"Perdonatele"; i fedeli "no,mai"

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www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2206449.html?ref...

Roma, 12:30
OMICIDIO METRO: PRETE, "PERDONATELE"; I FEDELI "NO, MAI"
"No, mai". Sono in molti, nella chiesa gremita per le esequie di Vanessa Russo, a rispondere cosi', alcuni gridando, all'appello al perdono lanciato da don Cristian, l'ex viceparroco di Fidene, attualmente in Sicilia, grande amico della famiglia. "Vi chiedo di perdonare chi si e' macchiato di un crimine cosi' assurdo - scrive il sacerdote in un telegramma letto durante la funzione -. Non ce' piu' spazio per le parole e' tempo di agire ma non con la violenza, con l'amore. L'amore, silenzioso, e' fecondo, il rancore, rumoroso, uccide. Perdonando dareste una lezione a tutta Italia". Ma le sue parole non hanno provocato la reazione sperata.

E' la solita scelta fra Gesù e Barabba...
In questo caso è eclatante, ma l'affrontiamo ogni giorno anche noi tutti.

La figura di Barabba era la figura rivoluzionaria, la risposta concreta e pratica all'oppressione romana.

Invece Gesù era un "debole" che predicava l'amore ed il perdono nei confronti dei nemici...

Che cos'era giusto? ribellarsi all'oppressione romana con la forza oppure perdonare ed amare il proprio nemico?

Nel cuore dell'uomo non è facile...
Questa risposta fa appello all'AGAPE, cioè a quell'amore che riesce ad amare anche i propri nemici in maniera sovrumana.
Per arrivare ad un amore simile, bisogna chiederlo al Signore perchè solo da Lui può arrivare.

Ciao
Mauri

Sono d'accordo con chi non le vuole perdonare, occhio per occhio e dente per dente!

Ah dimenticavo, per chi non lo sapesse ancora, il mio credo è Il Diavolo, che ho l'onore di rappresentare.