Un assaggio...poi andate a leggervi il resto dei commenti: sono esilaranti
www.uaar.it/news/2009/09/02/arkansas-coppia-19-figli-di...
Commenti a “Arkansas, coppia con 19 figli: “Dio lo vuole””Kaworu scrive:
2 Settembre 2009 alle 22:41
il problema è che spesso e volentieri in queste “belle famiglie” i figli maggiori di fatto sacrificano la loro infanzia aiutando la mamma ad occuparsi dei piccoli, le attenzioni scarse e le responsabilità tante.
poi oh se hanno i soldi per mantenerseli decentemente, che facciano anche 50 figli… mi spiace per loro, ma del resto non sta a me bloccare l’umana idiozia.
Alien scrive:
2 Settembre 2009 alle 22:54
Sono andato a vedere il sito: c’è da morire dal ridere. I figli li chiamano l’esercito del Signore (ecco perchè devono essere numerosi). Mi piacerebbe poi vedere quanti disertano… forse li fucilano?
Fri scrive:
2 Settembre 2009 alle 23:02
@ Kaworu
per mantenere la famiglia hanno partecipato ad un reality show. Ne ho visto un pezzo l’altro giorno ed e’ proprio come dici tu: molto lavoro per tutti.
Fra l’altro vorrei far notare che questi ragazzi (almeno quelli dei Duggar, non so gli altri Quiverfull) non vanno a scuola, ma vengono educati dai genitori e dai fratelli piu’ grandi (e potete immaginare qual e’ la materia di studio piu’ importante). I Duggar hanno anche un sito internet nel quale spiegano in dettaglio come vivono (creod che si possa comprare anche un dvd con la loro storia)
Flavio scrive:
2 Settembre 2009 alle 23:08
Oltre al fatto che tutti i figli hanno nomi che iniziano per J (in onore del padre, immagino), nelle foto i maschi sono tutti simili e cosi’ le femmine (pettinature e abiti). Se non fossero figli loro, sembrerebbero membri di una setta… cosi’ invece e’ una famiglia felice. No?
Sara scrive:
2 Settembre 2009 alle 23:15
Meno male che quasi tutti gli altri la pensano in altro modo, se no l’umanità si sarebbe già estinta da un pezzo..
Davide C. scrive:
2 Settembre 2009 alle 23:17
ecco il sito…
www.duggarfamily.com/index.html
non so perchè ma puzza di falso e ipocrita lontano un miglio…
agnese l'apostata scrive:
2 Settembre 2009 alle 23:18
@kaworu
le FIGLIE,vorrai dire
beh,è un bene che la diciannovesima gravidanza sia stata uno shock.avrebbero dovuto spaventarsi sedici-diciassette gravidanze fa,però…MA CHE ORRORE!MA STERILIZZATELI!ma glielo pago io lo psicanalista!ma che orrore sarà diventata quella povera donna dopo tutti sti figli?va beh che se l’è voluta lei,però…
@alien
io punterei su qualche fatwa in versiona cattolica
Stefano Grassino scrive:
2 Settembre 2009 alle 23:22
Ve la rifate sempre con le donne ma tagliarlo a lui no è?
cartman666 scrive:
2 Settembre 2009 alle 23:23
schiappe, al mio paese c’e’ una coppia che di figli ne ha fatti 20. Altro che Arkansas, da noi siculi escono queste storie di andarne, ehm piu’ o meno fieri.
Kaworu scrive:
2 Settembre 2009 alle 23:30
@fri
non lo mettevo in dubbio. si vede che hanno bisogno di un po’ di pubblicità.
io sono del parere che conta la qualità e non la quantità, e non solo io sono di questo parere.
poi se altri sono dell’idea che i figli si tirano su sostanzialmente come i vitelli, buon per loro, nonostante il numero faranno senza dubbio meno fatica di quella che farò io.
Lorenzo Galoppini scrive:
2 Settembre 2009 alle 23:48
Anche qui in Toscana a Prato c’é una nota famiglia che di figli ne ha 16. Uno purtroppo, il secondogenito, é morto qualche mese fa a 26 anni in un incidente con la moto.
Ho avuto modo di conoscere il padre un paio di volte qualche anno fa, quando lavoravo all’ospedale Meyer a Firenze e lui veniva per alcuni esami dell’ultimo nato, che ora non deve avere più di due o tre anni. A vederlo sembrava un tipo per così dire “normale”, educato, corretto allo sportello. Ogni volta gli facevo compilare l’autocertificazione del reddito familiare inferiore alla soglia per non pagare il ticket, e impiegava sempre una decina di minuti, anche perchè nel modulo non c’era abbastanza spazio per dichiarare la composizione di un simile nucleo familiare. Come lessi poi sull’articolo in occasione del tragico evento, facevano parte della comunità neocatecumenale della zona, che deve essere qualcosa del tipo associazione famiglie numerose, ovviamente a sfondo religioso: non possono esistere altre spiegazioni ad una simile, indiscriminata prolificità. Credo che fare un numero così alto di figli sia una delle forme peggiori di ignoranza, arretratezza e inciviltà; anche se poi magari sono persone che non danno fastidio a nessuno, e anzi, quando una volta “Il Tirreno” dedicò loro un articolo (ovviamente in toni non certo critici), nel periodo in cui io lavoravo a Firenze, loro replicarono garbatamente con una lettera in cui dicevano di non desiderare pubblicità. Boh..