcuno che soffre e se posso lo aiuto.

Agabo: molto bene, niente da dire per chi vuole vivere con dignità e giustizia questa vita.

Sei TU che sostieni che io non avrei nessuna possibilità di salvezza perchè, nonostate non abbia mai fatto del male ad una mosca, non ho creduto!
E questo per me non ha senso perchè io non ci credo,

Agabo: perchè per te ha senso questa frase che tu hai scritto? Se neghi Dio, non puoi pretendere che Egli un giorno ti riconosca, ti pare? Dio non esiste, cara!
[SM=x1414700]

ma tu che sostieni di credere in un Dio infinitamente buono e giusto non puoi sostenere due teorie che cozzano una con l'altra.
Poi si possono chiudere gli occhi e dire "è così e basta!"


Agabo: è proprio nel rispetto del "libero arbitrio" che Dio mostra la Sua giustizia e bontà. Egli non ti sta forzando a farlo entrare nella tua vita, non è forse vero? Egli non ti sta imponendo nulla ... Tu non lo vuoi nella tua vita, lo neghi e qui dovrebbe finire il discorso ...
Evidentemente, però, hai delle questioni esistenziali irrisolte e sono queste a turbarti e a indurti irragionevolmente a prendertela con un Dio del quale neghi perfino l'esistenza.
Uffah!



Questo è libero arbitrio... [SM=x789064]
Titti. [SM=x789061]

Agabo: se vuoi spiegarmelo che cos'è il libero arbitrio...





[Modificato da Agabo 16/10/2010 18:55]



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16/10/2010 19:46
 
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Ultima (per ora) replica di Kelly:
Non ci siamo proprio...
Stai continuando a girare intorno alla questione, poi la butti pure sull'aspetto psicologico di presunti torti subiti, eccerto, perchè per te il mio comportamento non può avere niente di razionale.


Agabo: non amo che si stravolga il senso delle mie parole. Non ho scritto che "Il tuo comportamento non può avere niente di razionale". Oltre che presuntuoso, sarei stato maleducato. Ho scritto, e me lo stai confermando, che quello che stai esprimendo, relativamente a questa discussione, prende le mosse dalla tua sfera emotiva, non da quella razionale. Poi, sono certo che in molti campi della vita, non solo nei miei confronti, saprai essere una persona non soltanto razionale, ma EQUILIBRATA. Te lo dico con tutto il rispetto di cui sono capace.


Ti ripeto il concetto:
Quando muori, Dio ti giudica in base al tuo comportamento/fede/intenzioni/tutto quello che vuoi, non fa differenza, ma ti giudica in base a questo si o no?


Agabo giudicherà me, te e tutto il mondo in base all'accettazione ( o rifiuto) dell'unico mezzo che ha messo a disposizione: la fede nel sacrificio di Suo Figlio sulla croce. Sarà pragmatismo, ma questa è la definizione corretta.

A un bambino di due anni non lo può giudicare, perchè non è ancora arrivato al discernimento.
In base a cosa lo giudica? Oppure non lo giudica affatto e lo salva direttamente.

Agabo: non c'è giudizio per un bambino di due anni o di dieci anni. Permettimi, per una volta, di citarti a memoria un testo dei Vangeli "Lasciate che i fanciulli vengano a me, non glielo impedite perchè di loro E' (cioè qui e adesso!) il regno dei cieli". Sono salvi in virtù della loro condizione di "infanti", che non è nè un merito nè un demerito; è una condizione della vita.

Il bambino viene salvato solo perchè è morto bambino

Agabo: No, è salvato solo perchè è BAMBINO, la morte è un "accidente". Dio giudica i vivi, non i morti. La morte pone fine all'esistenza (bella scoperta che faccio!) e non permette più a nessuno di ri-decidere.

e tu invece che sei morto adulto vieni giudicato e rischi di non essere salvato.

Agabo: NO, io non sono salvato perchè ho rifiutato di essere salvato, non perchè sono morto o sono vivo.

Il caso ha voluto che il bambino non abbia avuto la possibilità di peccare e di scegliere, e quindi si salva A PRESCINDERE, mentre tu invece NO.

