Andrea Rivera e l' otto per Mills del cattolico Berlusconi

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Vito.Pucci
00martedì 8 dicembre 2009 15:54


"ANDREA RIVERA: DA BUON CATTOLICO, OGNI ANNO BERLUSCONI DA IL SUO OTTO PER MILLS!"





Le fondatissime Ragioni del No B day





"L' OTTO PER MILLE DESTINATO ALLO STATO FINISCE A PARROCCHIE E MONASTERI"

di Carmelo Lopapa

Pubblicato da: Repubblica.it il 17 novembre 2009

www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/otto-per-mille/otto-per-mille/otto-per-mi...




Andrea Rivera e la Pontificia università gregoriana


ROMA - A chiese e luoghi di culto 29 milioni dei 44 che i contribuenti avevano deciso di devolvere all' erario.

Pontificia Università Gregoriana in Roma, 459 mila euro. Fondo librario della Compagnia di Gesù, 500 mila euro. Diocesi di Cassano allo Ionio, 1 milione 146 mila euro. Confraternita di Santa Maria della Purità, Gallipoli, 369 mila euro.

L' elenco è lungo 17 pagine e porta in calce la firma del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Non si tratta di uno dei tanti decreti, ma quello che ripartisce per il 2009 i 43 milioni 969 mila 406 euro che gli italiani hanno destinato allo Stato in quota 8 per mille dell'Irpef.

Basta sfogliarlo per scoprire che confraternite, monasteri, congregazioni e parrocchie assorbono la quota prevalente di quanto i contribuenti avevano devoluto a finalità umanitarie o per scopi di assistenza e sussidi al volontariato.

E invece? Succede che i 10 milioni 586 mila euro assegnati al capitolo "Beni culturali" sono finalizzati in realtà a restauri e interventi in favore di 26 immobili ecclesiastici.

Opere che avrebbero tutte le carte in regola per usufruire della quota dell' 8 per mille destinata alla Chiesa cattolica, col suo apposito fondo "edilizia di culto".

Come se non bastasse, la medesima destinazione (chiese e parrocchie) hanno anche gli altri 19 milioni destinati alle aree terremotate del centro Italia (14 per l'Abruzzo).

"L'atto del governo n. 121" è stato predisposto ai primi di settembre da un presidente Berlusconi reduce dall'incidente diplomatico del 28 agosto con la Segreteria di Stato Vaticano.

Sullo sfondo, la (mancata) Perdonanza dopo il caso Giornale-Boffo.

Il documento, poi trasmesso alla Camera il 23 settembre, conferma intanto che i soldi vanno allo Stato ma entrano di diritto nella piena discrezionalità del capo del governo, per quanto attiene al loro utilizzo.

È un atto "sottoposto a parere parlamentare" delle sole commissioni Bilancio.

Quella della Camera lo ha già espresso, "positivo", il 27 ottobre, quella del Senato lo farà nei prossimi giorni.

Eppure, anche la maggioranza di centrodestra della commissione Bilancio di Montecitorio ha lamentato le finalità distorte e ha condizionato il parere finale a una serie di modifiche, contestando carenze e incongruenze del decreto.

Tra le più sorprendenti, quella che riguarda la "Fame nel mondo", "alla quale nel decreto vengono attribuite risorse finanziarie alquanto modeste, a fronte di richieste di finanziamento di importo limitato che avrebbero potuto essere integralmente accolte".

Insomma: governo ingeneroso verso i bisognosi. In effetti, ultima pagina, al capitolo "Fame nel mondo", sono solo dieci le onlus e associazioni finanziate per 814 mila euro, pari al 2 per cento del totale.

Tutto il resto? A chi sono andate le quote parte dell'Irpef che gli italiani hanno devoluto allo Stato?

La parte del leone quest' anno la fanno gli "interventi per il sisma in Abruzzo". Sono 32 e assorbono 14 milioni 692 mila euro.

Ma il condizionale è d'obbligo.

A parte la preponderanza anche qui di parrocchie e monasteri (la quasi totalità) tra l'Aquila, Pescara e Teramo, tuttavia altro non quadra.

