È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Le pagine "oscure" della Bibbia

Ultimo Aggiornamento: 24/05/2011 22:10
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
24/05/2011 19:30
 
Quota

 

PapaNell' articolo «Persone pie che massacrano in nome di Dio: Bin Laden e Saul», citavo la storia narrata nel capitolo 15.1-9 del Primo libro di Samuele, in cui Yahweh dice a Saul, per mezzo del profeta Samuele («Amalek» sta qui a indicare il popolo degli Amaleciti):

Ho considerato ciò che ha fatto Amalek a Israele, ciò che gli ha fatto per via, quando usciva dall' Egitto. Va' dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini.
Nella successiva discussione è emersa la risposta «standard» dei cattolici, secondo la quale quei testi vanno interpretati, la rivelazione è progressiva, va intesa nel contesto storico, eccetera. Sono andato allora alla fonte di questa interpretazione, e ho trovato il seguente brano nell'«esortazione apostolica post-sinodale» Verbum Domini (l' enfasi è nell' originale):


Le pagine «oscure» della Bibbia

42. Nel contesto della relazione tra Antico e Nuovo Testamento, il Sinodo ha affrontato anche il tema delle pagine della Bibbia, che risultano oscure e difficili per la violenza e le immoralità in esse talvolta contenute. In relazione a ciò si deve tenere presente innanzitutto che la rivelazione biblica è profondamente radicata nella storia. Il disegno di Dio vi si manifesta progressivamente e si attua lentamente attraverso tappe successive, malgrado la resistenza degli uomini. Dio sceglie un popolo e ne opera pazientemente l’educazione. La rivelazione si adatta al livello culturale e morale di epoche lontane e riferisce quindi fatti e usanze, ad esempio manovre fraudolente, interventi violenti, sterminio di popolazioni, senza denunciarne esplicitamente l’immoralità; il che si spiega dal contesto storico, ma può sorprendere il lettore moderno, soprattutto quando si dimenticano i tanti comportamenti «oscuri» che gli uomini hanno avuto sempre lungo i secoli, anche ai nostri giorni. Nell’Antico Testamento, la predicazione dei profeti si erge vigorosamente contro ogni tipo d’ingiustizia e di violenza, collettiva o individuale, ed è così lo strumento dell’educazione data da Dio al suo popolo in preparazione al Vangelo. Pertanto, sarebbe sbagliato non considerare quei brani della Scrittura che ci appaiono problematici. Piuttosto, si deve essere consapevoli che la lettura di queste pagine richiede l’acquisizione di un’adeguata competenza, mediante una formazione che legga i testi nel loro contesto storico-letterario e nella prospettiva cristiana, che ha come chiave ermeneutica ultima «il Vangelo e il comandamento nuovo di Gesù Cristo compiuto nel mistero pasquale». Perciò esorto gli studiosi e i Pastori ad aiutare tutti i fedeli ad accostarsi anche a queste pagine mediante una lettura che faccia scoprire il loro significato alla luce del mistero di Cristo.

A mio parere questa posizione ha tre pecche.

Circolarità

La prima considerazione riguarda l' affermazione secondo la quale i cristiani dovrebbero «accostarsi anche a queste pagine mediante una lettura che faccia scoprire il loro significato alla luce del mistero di Cristo».

alt

Questo atteggiamento, però, presuppone che quelle pagine (e tutte le pagine della Bibbia, più in generale) contengano un significato di tale natura. Dunque l'atteggiamento qui suggerito è riassumibile nell'assunto «uso il messaggio di Dio per leggere la Bibbia».

Ma, d'altro canto, la Bibbia è comunemente considerata dai fedeli il libro col quale Dio comunica il proprio messaggio agli uomini; dunque è corretto anche l'atteggiamento «leggo la Bibbia per conoscere il messaggio di Dio».

La combinazione di questi due atteggiamenti porta ad un ragionamento circolare: «leggo la  Bibbia per conoscere il messaggio di Dio, attraverso il quale leggo la Bibbia». Credo che il problema che si crea sia peggiore di quello che si vuole risolvere.

Progressività

La seconda considerazione è a proposito della «progressività» della rivelazione. Si afferma infatti che «il disegno di Dio vi [nella storia] si manifesta progressivamente e si attua lentamente attraverso tappe successive, malgrado la resistenza degli uomini».

Dunque il «disegno di Dio» si rende manifesto «progressivamente», un po' per volta, secondo i registri in vigore nell'epoca storica («la rivelazione si adatta al livello culturale e morale di epoche lontane»). Questo solleva, a mio vedere, una domanda: perché la scelta di una rivelazione progressiva, invece di una completa e definitiva?

Perché non mandare Gesù all'epoca di Adamo, Noè, Abramo o Mosè? Perché non rivelare tramite i profeti, o prima ancora tramite le apparizioni dirette ai patriarchi, il messaggio completo?

Una risposta frequente a questa domanda è che gli Ebrei dell'epoca, diciamo, di Mosè non avrebbero capito il messaggio di Gesù, che doveva passare del tempo e un'educazione «paziente» da parte di Dio per giungere ad una situazione in cui fosse opportuno rivelare il messaggio completo. Ma è davvero così?