Agabo: ESATTO! I bambini non hanno POTUTO fare una scelta consapevole, ci sei? Sono rimasti nel loro stato di innocenza e nessun tribunale al mondo condanna gli innocenti (ma siamo in un mondo del cacch..., e vi sono purtroppo anche delle ingiustizie!).

Tu rischi di non salvarti perchè HAI DOVUTO VIVERE e decidere, mentre il bambino si è evitato tutto questo essendo morto piccolo.

Agabo: non perchè "ho dovuto vivere", ma perchè sono diventato adulto e consapevole delle mie scelte. So benissimo che se mi butto dal 10° piano, non la mia volontà, ma la legge di gravità mi condurrà alla tomba. Per evitarlo, se voglio evitarlo, faccio in modo da non cadere nè dal 10° piano nè dal gradino della scala di casa mia.

Il problema non è che il bambino viene giudicato giustamente in base alla sua età, il problema è che Dio non può mettere uno nella condizione di doversi guadagnare la salvezza e un altro invece lo salva perchè il caso ha voluto che morisse, è il concetto di libero arbitrio che va a farsi benedire!!!

Agabo: il tuo è davvero una contraddizione di termini, un discorso non-logico. Perchè? Ma perchè attribuisci il "libero arbitrio" anche ai bambini. Il discorso del libero arbitrio non tocca i bambini: PRIMO, perchè sono inconsapevoli; SECONDO perchè sono innocenti.
Poi, NESSUNO PUO' GUADAGNARSI LA SALVEZZA! Il "Guadagno" presuppone un merito. Ma la salvezza è un DONO GRATUITO.


Il bambino non ce l'ha avuto proprio, non l'ha potuto mettere in pratica e voilà, s'è meritata la salvezza senza nemmeno dover scegliere.

Agabo: grazie all'amore di Dio, sì (visto che non ha nemmeno "scelto di morire!"). Nessuna consapevolezza di azioni moralmente corrette o sbagliate, quindi la salvezza!

Capisco che questo concetto è un pò difficile da capire...ma io sto andando molto più a monte di quello a cui mi hai risposto...
E vorrei ricordarti che non sono ignorante come credi, solo che non mi bevo le fandonie della Bibbia.
Kelly


Agabo: non metterla sul piano dell'ignoranza in senso offensivo. "Ignorare" significa "non avere conoscenza" e "nisciun iè nat imparat". Io non ti offro nulla da "bere", se non un buon bicchiere, se ne avessi l'opportunità ( rispetterei un tuo rifiuto anche a questo riguardo).
Anch'io sono ignorante in molti campi, ma non contesto le cose che non conosco. Ho speso una piccola fortuna in libri per documentarmi ed ho rispetto nei confronti di coloro che le studiano con dedizione. Spero che chi mi legge coltivi lo stesso spirito ...
[Modificato da Agabo 16/10/2010 20:30]



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16/10/2010 20:38
 
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Non è possibile [SM=x789073] [SM=x789073]

Hai preso il mio ragionamento e l'hai frazionato in tanti pezzettini, e il suo significato d'insieme è andato a farsi benedire.

Così sono bravi tutti a prendersi la ragione [SM=p1420241]

Ma il discorso va letto nella sua interezza per coglierne il senso logico, altrimenti puoi dire tutto e il contrario di tutto.

Infatti ancora stai seguendo il tuo ragionamento e le tue idee, il mio proprio non lo riesci a cogliere. [SM=x1414700]



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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16/10/2010 21:06
 
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Proverò a spiegarmi meglio [SM=g27828]

Se tu, Dio, stabilisci che l'uomo si salva in base alle sue scelte, e lo doti di libero arbitrio, devi mettere tutti nella condizione di poter operare una scelta, altrimenti commetti un'ingiustizia.

Altrimenti lA VITA SI RIDUCE A UNA FARSA dove chi è fortunato muore e si becca la vita eterna, e chi è costretto a vivere se la deve guadagnare.

E dove stiamo, alla lotteria???

[SM=x1426849]



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


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E' normale che un cattolico imbrogli. I cattolici ti porteranno sempre sul un terreno minato. Loro temono che Dio non esita e allora intrecciano ragionamenti sul nulla. Se un cattolico dovesse fare ragionamenti logici non sarebbe cattolico, ma ateo. Un cattolico -quando ragiona di Dio- lo devi trattare come una persona con gravi problemi psicologici. Devi dirgli: "Si piccolino, si. ma non aver paura che qui c'è la mamma. Su su dormi ora..."