E a rivelarlo è proprio la commissione parlamentare presieduta dal leghista Giancarlo Giorgetti: "Le richieste di finanziamento relative all' Abruzzo risultano presentate in data antecedente al sisma dell' aprile 2009 ed appare quindi opportuna una puntuale verifica e un coordinamento con gli interventi previsti dopo il sisma".

L' ammonimento è chiaro: quei beni finanziati in Abruzzo non sarebbero stati danneggiati dal terremoto del 6 aprile, non quanto altri almeno.

Perché dunque si dirotta lì un quinto dell' intera quota dell'8x1000?

Il sisma del dicembre 2008 in Emilia garantisce a 9 tra parrocchie e monasteri del Parmense altri 4 milioni, mentre 11 milioni sono parcellizzati per i danni delle restanti calamità in tutta Italia.

Ma ecco il punto. Oltre 10 milioni finiscono ad appannaggio dei Beni culturali.

Ventisei tra consolidamenti e restauri, quasi tutti per diocesi, chiese, parrocchie, monasteri.

Solo per restare alle cifre più consistenti, ecco il milione 314 mila euro per la cattedrale dell'Assunta di Gravina di Puglia, il milione 167 mila euro per il restauro degli affreschi della chiesa dei Santi Severino e Sossio di Napoli, oppure i 987 mila euro per il restauro di Santa Maria ad Nives di Casaluce (Caserta), i 579 mila euro per San Lorenzo Martire in Molini di Triora o i 413 mila euro per la "valorizzazione della chiesa San Giovanni in Avezzano".

E poi, la Pontificia Università Gregoriana e la Compagnia di Gesù.

Anche su questo capitolo le bacchettate del Parlamento: la priorità dovevano essere "progetti presentati da enti territoriali", non ecclesiastici.

Ci sarebbe anche il capitolo "Assistenza ai rifugiati", al quale però, per il 2009, il decreto firmato dal premier Berlusconi destina 2,6 milioni, poco più del 5 per cento del totale.

E quasi tutto (2,3 milioni) va al solo Consiglio italiano per i rifugiati.

Concentrazione "non opportuna", censura infine la commissione Bilancio: "Altri progetti non finanziati risultavano meritevoli di attenzione".




[SM=j1609194]


Vito PUCCI, referente per la Puglia di “ANVEG Onlus - Associazione Nazionale Vittime Errori Giudiziari Onlus”, del “Centro Studi Emo Piccioni - Partito Democratico dei Testimoni di Geova”, dell’ Associazione Europea dei Testimoni di Geova per la Tutela della Libertà Religiosa, del "Centro Polivalente per l' Autonomia, l' Arte, la Cultura, la Legalità ed il Buonsenso" e del "COMITATO PER DAMBRUOSO GOVERNATORE PUGLIA", costituiti rispettivamente: il 4/4/09 a Spinea/Ve, il 10/7/09 nel Palazzo del Governo di Bari, il 27/1/90 a Roma ed il 30/11-3/12/09 a Bari Palese - Santo Spirito.







=omegabible=
00martedì 8 dicembre 2009 17:27
RE

Caro Vito,é giusto che tu ci ripeta le cose che già sappiamo, (repetita iuvant)ma la soluzione di tutti questi problemi sarebbe l'annullamento del Concordato.
Ma nessun politico ne vuol fare la sua bandiera!!!
Anche questo sappiamo!!!! Vergognosi. [SM=g1666949] [SM=x1414702]


omega [SM=x1936756] [SM=x1936756] [SM=x1936756]
Vito.Pucci
00martedì 8 dicembre 2009 17:46


"TESI DI LAUREA: PIOVE SEMPRE TANTO DENARO SULLE CHIESE!" di Giacomo Grippa






Pubblicato da: Resistenza Laica il 20 settembre 2009
www.resistenzalaica.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1697&Itemid=29#jc_writ...

"Ho in preparazione una tesi di laurea in diritto amministrativo con riferimento alla messe di contributi pubblici, elargiti alle chiese.

Dal loro esame se ne rileva la inestricabile duplicazione di fonti normative,voci di spesa e relative procedure, sconosciuta ai più, politici compresi.

