La sala stampa della Santa Sede ha reso noto il decreto della Penitenzieria apostolica, con cui vengono concesse “speciali indulgenze” in occasione dell’Anno Sacerdotale, indetto da Benedetto XVI in occasione del centocinquantesimo anniversario della morte di san Giovanni Maria Vianney.
Scopo dell’Anno Sacerdotale è di fare in modo che i sacerdoti “rafforzino sempre più nella fedeltà a Cristo con pie meditazioni, sacri esercizi ed altre opportune opere”: “i sacerdoti si impegnino” - recita il decreto - “per ottenere dal Sommo ed Eterno Sacerdote Cristo la grazia di risplendere con la Fede, la Speranza, la Carità e le altre virtù, e mostrino con la condotta di vita, ma anche con l’aspetto esteriore, di essere pienamente dediti al bene spirituale del popolo”.
Indulgenze plenarie saranno concesse “ai sacerdoti veramente pentiti, che in qualsiasi giorno devotamente reciteranno almeno le Lodi mattutine o i Vespri davanti al SS.mo Sacramento”; tali indulgenze si “potranno anche applicare ai confratelli defunti a modo di suffragio”. Indulgenze plenarie sono inoltre previste anche per tutti i fedeli “veramente pentiti”.
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