kelly70, 01/10/2011 21.15:
Pensavo una cosa, a proposito di questi "sedicenti atei" che si convertono, e magari poi si scopre che in realtà non avevano mai avuto niente a che fare con la religione.
Può dirsi ateo uno che non si è mai posto il problema di Dio? Possono dirsi atei quei popoli che non ne hanno mai sentito parlare? Si può essere atei di un dio che non si sa nemmeno che esiste? Sarebbe come definire astemio uno che non ha mai visto vino in vita sua.
Un bel giorno qualcuno glielo mette davanti e paf! Quello lo assaggia e diventa un estimatore del vino.
Così è per l'ateo che non ha mai avuto a che fare con l'idea di Dio e con la religione. Non si può dire che sia un ateo che ha cambiato idea. Era semplicemente un potenziale credente ignorante.
Kelly
Brillantissimo intervento cara Kelly!!!
E spiego anche il perchè! Il cristianesimo originale non è il cattolicesimo,anzi questo ne è proprio l'antitesi!!!
Va da se che l'ateo nemmeno si pone certi problemi ma posso dire con esperienza personale che nel vissuto è assolutamente identico il modo di comportarsi di un ateo e di un credente veramente aconfessionale.
Quello che guasta quindi non è la fede personale ma la religione che li mette assieme.
Definitemi pure un ateo cristiano; non mi offendo!!
Forse tu Kelly,conoscendomi più di altri, hai capito la portata e la valenza di questo discorso.
Un caro saluto a tutti!
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Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11
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