Si tratta, tralasciando il tema dell' 8xMille e del 5xMille, del 7% degli oneri di urbanizzazione, che i cittadini versano ai Comuni per il rilascio delle concessioni edilizie, 7% poi erogato annualmente dagli enti locali alle chiese.

La percentuale è prefissata dalle Regioni, due esempi: il 7% in Puglia con legge n.4/94, l'8% in Lombardia con l. n.12/05.

Tanto perché, in base all'art. 4 della legge n. 847/964 le chiese sono state incluse tra le opere di urbanizzazione secondaria, insieme ad asili, mercati, ecc., chiese e pertinenze parrocchiali da costruire con l'aiuto delle "autorità civili", in base all'art.5-3° c. della legge n.121/1985;

Ne sono derivate questioni irrisolvibili:

1) la percentuale prefissata dalla Regione contrasta con il principio dell'autonomia comunale;

2)l' erogazione del contributo è facoltativo, come acclarato dal Tar Toscana con sentenza n. 4082/2004;

3) l'obbligo eluso di rendicontazione e recupero di somme non spese, da me rilevato in atti acquisiti da diversi Comuni del Salento;

4) incerto obbligo per i Comuni di conservare con vincolo di destinazione le somme annuali non richieste;

5) indefinito il criterio da seguire per il riparto del finanziamento, in caso di richieste di più enti religiosi. ( in Puglia ci si dovrebbe riferire alla percentuale-base dell'8XMille, da cui i Testimoni di Geova sono però esclusi; in Lombardia invece ci si basa sul numero dei matrimoni religiosi e di quelli civili, dato per quest'ultimi non individuabile o accertabile, essendo riservata l'appartenenza ad una fede.

Nel Comune di Lecce, ad libitum, assegnano il 97,3% della somma alla chiesa cattolica ( nel 2008 oltre € 265.000 ) il 2,7 ai Testimoni di Geova.

Da alcune indagini eseguite a campione su oltre 700 comuni risulterebbe che tale erogazione pesa per € 1,50 a cittadino.

Senza contare che il 40% del proprio 8XMille lo Stato, rectius il Governo, lo dirotta alla cura del patrimonio immobiliare della Chiesa, "prassi" irregolare già segnalata all' Esecutivo dalla Corte dei Conti.

Di recente l'on. Bondi ha disposto l' assegnazione di un contributo di quasi 7 miliardi di euro, alla Fondazione CRT per la manutenzione di chiese in Piemonte, enti che già beneficiano del descritto 7%.

Preoccupa che i fondi per la tutela e il salvataggio del patrimonio pubblico risultino quasi prosciugati e sempre insufficienti, patrimonio alcune volte in liquidazione, mentre su quello ecclesiastico, sempre in espansione, piovono contributi e risorse "che non finiscono mai".




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Vito PUCCI, referente per la Puglia di “ANVEG Onlus - Associazione Nazionale Vittime Errori Giudiziari Onlus”, del “Centro Studi Emo Piccioni - Partito Democratico dei Testimoni di Geova”, dell’ Associazione Europea dei Testimoni di Geova per la Tutela della Libertà Religiosa, del "Centro Polivalente per l' Autonomia, l' Arte, la Cultura, la Legalità ed il Buonsenso" e del "COMITATO PER DAMBRUOSO GOVERNATORE PUGLIA", costituiti rispettivamente: il 4/4/09 a Spinea/Ve, il 10/7/09 nel Palazzo del Governo di Bari, il 27/1/90 a Roma ed il 30/11-3/12/09 a Bari Palese - Santo Spirito.


flabot
00martedì 8 dicembre 2009 20:48
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nevio63
00giovedì 10 dicembre 2009 03:19
[SM=x1468552]

[TESTO]
=omegabible=
00giovedì 10 dicembre 2009 08:16
RE

Incontestabile!!!!!! [SM=x789075]

Tutto vero!!!!! A li mortacci loro!!!!! [SM=x789071] [SM=x789071]

Però un primato lo abbiamo; quello di essere il paese più imbecille del mondo!!!!! [SM=g10656] [SM=x1935919]



omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789056]


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