Tutte le ultime inchieste sulla religiosità degli Stati Uniti forniscono dati convergenti: cresce il numero di chi non crede (tanto da spingere qualche commentatore a parlare dell’ateismo come di “un nuovo potere“); tra i credenti, cresce il numero di chi crede senza appartenere ad alcuna Chiesa; tra le Chiese, quella cattolica è l’organizzazione che subisce le perdite più pesanti, tamponate per ora dall’afflusso di immigrati di origine ispanica (provenienti da nazioni in cui, peraltro, il proselitismo evangelico si fa di giorno in giorno più aggressivo).
Un articolo pubblicato sul sito della CNN illustra le conseguenze pratiche di tale disaffezione: negli stati in cui il cattolicesimo era tradizionalmente radicato si cominciano a chiudere molte parrocchie. La diocesi di Cleveland (Ohio), ad esempio, ne ha soppresse 29, mentre altre 41 saranno oggetto di fusione. Lo scandalo dei preti pedofili non è ovviamente estraneo al fenomeno in corso.
www.uaar.it/news/2009/03/28/usa-calano-cattolici-chiudono-par...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)