Afganistan...

IN AFGANISTAN ANCORA NESSUNA PIETA' PER CHI SUBISCE STUPRI
Pubblicato il 07/01/09 alle 19:46:38 GMT pubblicato da lisistrata

E' incinta, madre le apre ventre
Afghanistan, ragazza era stata stuprata

Una ragazzina dell'Afghanistan centrale, rimasta incita dopo uno stupro, è stata ricoverata in ospedale in gravi condizioni per essere stata sottoposta a un aborto improvvisato dalla madre e dal fratello: le hanno aperto il ventre per asportarle il feto di cinque mesi. Nella società afghana è considerato un grave disonore per una donna e per la sua famiglia restare incinta fuori dal matrimonio. Lo stupratore, nel frattempo, è stato arrestato.

Il fatto è avvenuto nella provincia di Bamiyan, nell'Afghanistan centrale, come ha riferito il governatore, signora Habiba Sarabi. La giovane aveva tenuto nascosta la sua gravidanza, ma quando i genitori, due contadini, alla fine l'hanno scoperta hanno deciso di risolvere il caso tra le mura domestiche.

"Quando due giorni fa in famiglia si è venuti a conoscenza dello scandalo, la madre e il fratello hanno legato la ragazza per le mani e per i piedi, l'hanno trascinata nella stalla, le hanno aperto il ventre con una lama e hanno tirato via il feto", ha raccontato la signora Sarabi. La ferita è stata quindi ricucita con un ago utilizzato per chiudere i sacchi della farina.

Nel giro di poche ore si è però manifestata una grave infezione e la giovane è stata trasportata in ospedale dove ora sta meglio, anche se le sue condizioni restano gravi.

www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo437881.shtml





Questi video mostrano una serie di crimini perpetrati dalla società misogina afgana contro le donne, indipendentemente dal fatto che siano ancora bambine e per questo sono crimini ancora più orrendi.




Purtroppo le donne afghane sono ancora lasciate sole nella degradazione di cui vanno fieri molti che si definiscono uomini in quel paese ove all'islam si aggiunge la legge tribale.
Per queste donne e bambine, non esiste alcuna difesa e nemmeno il governo se ne vuole far carico, anzi sembrebbe che la polizia si comporti proprio come la polizia pakistana, abusando anchessa delle donne che osano denunciare e molte di loro alla fine non trovano altra via d'uscita che suicidarsi e purtroppo in una società violenta anche il suicidio è fatto in modo violento: le donne si immolano dandosi fuoco.



L'unica consolazione è che in mezzo a tutto questo dolore e malvagità, esistono famigliari e persone estranee che ancora denunciano e aiutano a denunciare, a guarire, a uscire dalla miseria morale, anche perché esistono fortunatamente genitori che capiscono che i propri figli sono state vittime e non è giusto peggiorare la loro situazione colpevolizzandoli ulteriormente, aggiungendo crimine al crimine.

Però non possiamo fare a meno di porci una domanda: ma l'invasione e la spazzata dei talibani dall'Afghanistan, oltre a dare un duro colpo al terrorismo di Al-Qaeda, è veramente servito per dare alla popolazione afghana la possibilità di uscire dalle barbarie dell'epoca delle caverne in cui "gli studenti di dio" l'avevano gettata o forse è riuscita a peggiorare ancora se possibile la situazione della parte più indifesa che paga sulla propria pelle lo scotto dell'odio contro la società occidentale e il progresso? Il dubbio è lecito.

Adriana Bolchini Gaigher

Sul suicidio con il fuooco delle donne afghane, avevamo pubblicato un intero dossier, lo potete vedere in queste pagine di Lisistrata www.lisistrata.com/lavoce/guerraalledonneparteIIpag4.htm www.lisistrata.com/lavoce/guerraalledonneparteIIpag5.htm www.lisistrata.com/lavoce/guerraalledonneparteIIpag6.htm

Altre informazioni sulla situazione femminile in Afghanistan, le trovate su Rawa www.rawa.org/index.php

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...affinchè questi drammi siano oggetto anche dei vostri pensieri....



omega