Va osservato, per esempio, che gli Ebrei capirono molto bene norme come quella sulla circoncisione, sulla purità alimentare, sul rispetto del sabato (che però furono annullate da Gesù). Non sarebbe stato meglio puntare su norme e comandamenti che fossero al cuore del messaggio di Dio, invece che queste norme marginali e caduche?

Va anche notato che l'epoca in cui Gesù visse, in cui il messaggio di Dio fu completato, non sembra particolarmente ricettiva: i vangeli spiegano come sia necessario l'intervento divino per far comprendere il messaggio gesuano agli apostoli, e del resto Gesù stesso è messo a morte da persone che non ne hanno capito né gli insegnamenti né l'identità. Dunque in che modo il periodo che va da Adamo a Giovanni Battista sarebbe necessario a preparare la rivelazione finale di Gesù?

Infine, non sembra neppure che dopo la rivelazione completa del messaggio, il mezzo di comunicazione scelto da Dio si sia rivelato efficace: basti considerare l'elevato numero di confessioni cristiane (mi pare si aggirino intorno ai 30.000), con messaggi tra loro incompatibili, e di confessioni non cristiane. Era necessario aspettare millenni (per la tradizione biblica) per avere questo risultato?

Insomma, dove sta la necessità o l'opportunità di avere una rivelazione «progressiva»? Mi sembra sia piuttosto una pezza a colore messa lì per giustificare le differenze teologiche tra Antico e Nuovo Testamento alla luce dell'idea che il Cristianesimo non sia una nuova religione rispetto all'Ebraismo biblico.

Falsità

alt

Mi interessa infine sottolineare il cuore della posizione espressa nell'esortazione:

La rivelazione si adatta al livello culturale e morale di epoche lontane e riferisce quindi fatti e usanze, ad esempio manovre fraudolente, interventi violenti, sterminio di popolazioni, senza denunciarne esplicitamente l’immoralità; il che si spiega dal contesto storico [...] Nell’Antico Testamento, la predicazione dei profeti si erge vigorosamente contro ogni tipo d’ingiustizia e di violenza, collettiva o individuale, ed è così lo strumento dell’educazione data da Dio al suo popolo in preparazione al Vangelo.

A me pare evidente che questo non sia il caso dell'episodio citato, quello dell'ordine di Yahweh di sterminare gli Amaleciti.

Lì, infatti, il profeta Samuele non «predica vigorosamente contro la violenza collettiva» (lo sterminio degli Amaleciti); lì la rivelazione, che giunge attraverso la parola diretta di Yahweh, non si limita a «non denunciare esplicitamente l'immoralità» dell'atto.

No, in quel brano Yahweh ordina a Saul di sterminare degli innocenti e Samuele predica vigorosamente a favore di questo atto di ingiustizia e di violenza.

Il problema di Dio che ordina di commettere il male non è risolto.

http://uticense.blogspot.com/2011/05/le-pagine-oscure-della-bibbia.html#more




La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 16.342
Post: 3.379
Sesso: Maschile
Utente Gold
24/05/2011 22:03
 
Quota

Trovo molto semplice il comportamento della Chiesa. Ovviamente è intellettualmente criminale. la Chiesa dice: uccidere e sterminare era pratica diffusa che Dio stesso comandava. In seguito avrebbe educato.

Io dico allora: Hitler ha sterminato gli ebrei ma siccome erano altri tempi Dio ha lasciato fare in attesa della democrazia che avrebbe educato gli uomini.

Ho sbagliato esempio? O la differenza sta solo nella distanza temporale fra gli stermini che Dio ha consentito?



______________________________________________________

Generalità: Giordano Bruno

Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 16.342
Post: 3.379
Sesso: Maschile
Utente Gold
24/05/2011 22:05
 
Quota

IO dico sempre: Dio non c'è, ma se ci fosse io preferirei di gran lunga le fiamme dell'inferno alla visione di un assassino criminale sterminapopoli com'è il Dio professato nei vangeli, bibbie e libercoli.



______________________________________________________

Generalità: Giordano Bruno

Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 19.304
Post: 683
Sesso: Maschile
Utente Gold
Riesumatore
24/05/2011 22:10
 
Quota

Re:
Blumare369, 24/05/2011 22.03:

Trovo molto semplice il comportamento della Chiesa. Ovviamente è intellettualmente criminale. la Chiesa dice: uccidere e sterminare era pratica diffusa che Dio stesso comandava. In seguito avrebbe educato.

Io dico allora: Hitler ha sterminato gli ebrei ma siccome erano altri tempi Dio ha lasciato fare in attesa della democrazia che avrebbe educato gli uomini.

Ho sbagliato esempio? O la differenza sta solo nella distanza temporale fra gli stermini che Dio ha consentito?



Ma la democrazia non è nata dopo la seconda guerra mondiale, se non ricordo male la prima forma di democrazia già esisteva più di 1000 anni fa in Islanda, perciò non ci sta nemmeno questa giustificazione.







I litsfiga fanno cagare [SM=x2706467]
All People Are Shit
Le mosche non riposano mai perchè la merda è davvero tanta!
Poi FATTI I CAZZI TUOI
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com