I cattolici hanno bisogno di trascinare le persone atee in ragionamenti contorti che come in un labirinto non portano a nulla. Perché Dio è nulla, quindi non può prendere corpo col ragionamento logico.
[Modificato da Blumare369 16/10/2010 21:36]



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Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
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Proverò a spiegarmi meglio




Guarda...

mi sa...

che se non ti trasformi in un lenzuolo... [SM=x789048] [SM=x789048] [SM=x789048] [SM=x789048]

Massimo [SM=x789055]

Piesse: scusa la battuta ma proprio n'c'è l'ho fatta a tenermela!!! [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

Non metto più bocca!

Forse. [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
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Agabo: ma di che cosa stai parlado, cara? So perfettamente chi mi ha salvato, ed è una persona in carne ed ossa. So anche di essere stato SFORTUNATO, perchè qualcuno di sicuro mi ha spinto in acqua (avevo accennato al fatto che la mia posizione sul molo non mi avrebbe consentito una caduta, nemmeno da addormentato) e sono stato anche fortunato che una persona mi abbia eroicamente salvato.
Il punto (che tu non cogli) è che SENZA L'AIUTO ESTERNO non sarei qui a raccontarlo. Questo per dirti che sul piano spirituale siamo TUTTI nella stessa condizione di uno che è in acque profonde e che non sa nuotare. Se tu vuoi affidarti al caso, o alla fortuna, fai pure, io so, anche per esperienza diretta, che se UNO in questo caso non ti tira fuori, tu andrai incontro al tuo destino. Sono stato chiaro?


E io che ho detto??? [SM=g27833]
Che se non c'era quella persona in carne e ossa a salvarti, col cavolo che ti salvavi!!!
Nel senso: è una mano UMANA che ti ha salvato, non una mano DIVINA.
Rileggi il mio intervento e vedrai che volevo dire proprio questo!!!




Agabo: NO, la Bibbia o la conosci o non la conosci. E non sto parlando solo di averla letta poco o tanto che sia. La questione dei "gruppi religiosi" ti sta portando ancora più lontano dalle cose che pretendi di conoscere perchè, se davvero conosci la Bibbia, sai anche come e perchè vi sono delle divisioni (spesso le divisioni, specialmente tra cattolici e protestanti, hanno alla base delle cause politiche ed egemoniche, non teologiche).
Se vuoi parlare delle cose che definisci "deliranti" provaci; ti mostrerò i tuoi limiti.


Ma se ho appena finito di dire che conosco la bibbia in maniera superficiale! [SM=g27825]
Dove avrei affermato di "pretendere di conoscere"???
E le divisioni sono di carattere teologico eccome!!!
Litigano sulla cosa più semplice come tradurre un nome proprio di persona, figurati che mi combinano sul resto! [SM=g27816]
Per quanto riguarda il delirio non saprei da dove cominciare. [SM=x1468240]
Diciamo... più o meno dal primo rigo? [SM=g27828]




Agabo: Bah, bisogna averne di pazienza per stare dietro alle castronerie che leggo ... ma, visto che sono sulla via della "santità" ... sopporto (sto ironizzando).
Se dici che è già ostico occuparsi di Dante e della Divina Commedia, pensa a quanto lo è occuparsi di un Libro (in effetti 66 libri) scritto in un lingua morta, millenni addietro e che parla di cose di un lontano passato. Tu, invece, sei così preparata da dire fresca fresca ...le (censura) .. cose che dici. Ma che cavolo vuoi dire sulla Bibbia se non l'hai nemmeno letta?


Bhà... bisogna averne di pazienza per stare dietro ad uno che parla di un libro scritto in una lingua morta, millenni addietro, che parla di cose di un lontano passato... e pretende di farle passare per sacrosante e incontestabili!!! [SM=g27825]
Tu invece sei così preparato che sai esattamente cosa voleva dire Dio quando ha "suggerito" ai vari manipolatori della bibbia di scrivere tutto quel popò di roba! [SM=g1420248]
Anche io ironizzo, eh? [SM=g27828])




Ci fosse la "sua" firma fatta di "suo" pugno allora la potrei anche prendere in considerazione...
Agabo: diresti che la firma è falsa!


Ci avesse almeno provato, non dico "lui" dal paradiso... ma almeno suo figlio una letterina, un autografo o che sò io... anche un disegnino!!! Niente di niente! [SM=p1420241]




Agabo: molto bene, niente da dire per chi vuole vivere con dignità e giustizia questa vita.


Grazie! [SM=g27828]




Sei TU che sostieni che io non avrei nessuna possibilità di salvezza perchè, nonostate non abbia mai fatto del male ad una mosca, non ho creduto!
E questo per me non ha senso perchè io non ci credo,
Agabo: perchè per te ha senso questa frase che tu hai scritto? Se neghi Dio, non puoi pretendere che Egli un giorno ti riconosca, ti pare? Dio non esiste, cara!


Ma de coccio, eh? [SM=x789073]
IO nego l'esistenza di Dio, TU sostieni che lui esiste e mi giudicherà colpevole di non aver creduto in lui e mi spedirà all'inferno anche se ho vissuto con dignità e giustizia!




ma tu che sostieni di credere in un Dio infinitamente buono e giusto non puoi sostenere due teorie che cozzano una con l'altra.
Poi si possono chiudere gli occhi e dire "è così e basta!"
Agabo: è proprio nel rispetto del "libero arbitrio" che Dio mostra la Sua giustizia e bontà. Egli non ti sta forzando a farlo entrare nella tua vita, non è forse vero? Egli non ti sta imponendo nulla ... Tu non lo vuoi nella tua vita, lo neghi e qui dovrebbe finire il discorso ...
Evidentemente, però, hai delle questioni esistenziali irrisolte e sono queste a turbarti e a indurti irragionevolmente a prendertela con un Dio del quale neghi perfino l'esistenza. Uffah!


E che centra il libero arbitrio???
Io contesto il fatto che si parli di un Dio buono e giusto che però a quanto pare ha manie di protagonismo che se uno non si dichiara suo servitore, si può fare pure missionario in Africa! Finirà comunque all'inferno!!!
Allora o è buono e giusto e quindi giudica in base ai meriti, oppure è un dittatore!
(Naturalmente per me non è nessuna delle due! [SM=g27828])




Questo è libero arbitrio...
Titti.
Agabo: se vuoi spiegarmelo che cos'è il libero arbitrio...


Bhè... dovrebbe essere la libertà di scegliere tra il bene e il male... non tra il credere o non credere.
Non credi...? [SM=g27828]





Titti. [SM=x789056]



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Re:
kelly70, 16/10/2010 21.06:

Proverò a spiegarmi meglio [SM=g27828]

Se tu, Dio, stabilisci che l'uomo si salva in base alle sue scelte, e lo doti di libero arbitrio, devi mettere tutti nella condizione di poter operare una scelta, altrimenti commetti un'ingiustizia.

Altrimenti lA VITA SI RIDUCE A UNA FARSA dove chi è fortunato muore e si becca la vita eterna, e chi è costretto a vivere se la deve guadagnare.

E dove stiamo, alla lotteria???

[SM=x1426849]



Cara Kelly, o sei ostica, o hai deciso di farmi incazzare (quanno ce vo', ce vo'!)

Mo te lo spiego per l'ultima volta, se capisci, bene, se no non è colpa mia.

Per fare una scelta qualsiasi occorre essere sufficientemente liberi, consapevoli e maturi. OK?
Gli adulti, salvo condizioni particolari, lo sono. POSSONO FARLO. Ergo sono tutti nella stessa condizione. Ci sei?

I fanciulli NO!
1. Non hanno conoscenza, ergo, su che cosa potranno mai decidere?
2. Non sono liberi, la vera libertà si acquista (forse!) maturando.
3. Non sono consapevoli, moralmente parlando, del bene e del male.

Dove la vedi sta' "lotteria"?, nella tua testa??? Dove la vedi sta' "farsa", sempre nella tua testa?

E ti ripeto che vita e morte non c'entrano un cavolo. La morte è solo quella cosa che non permette più a nessuno di ridefinire le proprie scelte. Dio giudica i vivi, non i morti. E' paziente e aspetta ... ma non per sempre ...

Hai capitoooo!


[SM=p1420241]



[Modificato da Agabo 17/10/2010 09:36]



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